Scrutatio

Sabato, 4 maggio 2024 - San Ciriaco ( Letture di oggi)

Esodo 5


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BIBBIA MARTINILA SACRA BIBBIA
1 Dopo di ciò andarono Mosè, e Aronne a dire a Faraone: Queste cose dice il Signore Dio d'Israele: Lascia andare il mio popolo affinché mi offerisca sacrifizio nel deserto.1 Dopo questo, Mosè ed Aronne vennero a dire al faraone: "Così ha detto il Signore, Dio di Israele: "Lascia andare il mio popolo a celebrare una festa per me nel deserto".
2 Ma quegli rispose: Chi è il Signore, onde io debba udir la sua voce, e lasciar andare Israele? non so chi sia il Signore, e non lascerò andare Israele.2 Il faraone disse: "Chi è il Signore, perché io ascolti la sua voce e lasci andare Israele? Non conosco il Signore, né lascio partire Israele".
3 Disser quegli: Il Dio degli Ebrei ci ha chiamati, affinché andiamo tre giornate di strada nella solitudine a sacrificare al Signore Dio nostro, perché non venga sopra di noi la peste, o la spada.3 Dissero: "Il Dio degli Ebrei ci è venuto incontro: lasciaci andare dunque per il cammino di tre giorni nel deserto per sacrificare al Signore, nostro Dio, perché non ci colpisca con la peste o la spada".
4 Disse loro il re d'Egitto: Per qual motivo voi Mosè, ed Aronne disturbate il popolo dai suoi lavori? andate alle vostre incumbenze.4 Il re d'Egitto disse loro: "Perché, Mosè ed Aronne, volete distogliere il popolo dalle sue opere? Tornate alle vostre fatiche".
5 E disse Faraone: Il popolo è grande nel paese: vedete, come la moltitudine si è augumentata: quanto più se li lascerete respirare da' lavori.5 Il faraone aggiunse: "Ecco, ora il popolo del paese è numeroso, e voi volete farlo cessare dalle sue fatiche?".
6 Allora adunque comandò a' soprastanti de' lavori, ed agli esattori del popolo, dicendo:6 In quel giorno, il faraone ordinò ai sorveglianti del popolo e agli scribi dicendo:
7 Voi non darete più come prima le paglie al popolo per fare i mattoni; ma vadano essi a raccoglier le stoppie.7 "Non date più paglia al popolo per modellare mattoni, come ieri e l'altro ieri: vadano essi a raccogliere la paglia;
8 E imporrete loro la stessa quantità di mattoni di prima senza diminuzione alcuna: perocché hanno bel tempo, e per questo gridano, e dicono: Andiamo a sacrificare al nostro Dio.8 ma imporrete loro la stessa quantità di mattoni che facevano ieri e l'altro ieri, senza diminuirla, poiché sono fannulloni. Per questo gridano dicendo: Andiamo a sacrificare al nostro Dio.
9 Opprimiamoli co' lavori, e li dieno compiti, affinché non dieno retta alle ciance.9 Si aggravi dunque il lavoro su questi uomini e lo facciano senza dar retta a parole d'inganno".
10 Andarono adunque i soprastanti de' lavori, e gli esattori, e dissero al popolo: Faraone così dice: Io non do a voi le paglie:10 I sorveglianti del popolo e gli scribi uscirono e dissero al popolo: "Così ha detto il faraone: "Non vi diamo più paglia".
11 Andate a raccoglierne dove potete trovarne: e non si sbasserà nulla del vostro lavoro.11 Voi stessi andate, prendetevi la paglia dove la troverete, poiché non vi sarà nessuna riduzione del vostro lavoro".
12 E il popolo si disperse per tutta la terra d'Egitto a raccoglier le paglie.12 Allora il popolo si sparse in tutto il paese d'Egitto per raccogliere stoppia per la paglia.
13 E i soprastanti de' lavori li pressavano, dicendo: Compite il vostro lavoro dì per dì, come solevate, quando vi si davan le paglie.13 E i sorveglianti li molestavano dicendo: "Finite il vostro lavoro di ogni giorno come quando avevate la paglia".
14 E furono flagellati i maestri de' lavori de' figliuoli d'Israele dagli esattori di Faraone, i quali dicevano: Per qual motivo non avete compito ieri, e oggi la quantità dei mattoni secondo il solito?14 E furono colpiti gli scribi dei figli di Israele, posti su di loro dai sorveglianti del faraone, che dicevano: "Perché non avete terminato ieri e oggi quanto vi è prescritto, di fare mattoni come l'altro ieri?".
15 E i capi de' figliuoli di Israele andarono gridando a trovare Faraone, e dissero: Per qual motivo tratti male così i tuoi servi?15 Gli scribi dei figli d'Israele vennero a protestare dal faraone dicendo: "Perché fai così ai tuoi servi?
16 Non si danno a noi le paglie, e ci si ordinano i mattoni come prima: ecco che noi tuoi servi siamo straziati coi flagelli, e si fa ingiustizia al tuo popolo.16 Non si dà più paglia ai tuoi servi e si dice: "Fateci dei mattoni". Ed ecco, i tuoi servi sono percossi, la colpa è del tuo popolo".
17 Disse egli: Siete gente infingarda, e per questo dite: Andiamo a far sacrifizii al Signore.17 Rispose: "Fannulloni siete; fannulloni! Per questo dite: "Andiamo a sacrificare al Signore".
18 Andate adunque a lavorare: non vi saran date le paglie, e darete il solito numero di mattoni.18 Ed ora andate a lavorare: non vi sarà data paglia, ma consegnerete la stessa quantità di mattoni".
19 E i capi de' figliuoli di Israele si vedevano a mal partito, perocché dicevasi loro: Non si diminuirà nulla dei mattoni da farsi dì per dì.19 Gli scribi dei figli d'Israele si videro messi male quando fu loro detto: "Non diminuirete per nulla la produzione giornaliera di mattoni".
20 E usciti da Faraone si imbatterono in Mosè, e Aronne, i quali aspettavano colà presso.20 E quando uscirono dal faraone, si incontrarono con Mosè ed Aronne che stavano ad attenderli
21 E disser loro: Il Signore vegga, e giudichi; perocché voi ci avete messi in cattivo odore dinanzi a Faraone, e ai servi di lui, e gli avete posta in mano la spada, perché ci uccida.21 e dissero loro: "Il Signore vi veda e giudichi: voi ci avete resi odiosi agli occhi del faraone e agli occhi dei suoi servi, nel dare in mano a loro la spada per ucciderci".
22 E si rivolse Mosè al Signore, e disse: Signore, per qual motivo hai tu afflitto questo popolo? Perché mi hai tu mandato?22 Mosè tornò dal Signore e disse: "Signore, perché fai del male a questo popolo? Perché dunque mi hai inviato?
23 Imperocché dopo che io son venuto a trovar Faraone per parlargli in tuo nome, egli ha afflitto il tuo popolo, e tu non gli hai liberati.23 Da quando sono venuto dal faraone a parlare in tuo nome, egli ha fatto del male a questo popolo, e tu non liberi il tuo popolo".