Proverbi 26
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BIBBIA CEI 2008 | DIODATI |
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1 Come neve d’estate e pioggia alla mietitura, così l’onore non conviene allo stolto. | 1 Come la neve non si conviene alla state, Nè la pioggia al tempo della ricolta, Così la gloria non si conviene allo stolto |
2 Come passero che svolazza, come rondine che volteggia, così una maledizione immotivata non ha effetto. | 2 Come il passero vaga, e la rondinella vola, Così la maledizione data senza cagione non avverrà |
3 La frusta per il cavallo, la cavezza per l’asino e il bastone per la schiena degli stolti. | 3 La sferza al cavallo, ed il capestro all’asino, E il bastone al dosso degli stolti |
4 Non rispondere allo stolto secondo la sua stoltezza, per non divenire anche tu simile a lui. | 4 Non rispondere allo stolto secondo la sua follia; Che talora anche tu non gli sii agguagliato. |
5 Rispondi allo stolto secondo la sua stoltezza, perché egli non si creda saggio. | 5 Rispondi allo stolto, come si conviene alla sua follia; Che talora non gli paia d’esser savio |
6 Si taglia i piedi e beve amarezze chi invia messaggi per mezzo di uno stolto. | 6 Chi si taglia i piedi ne beve l’ingiuria; Così avviene a chi manda a far de’ messi per uno stolto. |
7 Come pendono le gambe da uno zoppo, così una massima sulla bocca dello stolto. | 7 Lo zoppo zoppica delle sue due gambe; Così fa la sentenza nella bocca degli stolti. |
8 Come chi lega una pietra alla fionda, così chi attribuisce onori a uno stolto. | 8 Chi dà gloria allo stolto Fa come chi gittasse una pietra preziosa in un mucchio di sassi. |
9 Come ramo spinoso in mano a un ubriaco, così una massima sulla bocca dello stolto. | 9 La sentenza nella bocca degli stolti È come una spina, che sia caduta in mano ad un ebbro |
10 È come un arciere che colpisce a caso chi paga lo stolto o stipendia il primo che passa. | 10 I grandi tormentano ognuno, E prezzolano stolti, e salariano passanti |
11 Come il cane torna al suo vomito, così lo stolto ripete le sue stoltezze. | 11 Come il cane ritorna al suo vomito, Così lo stolto reitera la sua follia |
12 Hai visto un uomo che è saggio ai suoi occhi? C’è più da sperare da uno stolto che da lui. | 12 Hai tu veduto un uomo che si reputi savio? Vi è maggiore speranza d’uno stolto che di lui |
13 Il pigro dice: «C’è una belva per la strada, un leone si aggira per le piazze». | 13 Il pigro dice: Il leopardo è in su la strada, Il leone è per le campagne |
14 La porta gira sui cardini, così il pigro sul suo letto. | 14 Come l’uscio si volge sopra i suoi arpioni, Così si volge il pigro sopra il suo letto |
15 Il pigro immerge la mano nel piatto, ma dura fatica a riportarla alla bocca. | 15 Il pigro nasconde la mano nel seno; Egli dura fatica a trarla fuori per recarsela alla bocca |
16 Il pigro si crede più saggio di sette persone che rispondono con senno. | 16 Al pigro par di esser savio, Più che sette che dànno risposte di prudenza |
17 È simile a chi prende un cane per le orecchie un passante che si intromette nella lite di un altro. | 17 Colui che passando trascorre in ira per una questione che non gli tocca, È come chi afferra un cane per gli orecchi |
18 Come un pazzo che scaglia tizzoni e frecce di morte, | 18 Quale è colui che, infingendosi di scherzare, avventa razzi, Saette, e cose mortifere; |
19 così è colui che inganna il suo prossimo e poi dice: «Ma sì, è stato uno scherzo!». | 19 Tale è colui che inganna il suo prossimo, E dice: Non ischerzo io? |
20 Per mancanza di legna il fuoco si spegne; se non c’è il calunniatore, il litigio si calma. | 20 Il fuoco si spegne, quando mancano legne; Così le contese si acquetano, quando non vi son rapportatori. |
21 Mantice per il carbone e legna per il fuoco, tale è l’attaccabrighe per attizzare le liti. | 21 Il carbone è per far brace, e le legne per far fuoco; E l’uomo rissoso per accender contese. |
22 Le parole del calunniatore sono come ghiotti bocconi, che scendono fin nell’intimo. | 22 Le parole del rapportatore paiono lusinghevoli; Ma scendono fin dentro al ventre |
23 Come patina d’argento su un coccio di creta sono le labbra lusinghiere con un cuore maligno. | 23 Le labbra ardenti, e il cuor malvagio, Son come schiuma d’argento impiastrata sopra un testo |
24 Chi odia si maschera con le labbra, ma nel suo intimo cova inganni; | 24 Chi odia s’infinge nel suo parlare, Ma cova la frode nel suo interiore; |
25 anche se usa espressioni melliflue, non credergli, perché nel cuore egli ha sette obbrobri. | 25 Quando egli parlerà di una voce graziosa, non fidartici; Perciocchè egli ha sette scelleratezze nel cuore. |
26 Chi odia si nasconde con astuzia, ma la sua malizia apparirà pubblicamente. | 26 L’odio si copre con inganno; Ma la sua malignità sarà palesata in piena raunanza |
27 Chi scava una fossa vi cadrà dentro e chi rotola una pietra, gli ricadrà addosso. | 27 Chi cava una fossa caderà in essa; E se alcuno rotola una pietra ad alto, ella gli tornerà addosso |
28 Una lingua bugiarda fa molti danni, una bocca adulatrice produce rovina. | 28 La lingua bugiarda odia quelli ch’ella ha fiaccati; E la bocca lusinghiera produce ruina |