Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Isaia 61


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 2008
1 - Lo spirito del Signore sopra di me, perchè il Signore mi ha Unto, mi ha mandato ad annunziare ai mansueti la buona novella, a curare i contriti di cuore, a bandire franchigia agli schiavi e liberazione ai prigionieri.1 Lo spirito del Signore Dio è su di me,
perché il Signore mi ha consacrato con l’unzione;
mi ha mandato a portare il lieto annuncio ai miseri,
a fasciare le piaghe dei cuori spezzati,
a proclamare la libertà degli schiavi,
la scarcerazione dei prigionieri,
2 A predicare l'anno propizio alla grazia del Signore, e il giorno della riparazione dovuta al nostro Dio: per consolare tutti gli afflitti;2 a promulgare l’anno di grazia del Signore,
il giorno di vendetta del nostro Dio,
per consolare tutti gli afflitti,
3 per rassicurare i piangenti di Sion che io darò loro corona in luogo di cenere, profumo di letizia invece di lutto, indumento festivo in cambio di aria di mestizia; e che i suoi saranno chiamati campioni della giustizia, piantagione del Signore, a sua gloria.3 per dare agli afflitti di Sion
una corona invece della cenere,
olio di letizia invece dell’abito da lutto,
veste di lode invece di uno spirito mesto.
Essi si chiameranno querce di giustizia,
piantagione del Signore, per manifestare la sua gloria.
4 E riedificheranno i ruderi secolari, e faranno risorgere le antiche rovine, e rinnoveranno le città deserte e diroccate nelle generazioni trascorse.4 Riedificheranno le rovine antiche,
ricostruiranno i vecchi ruderi,
restaureranno le città desolate,
i luoghi devastati dalle generazioni passate.
5 E si stabiliranno gli stranieri e pascoleranno le vostre greggi; e i figli dei forestieri saranno i vostri agricoltori e i vostri vignaiuoli.5 Ci saranno estranei a pascere le vostre greggi
e figli di stranieri saranno vostri contadini e vignaioli.
6 E voi sarete chiamati Sacerdoti del Signore; vi appelleranno Ministri del nostro Dio; voi sarete alimentati colle sostanze delle genti, e del loro fasto andrete orgogliosi.6 Voi sarete chiamati sacerdoti del Signore,
ministri del nostro Dio sarete detti.
Vi nutrirete delle ricchezze delle nazioni,
vi vanterete dei loro beni.
7 Per le vostre raddoppiate confusioni e vergogne, loderanno la sorte di quelli a cui toccarono, perciocchè nella loro terra a doppi ripossederanno; sempiterna sarà la loro allegrezza.7 Invece della loro vergogna riceveranno il doppio,
invece dell’insulto avranno in sorte grida di gioia;
per questo erediteranno il doppio nella loro terra,
avranno una gioia eterna.
8 Perchè io, il Signore, amo il giusto e odio la rapina unita all'olocausto; e ripagherò con fedeltà l'opera loro e stringerò con essi un patto eterno.8 Perché io sono il Signore che amo il diritto
e odio la rapina e l’ingiustizia:
io darò loro fedelmente il salario,
concluderò con loro un’alleanza eterna.
9 E il loro seme si conoscerà tra le genti e la loro stirpe in mezzo ai popoli; tutti quei che li vedranno li riconosceranno, per esser essi quel seme cui benedisse il Signore.9 Sarà famosa tra le genti la loro stirpe,
la loro discendenza in mezzo ai popoli.
Coloro che li vedranno riconosceranno
che essi sono la stirpe benedetta dal Signore.
10 Godrò pieno di gioia nel Signore, ed esulterà l'anima mia nel mio Dio; perchè mi ha rivestito della veste della salute e mi ha ravvolto nel manto della giustizia, come sposo fregiato d'una corona e come sposa ornata delle sue gioie.10 Io gioisco pienamente nel Signore,
la mia anima esulta nel mio Dio,
perché mi ha rivestito delle vesti della salvezza,
mi ha avvolto con il mantello della giustizia,
come uno sposo si mette il diadema
e come una sposa si adorna di gioielli.
11 Poichè, come la terra fa uscire i suoi germogli, e come un giardino fa germinare i suoi semi, così il Signore farà germinare la giustizia e la lode al cospetto di tutte le genti.11 Poiché, come la terra produce i suoi germogli
e come un giardino fa germogliare i suoi semi,
così il Signore Dio farà germogliare la giustizia
e la lode davanti a tutte le genti.