Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Isaia 48


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Ammonimenti a Israele, e vaticini nuovi.

1- Udite questo, o voi casa di Giacobbe, che vi chiamate col nome d'Israele, che siete scaturiti dalla sorgente di Giuda, e giurate nel nome del Signore, e vi rammentate del Dio d'Israele non con verità nè giustamente.2Perchè dalla città santa vi cognominate, e vi appoggiate sopra il Dio d'Israele che ha nome Signore degli eserciti.3Le cose di prima le avevo di già predette: erano uscite dalla mia bocca e ve le avevo fatte sapere, ad un tratto le ho effettuate e avvennero.4Perchè io sapevo che tu eri duro, che avevi ferrigni i nervi della cervice e la fronte di bronzo.5Ti predissi le cose fin d'allora, innanzi che avvenissero te le feci udire, affinchè non dicessi: «I miei idoli hanno operato questo, le mie sculture e i miei simulacri hanno così disposto».6Quelle che avevi udite, vedile tutte compiute; e voi non le proclamereste? Ora ti fo sapere delle cose nuove, recondite e che tu non sai.7Sono state create adesso e non allora, e prima d'oggi tu non le hai sapute, affinchè non dica: «Ecco io le sapevo».8Non le hai affatto udite nè sapute, non hai avuto il menomo sentore prima, perchè so che sei perfidamente perfidioso, e fin dalla nascita ti ho chiamato ribelle.9Per amore del mio nome nel mio furore sarò longanime, e per la mia gloria, ti tratterò con raffrenato sdegno affinchè non perisca.10Ti ho messo al fuoco di fusione ma senza [ottenerne] argento, ti ho saggiato al crogiuolo della miseria.11Per me, per me ho agito così, affine di non essere bestemmiato: e la gloria mia ad altri non darò.12Ascoltami, o Giacobbe, o Israele ch'io chiamai! Sono io, io che sono il primo e l'ultimo.13È la mia mano quella che fondò la terra, è la mia destra che ha fatto la distesa dei cieli: io li chiamo ed essi tutti insieme si presentano.14Radunatevi tutti voi, e ascoltate: Chi di essi predisse mai questo? Il Signore lo ha amato ed egli farà il volere di lui in Babilonia, e sarà il suo braccio contro i Caldei.15Io, io ho parlato e l'ho chiamato, l'ho condotto e la sua impresa è riuscita.16Accostatevi a me e udite questo: - Io fin da principio non ho parlato in occulto; già tempo, prima che avvenisse, io era là per effettuare. - Ed ora il Signore Dio mi ha mandato con lo spirito di Lui.17Così dice il Signore, il tuo redentore, il Santo d'Israele: «Io sono il Signore Dio tuo, che t'insegno, pel tuo bene, che ti reggo sulla strada che devi percorrere.18Avessi tu dato retta ai miei avvisi, la tua pace sarebbe come un fiume e la tua giustizia come i flutti del mare.19La tua discendenza sarebbe stata come l'arena, e come i suoi granelli la progenie del tuo seno; non sarebbe stato scancellato dinanzi a me, il tuo nome».20Uscite di Babilonia, fuggite dai Caldei! Con voce di esultanza annunziate la novella: divulgatela, diffondetela fino agli ultimi confini della terra! Dite: «Il Signore ha redento Giacobbe suo servo!».21Non soffrirono la sete nel deserto quando li condusse via; acqua dalla rupe fece scaturire ad essi, divise la roccia e zampillarono le acque.22«Non v'è pace per gli empi», dice il Signore.