Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Proverbi 25


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA TINTORI
1 Anche questi sono proverbi di Salomone, raccolti dagli uomini di Ezechia, re di Giuda.
1 Anche questi proverbi sono di Salomone, e furon messi insieme dagli uomini di Ezechia re di Giuda.
2 È gloria di Dio nascondere le cose,
è gloria dei re investigarle.
2 E' gloria di Dio tenere nascosta la parola, è gloria del re saperne investigare il senso.
3 I cieli per la loro altezza, la terra per la sua profondità
e il cuore dei re sono inesplorabili.
3 L'altezza del cielo, la profondità della terra, e il cuore dei re sono impenetrabili.
4 Togli le scorie dall’argento
e l’orafo ne farà un bel vaso;
4 Togli all'argento le scorie, e ne verrà un vaso purissimo.
5 togli il malvagio dalla presenza del re
e il suo trono si stabilirà sulla giustizia.
5 Togli gli empi dal cospetto del re, e il suo trono si stabilirà sopra la giustizia.
6 Non darti arie davanti al re
e non metterti al posto dei grandi,
6 Non ti dare importanza dinanzi al re, non ti mettere nel posto dei grandi.
7 perché è meglio sentirsi dire: «Sali quassù»,
piuttosto che essere umiliato davanti a uno più importante.
Ciò che i tuoi occhi hanno visto,
7 E'meglio infatti che ti sia dotto: « Sali quassù » che esser umiliato dinanzi al principe.
8 non esibirlo troppo in fretta in un processo;
altrimenti che farai alla fine,
quando il tuo prossimo ti svergognerà?
8 Quello che i tuoi occhi hanno visto non lo dir subito nel litigio, perchè poi non potrai riparare il torto, quando avrai disonorato l'amico.
9 La tua causa discutila con il tuo vicino,
ma non rivelare il segreto altrui,
9 Tratta il tuo affare col tuo amico, e non rivelare il tuo segreto a uno straniero;
10 perché chi ti ascolta non ti biasimi
e il tuo discredito sarebbe irreparabile.
10 affinchè egli non t'insulti quando l'avrà saputo, e non cessi di svergognarti. Il favore e l'amicizia liberano; conservali per non esser disprezzato.
11 Come mele d’oro su vassoio d’argento cesellato,
è una parola detta a suo tempo.
11 Pomi d'oro in legature d'argento sono le parole dette a tempo.
12 Come anello d’oro e collana preziosa
è un saggio che ammonisce un orecchio attento.
12 Orecchino d'oro con brillante è saggia ammonizione a docile orecchio.
13 Come il fresco di neve al tempo della mietitura
è un messaggero fedele per chi lo manda:
egli rinfranca l’animo del suo signore.
13 Come il fresco della neve al tempo della messe, così l'ambasciatore fedele è per colui che l'ha inviato: egli fa riposare l'anima di lui.
14 Nuvole e vento, ma senza pioggia,
tale è l’uomo che si vanta di regali che non fa.
14 Nubi e vento senza punta pioggia, tal è il millantatore che non adempie le promesse.
15 Con la pazienza il giudice si lascia persuadere,
una lingua dolce spezza le ossa.
15 Colla pazienza si potrà lenire il principe, e la parola blanda toglierà le durezze.
16 Se hai trovato il miele, mangiane quanto ti basta,
per non esserne nauseato e poi vomitarlo.
16 Hai trovato del miele? Mangiane quanto ti basti, chè, empiendotene, tu non l'abbia a vomitare.
17 Metti di rado il piede in casa del tuo vicino,
perché, stanco di te, non ti prenda in odio.
17 Ritira il piede dalla casa del tuo vicino, affinchè egli, stufo di te, non ti pigli a noia.
18 Mazza, spada e freccia acuta
è colui che depone il falso contro il suo prossimo.
18 Dardo, spada, acuta saetta è l'uomo che attesta il falso contro il suo prossimo.
19 Quale dente cariato e quale piede slogato,
tale è l’appoggio del perfido nel giorno della sventura.
19 Dente cariato, piede slogato è chi spera nell'infedele nel giorno della sventura.
20 Come chi toglie il mantello in un giorno di freddo
e come chi versa aceto su una piaga viva,
tale è colui che canta canzoni a un cuore afflitto.
20 Perde il mantello nel giorno del freddo, mette l'aceto nel nitro chi canta canzoni a cuore afflitto. Come la tignola alla veste e il tarlo al legno, così la tristezza nuoce al cuore dell'uomo.
21 Se il tuo nemico ha fame, dagli pane da mangiare,
se ha sete, dagli acqua da bere,
21 Se il tuo nemico ha fame, dàgli da mangiare, se ha sete, dàgli da bere.
22 perché così ammasserai carboni ardenti sul suo capo
e il Signore ti ricompenserà.
22 Così ammucchierai sul suo capo ardenti carboni e il Signore ti ricompenserà.
23 La tramontana porta la pioggia,
la lingua maldicente provoca lo sdegno sul volto.
23 Il tramontano caccia la pioggia, e la faccia severa la lingua del detrattore.
24 È meglio abitare su un angolo del tetto,
che avere casa in comune con una moglie litigiosa.
24 Meglio dimorare in un angolo del tetto, che in una comoda casa con donna litigiosa.
25 Come acqua fresca per una gola riarsa
è una buona notizia da un paese lontano.
25 Acqua fresca al trafelato è buona notizia da paese lontano.
26 Fontana torbida e sorgente inquinata,
tale è il giusto che vacilla di fronte al malvagio.
26 Fonte intorbidata coi piedi e sorgente inquinata è il giusto che cade davanti all'empio.
27 Mangiare troppo miele non è bene,
né cercare onori eccessivi.
27 Come a chi mangia troppo miele non gli sa buono, così chi scruta la maestà sarà oppresso dalla gloria.
28 Una città smantellata, senza mura,
tale è chi non sa dominare se stesso.
28 Città aperta e senza mura è l'uomo che non sa frenare il suo spirito nel parlare.