Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Proverbi 26


font
BIBBIA CEI 2008DIODATI
1 Come neve d’estate e pioggia alla mietitura,
così l’onore non conviene allo stolto.
1 Come la neve non si conviene alla state, Nè la pioggia al tempo della ricolta, Così la gloria non si conviene allo stolto
2 Come passero che svolazza, come rondine che volteggia,
così una maledizione immotivata non ha effetto.
2 Come il passero vaga, e la rondinella vola, Così la maledizione data senza cagione non avverrà
3 La frusta per il cavallo, la cavezza per l’asino
e il bastone per la schiena degli stolti.
3 La sferza al cavallo, ed il capestro all’asino, E il bastone al dosso degli stolti
4 Non rispondere allo stolto secondo la sua stoltezza,
per non divenire anche tu simile a lui.
4 Non rispondere allo stolto secondo la sua follia; Che talora anche tu non gli sii agguagliato.
5 Rispondi allo stolto secondo la sua stoltezza,
perché egli non si creda saggio.
5 Rispondi allo stolto, come si conviene alla sua follia; Che talora non gli paia d’esser savio
6 Si taglia i piedi e beve amarezze
chi invia messaggi per mezzo di uno stolto.
6 Chi si taglia i piedi ne beve l’ingiuria; Così avviene a chi manda a far de’ messi per uno stolto.
7 Come pendono le gambe da uno zoppo,
così una massima sulla bocca dello stolto.
7 Lo zoppo zoppica delle sue due gambe; Così fa la sentenza nella bocca degli stolti.
8 Come chi lega una pietra alla fionda,
così chi attribuisce onori a uno stolto.
8 Chi dà gloria allo stolto Fa come chi gittasse una pietra preziosa in un mucchio di sassi.
9 Come ramo spinoso in mano a un ubriaco,
così una massima sulla bocca dello stolto.
9 La sentenza nella bocca degli stolti È come una spina, che sia caduta in mano ad un ebbro
10 È come un arciere che colpisce a caso
chi paga lo stolto o stipendia il primo che passa.
10 I grandi tormentano ognuno, E prezzolano stolti, e salariano passanti
11 Come il cane torna al suo vomito,
così lo stolto ripete le sue stoltezze.
11 Come il cane ritorna al suo vomito, Così lo stolto reitera la sua follia
12 Hai visto un uomo che è saggio ai suoi occhi?
C’è più da sperare da uno stolto che da lui.
12 Hai tu veduto un uomo che si reputi savio? Vi è maggiore speranza d’uno stolto che di lui
13 Il pigro dice: «C’è una belva per la strada,
un leone si aggira per le piazze».
13 Il pigro dice: Il leopardo è in su la strada, Il leone è per le campagne
14 La porta gira sui cardini,
così il pigro sul suo letto.
14 Come l’uscio si volge sopra i suoi arpioni, Così si volge il pigro sopra il suo letto
15 Il pigro immerge la mano nel piatto,
ma dura fatica a riportarla alla bocca.
15 Il pigro nasconde la mano nel seno; Egli dura fatica a trarla fuori per recarsela alla bocca
16 Il pigro si crede più saggio
di sette persone che rispondono con senno.
16 Al pigro par di esser savio, Più che sette che dànno risposte di prudenza
17 È simile a chi prende un cane per le orecchie
un passante che si intromette nella lite di un altro.
17 Colui che passando trascorre in ira per una questione che non gli tocca, È come chi afferra un cane per gli orecchi
18 Come un pazzo che scaglia
tizzoni e frecce di morte,
18 Quale è colui che, infingendosi di scherzare, avventa razzi, Saette, e cose mortifere;
19 così è colui che inganna il suo prossimo
e poi dice: «Ma sì, è stato uno scherzo!».
19 Tale è colui che inganna il suo prossimo, E dice: Non ischerzo io?
20 Per mancanza di legna il fuoco si spegne;
se non c’è il calunniatore, il litigio si calma.
20 Il fuoco si spegne, quando mancano legne; Così le contese si acquetano, quando non vi son rapportatori.
21 Mantice per il carbone e legna per il fuoco,
tale è l’attaccabrighe per attizzare le liti.
21 Il carbone è per far brace, e le legne per far fuoco; E l’uomo rissoso per accender contese.
22 Le parole del calunniatore sono come ghiotti bocconi,
che scendono fin nell’intimo.
22 Le parole del rapportatore paiono lusinghevoli; Ma scendono fin dentro al ventre
23 Come patina d’argento su un coccio di creta
sono le labbra lusinghiere con un cuore maligno.
23 Le labbra ardenti, e il cuor malvagio, Son come schiuma d’argento impiastrata sopra un testo
24 Chi odia si maschera con le labbra,
ma nel suo intimo cova inganni;
24 Chi odia s’infinge nel suo parlare, Ma cova la frode nel suo interiore;
25 anche se usa espressioni melliflue, non credergli,
perché nel cuore egli ha sette obbrobri.
25 Quando egli parlerà di una voce graziosa, non fidartici; Perciocchè egli ha sette scelleratezze nel cuore.
26 Chi odia si nasconde con astuzia,
ma la sua malizia apparirà pubblicamente.
26 L’odio si copre con inganno; Ma la sua malignità sarà palesata in piena raunanza
27 Chi scava una fossa vi cadrà dentro
e chi rotola una pietra, gli ricadrà addosso.
27 Chi cava una fossa caderà in essa; E se alcuno rotola una pietra ad alto, ella gli tornerà addosso
28 Una lingua bugiarda fa molti danni,
una bocca adulatrice produce rovina.
28 La lingua bugiarda odia quelli ch’ella ha fiaccati; E la bocca lusinghiera produce ruina