Scrutatio

Giovedi, 25 aprile 2024 - San Marco ( Letture di oggi)

Isaia 15


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Contro Moab.

1- Vaticinio su Moab. Perchè di notte è stata devastata Ar Moab, tace; perchè di notte è stato devastato il Muro di Moab, tace.2Salì al tempio e a Dibon, alle sacre alture in pianto; per Nebo e per Madaba, Moab manda urla lamentevoli; tutte le teste dei suoi saranno scalvate e tutte le barbe rasate.3Per le contrade, genti cinte di sacco, sulle terrazze e per le piazze, tutto un urlo di pianto dirotto.4Hesebon ed Eleade mandano grida, fino da Jasa si è udita la loro voce; i soldati di Moab gridano spaventati, ciascuno grida paventando per sè.5Il mio cuore verso Moab grida, il suo sbarramento si è ritirato fino a Segor indomita come vitella trienne. Per la salita di Luit tra i pianti vi si sale, la strada di Oronaim risuona di urla strazianti.6Le acque di Nemrim resteranno deserte, perchè l'erba è seccata, scomparsa la vegetazione, tutto il verde svanito.7Quanto grande era l'agiatezza che s'erano creata, altrettanto grande sarà la perquisizione che di loro sarà fatta; li condurranno al torrente dei salici.8Perchè il grido dell'angoscia ha fatto il giro della frontiera di Moab, il suo urlo fino a Gallim, fino al pozzo di Elim il suo clamore.9Le acque di Dibon sono già piene di sangue; ma contro Dibon manderò altro ancora per giunta: il leone contro i profughi di Moab e contro coloro che saranno rimasti nel paese.