Scrutatio

Martedi, 23 aprile 2024 - San Giorgio ( Letture di oggi)

Isaia 31


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1- Guai a coloro che scendono in Egitto per aver aiuto; che mettono la loro speranza nei cavalli; e confidano nei cocchi, perchè sono numerosi, e nella cavalleria, perchè è molto forte; e non hanno confidato nel Santo d'Israele e non sono ricorsi al Signore!2Ma egli è sapiente, ha mandato il male e le parole sue non ha revocato: e si leverà contro la casa dei malvagi e contro l'aiuto degli operatori di iniquità.3L'Egitto è uomo e non Dio; e i suoi cavalli, carne e non spirito; e il Signore stenderà la sua mano; e chi soccorre cadrà, e chi è soccorso cascherà e insieme tutti periranno.4Perchè il Signore mi ha detto così: «Quale un leone o un leoncello che rugge sulla sua preda, e benchè lo incalzi una turba di pastori, non teme le loro voci e del loro numero non si spaventa; tale il Signore degli eserciti discenderà per combattere sul monte Sion, sulla sua collina.5Alla stessa guisa degli uccelli che aleggiano, il Signore degli eserciti proteggerà Gerusalemme coprendola, liberandola, risparmiandola e tenendola in salvo.6Tornate a lui quanto più estremamente vi eravate allontanati, o figli d'Israele!7Perchè in quel giorno ciascuno getterà via gli idoli d'oro e gli idoli d'argento che vi eravate fatti colle vostre mani in peccato.8E Asur cadrà sotto la spada non di un uomo: una spada non umana lo divorerà, fuggirà non dinanzi alla spada, e i suoi giovani saranno sottoposti a tributo.9E la sua fermezza pel terrore sparirà, e i suoi principi si daranno alla fuga spaventati», dice il Signore, che ha il suo fuoco in Sion e la sua fornace in Gerusalemme.