Scrutatio

Domenica, 9 giugno 2024 - Beata Anna Maria Taigi ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Matteo 25


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BIBBIA TINTORIBIBBIA VOLGARE
1 Allora si paragonerà il regno dei cieli a dieci vergini, le quali, prese le loro lampade, andarono incontro allo sposo e alla sposa.1 Allora sarà simile il regno de' cieli a dieci vergini, le quali accenseno le loro lampade, e uscirono contro al sposo e alla sposa.
2 Or cinque di esse erano stolte e cinque prudenti.2 Ma le cinque di loro erano stolte, e le altre cinque erano (savie e) prudenti.
3 Le stolte nel prendere le loro lampade non s'eran provviste d'olio:3 E quelle cinque stolte tolsero le loro cinque lampade, e non tolsero seco l'olio (nelle loro lampade).
4 le prudenti, invece, colle lampade presero anche l'olio nei vasetti.4 Ma le savie portaro l' olio nelle vasa sue colle lampade.
5 Or, tardando lo sposo, s'appisolarono tutte e s'addormentarono.5 Ma aspettando a venire il sposo, queste (cinque) vergini si addormentorono.
6 E sulla mezzanotte si levò un grido: Ecco lo sposo; uscitegli incontro.6 E (dormendo) levossi uno grido in su la mezza notte, dicendo: ecco che il sposo viene, (state suso e) andategli incontra.
7 Allora tutte quelle vergini s'alzarono ed acconciarono le loro lampade.7 Allora levoronsi quelle (cinque) vergini (prudenti) e adornorono le loro lampade.
8 E le stolte dissero alle prudenti: Dateci dell'olio vostro, perchè le nostre lampade si spengono.8 E quelle stolte dissero alle prudenti: dateci dell' olio vostro, imperò che le nostre lampade sono spente.
9 Ma le prudenti risposero: Affinchè poi non manchi e a noi e a voi, andate piuttosto dai venditori e compratevene.9 Risposero quelle prudenti, e dissero andate a coloro che ne vendono, e compratene; imperò che il nostro non basterebbe a noi e a voi.
10 Or mentre quelle andavano a comprarne, giunse lo sposo: e quelle che erano pronte entrarono con lui alle nozze e fu chiuso l'uscio.10 E intanto che andorono a comprare (dell' olio), venne il sposo; e quelle ch' erano apparecchiate (andorono ed) entrorono con lui alle nozze, e fu serrata la porta.
11 Da ultimo arrivarono anche le altre vergini: e cominciarono a dire: Signore, Signore, aprici.11 E giungendo poi quelle cinque vergini stolte, (trovorono chiusa la porta), e dicevano: Signore, àprici.
12 Ma egli rispose: In verità vi dico, non vi conosco.12 Ed egli rispose e disse a loro: in verità vi dico che io non vi conosco (e non so chi voi siate).
13 Vegliate adunque, perchè ignorate il giorno e l'ora.13 E imperò (vi dico:) vigilate, chè voi non sapete nè il giorno nè l'ora.
14 Così pure un uomo stando per viaggiare, chiamati i servi, consegnò loro i suoi beni:14 Così fu etiam uno uomo, il quale volendo andare in peregrinaggio alla lunga, chiamò li servi suoi, e dètte a loro de' suoi beni.
15 a chi diede cinque talenti, a chi due, a chi uno: a ciascuno secondo la sua capacità, e subito partì.15 E a uno dètte cinque talenti; e all' altro due, e all' altro uno, e a ciascheduno secondo la sua propria virtù (e disse a loro: accrescete); e andò al suo cammino.
16 Or colui che aveva ricevuto cinque talenti, andò a negoziarli e ne guadagnò altri cinque.16 Quel ch' ebbe cinque talenti, andò e guadagnò con quelli, altri cinque talenti.
17 Similmente quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagnò altri due.17 Similmente quel ch' ebbe due, guadagnò altri due.
18 Ma colui che ne aveva ricevuto uno, andò a fare una buca nella terra e vi nascose il danaro del suo padrone.18 Ma quel che prese uno, andò e sotterrollo (sotto terra), e nascose la moneta che gli avea data il suo signore.
19 Or molto tempo dopo ritornò il padrone di quei servi, e li chiamò a render conto.19 E dopo alcuno tempo tornò il signore di quelli servi, e fece la ragione con loro.
20 E venuto quello che aveva ricevuto cinque talenti, ne presentò altri cinque, dicendo: Signore, me ne desti cinque, ecco ne ho guadagnati altri cinque.20 E cominciò innanzi a quel che aveva avuto cinque talenti. Allora quello servo gli rendè [altri] cinque talenti, e disse: signore tu mi dèsti cinque talenti, eccone altri cinque che io ho guadagnato con loro.
21 E il padrone a lui: Bene, servo buono e fedele, perchè sei stato fedele nel poco, ti darò autorità su molto; entra nella gioia del tuo Signore.21 Disse allora il signore suo a lui: godi, servo buono e fedele; imperò che sopra poche cose tu sei stato fedele, sopra molte ti constituirò; entra nell'allegrezza del signore tuo.
22 E presentatosi l'altro che aveva ricevuto due talenti, disse: Signore, me ne hai affidati due: eccone guadagnati altri due.22 Etiam andò quel che aveva avuto due talenti, e disse: signore, tu mi dèsti due talenti, ecco ch' io ne ho guadagnato due altri.
23 E il padrone a lui: Bene, servo buono e fedele, perchè sei stato fedele nel poco, ti darò autorità su molto; entra nella gioia del tuo Signore.23 E disseli il suo signore: godi, servo buono e fedele; imperò che sopra poche cose se' stato fedele, sopra molte ti ordinerò; entra nel gaudio del tuo signore.
24 Presentatosi poi anche quello che aveva ricevuto un talento solo: Signore, disse, so che tu sei un uomo duro e che mieti dove non hai seminato, e raccogli dove non hai sparso;24 Ma quello che aveva avuto uno talento andò, e disse: signore, io so che sei uomo crudele, che mieti dove non seminasti, e rauni dove non hai sparso.
25 e, temendo, nascosi il tuo talento sotterra: eccoti il tuo.25 E temendo andai, e ho nascosto il tuo talento in terra; ecco che hai quel ch' è tuo.
26 Ma il padrone gli rispose: Servo iniquo e infingardo, tu sapevi che io mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso;26 E rispose il suo signore, e li disse: servo iniquo e pigro, tu sapevi ch' io mieto dove non seminai, e rauno dove non ho sparso.
27 e quindi dovevi portare il mio denaro ai banchieri, così al ritorno avrei ritirato il mio con l'interesse;27 Bisognò adunque che tu ponesti la mia pecunia alli usurarii; e io venendo arei certo ricevuto quel ch' è mio, con le usure.
28 toglietegli perciò il talento e datelo a quello che ne ha dieci.28 Di che togliete il talento da lui, e datelo a colui che ha dieci talenti.
29 A chi dunque ha, sarà dato e sovrabbonderà, ma a chi non ha, sarà tolto anche quel poco che sembra avere.29 Imperò che sarà dato a ognuno che ha, e abbonderà; ma a colui che non ha, etiam sara?li tolto quel che appare lui abbia.
30 E l'inutile servo gettatelo fuori nel buio: ivi sarà pianto e stridor di denti.30 E gittate il disutile servo nelle tenebre inferiori; ivi sarà pianto e stridore di denti.
31 Or quando verrà il Figlio dell'uomo nella sua maestà, con tutti i suoi angeli, sederà sul trono della sua gloria.31 Ma quando verrà il Figliuolo dell' uomo nella sua maestà, e tutti gli angioli con lui, allora sederà sopra la sedia della sua maestà.
32 E si raduneranno dinanzi a lui tutte le genti, e separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri;32 E raduneransi dinanzi a lui tutte le genti; ed egli partirà l'uno dall' altro, come il pastore parte le pecore da' becchi.
33 e metterà le pecore alla sua destra e i capretti alla sinistra.33 E ponerà le pecore dal lato diritto, e li becchi dal lato sinistro.
34 Allora il re dirà a quelli che saranno alla sua destra: Venite, benedetti dal Padre mio, prendete possesso del regno preparato per voi sin dalla fondazione del mondo.34 E allora dirà il re a coloro che fieno dal lato diritto: venite, benedetti dal Padre mio, a possedere il regno che v'è stato apparecchiato insino [dal tempo] che il mondo fu fatto.
35 Perchè ebbi fame e mi deste da mangiare; ebbi sete e mi deste da bere; fui pellegrino e mi albergaste;35 Imperò ch' io ebbi fame, e destimi a mangiare; ebbi sete, e destimi a bevere; fui peregrino, e voi mi albergaste.
36 ignudo e mi rivestiste; infermo e mi visitaste; carcerato e veniste a trovarmi.36 Era nudo, e voi vestistemi, fui in prigione e visitaste me.
37 Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti vedemmo affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere?37 Allora risponderanno li giusti, e diranno: Signore, quando ti vedemmo avere fame, e demmoti da mangiare; e quando ti vedemmo assetato, e demmoti da bevere?
38 Quando ti vedemmo pellegrino e ti abbiamo accolto, ignudo e ti abbiamo rivestito?38 E quando fosti forestiero, e (peregrino) albergammoti; e quando ti vedemmo nudo, e vestimmoti?
39 Quando ti vedemmo infermo e carcerarato, e siam venuti a visitarti?39 O quando ti vedemmo infermo, o in prigione, e visitammoti?
40 E il re risponderà loro: In verità vi dico: quando ciò faceste ad uno dei minimi di questi miei fratelli, l'avete fatto a me.40 Allora risponderà il re, e dirà a loro: in verità vi dico, che quando voi lo faceste a uno di questi miei minimi fratelli, voi il faceste a me.
41 Allora si volgerà anche a quelli che sono a sinistra e dirà: Andate via da me, nel fuoco eterno, preparato pel diavolo e per gli angeli suoi.41 E poi dirà a quelli che sono dal lato manco: andate, maledetti, nel fuoco eternale, il qual è preparato al diavolo e alli suoi angioli.
42 Perchè ebbi fame e non mi deste da mangiare, ebbi sete e non mi deste da bere;42 Imperò ch' io ebbi fame, e non mi dèste da mangiare; ebbi sete, e non mi dèste bevere.
43 fui pellegrino e non mi albergaste; ignudo e non mi rivestiste; infermo e carcerato, e non mi visitaste.43 Fui peregrino, e non mi albergaste; era nudo, e non mi vestiste; infermo, e in prigione, e non mi visitaste.
44 Allora anche questi gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o sitibondo, o pellegrino, o ignudo, o infermo, o carcerato, e non t'abbiamo assistito?44 Allora loro risponderanno, dicendo: Signore, quando ti abbiamo veduto o avere fame, ovvero sete, ovvero peregrino, o nudo, o infermo, ovvero in prigione, e non ti abbiamo ministrato?
45 Allora egli risponderà loro: In verità vi dico: quando ciò non faceste ad uno di questi minori, non l'avete fatto a me.45 Allora risponderagli, dicendo: in verità vi dico che quando non l'abbiate fatto a uno di questi miei minimi, e a me non avete fatto.
46 E questi andranno al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna.46 Onde questi anderanno nel supplizio eterno; ma li giusti anderanno in vita eterna.