Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Siracide 34


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BIBBIA CEI 2008LA SACRA BIBBIA
1 Speranze vane e fallaci sono quelle dello stolto,
e i sogni danno le ali a chi è privo di senno.
1 Speranze vuote e mendaci per lo stolto, i sogni metton le ali agli imbecilli.
2 Come uno che afferra le ombre e insegue il vento,
così è per chi si appoggia sui sogni.
2 Come afferrar l'ombra e inseguire il vento, così è il confidare nei sogni.
3 Una cosa di fronte all’altra: tale è la visione dei sogni,
di fronte a un volto l’immagine di un volto.
3 Nei sogni si vede quello che c'è già, è come l'immagine del volto nello specchio.
4 Dall’impuro che cosa potrà uscire di puro?
E dal falso che cosa potrà uscire di vero?
4 Se il candore non viene dalla sporcizia, come verrà la verità dalla menzogna?
5 Oracoli, presagi e sogni sono cose fatue,
come vaneggia la mente di una donna che ha le doglie.
5 Divinazioni, presagi e sogni sono vani, come le fantasie d'una donna in doglie.
6 Se non sono una visione inviata dall’Altissimo,
non permettere che se ne occupi la tua mente.
6 Se non sono ammonizioni dell'Altissimo, non affidare il tuo cuore ai sogni.
7 I sogni hanno indotto molti in errore,
e andarono in rovina quelli che vi avevano sperato.
7 Essi, infatti, hanno ingannato molti che vi hanno posto speranza per poi cadere.
8 La legge deve compiersi senza inganno,
e la sapienza è perfetta sulla bocca di chi è fedele.
8 La legge è completa senza tali menzogne e la sapienza è perfetta sulla bocca sincera.
9 Chi ha viaggiato conosce molte cose,
chi ha molta esperienza parla con intelligenza.
9 Chi ha viaggiato conosce molte cose e chi ha tanta esperienza parla saggiamente.
10 Chi non ha avuto prove, poco conosce;
10 Chi è senza esperienza conosce poco, chi invece viaggia diventa molto abile.
11 chi ha viaggiato ha una grande accortezza.
11 Ho visto molte cose nei miei viaggi, ho imparato più di quanto dico.
12 Ho visto molte cose nei miei viaggi,
il mio sapere è più che le mie parole.
12 Spesso ho corso pericoli di morte e sono rimasto salvo per l'esperienza fatta.
13 Spesso ho corso pericoli mortali,
ma mi sono salvato grazie alla mia esperienza.
13 Lo spirito di quanti temono il Signore vivrà, perché sperano in chi li salva.
14 Lo spirito di quelli che temono il Signore vivrà,
14 Chi teme il Signore non avrà timore né paura, perché è lui la sua speranza.
15 perché la loro speranza è posta in colui che li salva.
15 Beato l'uomo che teme il Signore: in chi s'appoggia? Chi sarà il suo sostegno?
16 Chi teme il Signore non ha paura di nulla
e non si spaventa perché è lui la sua speranza.
16 Gli occhi del Signore su quelli che l'amano, egli è difesa potente e sostegno imbattibile, riparo dal calore e ombra nel mezzogiorno, custodia dall'insidia e soccorso per non cadere.
17 Beato colui che teme il Signore.
17 Egli esalta l'animo e illumina gli occhi, dà la guarigione per la vita e la benedizione.
18 A chi si appoggia? Chi è il suo sostegno?
18 Il sacrificio preso da ingiusti guadagni è impuro, i doni dei malvagi non sono accetti.
19 Gli occhi del Signore sono su quelli che lo amano;
egli è protezione potente e sostegno vigoroso,
riparo dal vento infuocato e dal sole meridiano,
difesa contro gli ostacoli, soccorso nella caduta.
19 L'Altissimo non gradisce le offerte degli empi, né perdona i peccati per i molti sacrifici.
20 Il Signore solleva l’anima e illumina gli occhi,
concede guarigione, vita e benedizione.
20 Uccide il figlio davanti a suo padre chi offre un sacrificio con la roba dei poveri.
21 Sacrificare il frutto dell’ingiustizia è un’offerta da scherno
21 Il pane dei bisognosi è la vita dei poveri, è un sanguinario chi li deruba di esso.
22 e i doni dei malvagi non sono graditi.
22 Uccide il prossimo chi gli toglie il sostentamento e versa sangue chi ruba il salario al mercenario.
23 L’Altissimo non gradisce le offerte degli empi
né perdona i peccati secondo il numero delle vittime.
23 Se uno costruisce e l'altro distrugge, che cosa guadagnano se non la fatica?
24 Sacrifica un figlio davanti al proprio padre
chi offre un sacrificio con i beni dei poveri.
24 Se uno prega e l'altro maledice, chi dei due è ascoltato dal Signore?
25 Il pane dei bisognosi è la vita dei poveri,
colui che glielo toglie è un sanguinario.
25 Chi si purifica per un morto e lo tocca di nuovo, che cosa ha guadagnato con la purificazione?
26 Uccide il prossimo chi gli toglie il nutrimento,
26 Così è per l'uomo che digiuna per i suoi peccati e che poi va e li fa di nuovo: chi ascolterà la sua preghiera? Che cosa ha guadagnato a umiliarsi?
27 versa sangue chi rifiuta il salario all’operaio.
28 Uno edifica e l’altro abbatte:
che vantaggio ne ricavano, oltre la fatica?
29 Uno prega e l’altro maledice:
quale delle due voci ascolterà il Signore?
30 Chi si purifica per un morto e lo tocca di nuovo,
quale vantaggio ha nella sua abluzione?
31 Così l’uomo che digiuna per i suoi peccati
e poi va e li commette di nuovo:
chi ascolterà la sua supplica?
Quale vantaggio ha nell’essersi umiliato?