Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Siracide 15


font
NOVA VULGATABIBBIA TINTORI
1 Qui timet Deum, faciet haec,
et, qui continens est legis, apprehendet illam;
1 Chi teme Dio farà il bene, chi abbraccia la giustizia posse­derà la sapienza,
2 et obviabit illi quasi mater honorificata
et quasi mulier a virginitate suscipiet illum.
2 la quale gli an­drà incontro qual veneranda ma­dre, e qual vergine sposa lo acco­glierà.
3 Cibabit illum pane vitae et intellectus
et aqua sapientiae salutaris potabit illum,
et firmabitur in illa et non flectetur
3 Lo nutrirà col pane della vita e dell'intelligenza, lo disse­terà coll'acqua della salutare sa­pienza, starà ferma in lui, e non piegherà.
4 et confidet in illam et non confundetur;
et exaltabit illum prae proximis suis
4 Lo terrà stretto e nonsarà confuso, lo farà grande tra i suoi compagni.
5 et in medio ecclesiae aperiet os eius
et adimplebit illum spiritu sapientiae et intellectus
et stola gloriae vestiet illum;
5 Gli farà aprir la bocca in mezzo all'adunanza, lo riempirà dello spirito di sapienza d'intelligenza, e lo coprirà colmanto della gloria;
6 iucunditatem et exsultationem thesaurizabit super illum
et nomine aeterno hereditabit illum.
6 ammasserà su di lui tesori di gioia e di allegrezza, e gli farà ereditare un no­me eterno.
7 Homines stulti non apprehendent illam,
et homines sensati obviabunt illi;
homines peccatores non videbunt eam,
longe enim abest a superbia et dolo.
7 Gli uomini stolti non la possederanno, ma i prudentil e andranno incontro; gli uomini stolti non la vedranno, perchè essa sta lontana dalla superbia e dalla frode.
8 Viri mendaces non erunt illius memores;
et viri veraces invenientur in illa
et successum habebunt usque ad inspectionem Dei.
8 I menzogneri non si ricorderanno di lei, ma i veri­tieri si troveranno con lei e procederanno felicemente fino alla visione di Dio.
9 Non est speciosa laus in ore peccatoris,
9 La lode non è bella in bocca al peccatore;
10 quoniam non a Deo tributa est ei;
sapientiae enim Dei astabit laus,
et in ore sapientis dicetur laus,
et dominator illius docebit eam.
10 perchè la sapienza vien da Dio e la lode di Dio accompagnerà la sapienza e abbonderà nella bocca fedele, e il dominatore gliela donerà.
11 Ne dixeris: “ A Deo peccatum meum ”
quae enim odit, ipse non facit.
11 Non dire: « Per colpa di Dio sta lontana la sapienza » e non fare quello che Egli odia.
12 Non dicas: “ Ille in me impegit ”;
non enim necessarii sunt ei homines impii.
12 Non dire: « Egli m'ha indotto in errore », perchè Egli non ha bisogno dei peccatori.
13 Omne exsecramentum erroris odit Dominus,
et non erit amabile timentibus eum.
13 Il Signore odia ogni abbominazione, e questa non deve essere amata da quelli che lo temono.
14 Deus ab initio constituit hominem
et reliquit illum in manu consilii sui
et dedit eum in manum concupiscentiae suae.
14 Dìo da principio creò l'uomo e lo lasciò in balìa del suo arbitrio,
15 Adiecit mandata et praecepta sua
et intellegentiam ad faciendum placitum eius.
15 gli diede di più i suoi comandamenti e i suoi precetti.
16 Si volueris mandata servare, conservabunt te;
si confidis in illo, etiam tu vives.
16 Se tu osserverai i comandamenti e in perpetuo agirai secondo la fede a lui gradita, essi saranno la tua salvezza.
17 Apposuit tibi aquam et ignem;
ad quod volueris, porrige manum tuam.
17 Egli ti ha messo davanti l'acqua e il fuoco; stendi la mano a quello che ti piace.
18 Ante hominem vita et mors, bonum et malum:
quod placuerit ei, dabitur illi.
18 Davanti all'uomo sta la vita e la morte, il bene e il male: gli sarà dato quello che egli sceglierà.
19 Quoniam multa sapientia Dei,
et fortis in potentia videns omnes sine intermissione.
19 Or la sapienza di Dio è grande, Egli ha una potenza prodigiosa, e vede continuamente tutti.
20 Oculi Domini ad timentes eum,
et ipse agnoscit omnem operam hominis.
20 Gli occhi del Signore sono rivolti verso quelli che lo temono, ed Egli conosce tutto ciò che fanno gli uomini.
21 Nemini mandavit impie agere
et nemini dedit spatium peccandi.
21 A nessuno ha comandato di fare il male, a nessuno ha dato il permesso di peccare.
22 Non concupiscas multitudinem filiorum infidelium et iniquorum.
22 Perchè Egli non desidera d'avere un gran numero di figlio li infedeli e inutili.