Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Giobbe 7


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA RICCIOTTI
1 Non ha forse un duro lavoro l'uomo sulla terra
e i suoi giorni non sono come quelli d'un mercenario?
1 - Una milizia è la vita dell'uomo sulla terra, e come i giorni del mercenario sono i suoi giorni.
2 Come lo schiavo sospira l'ombra
e come il mercenario aspetta il suo salario,
2 Come lo schiavo anela l'ombra, e come il mercenario aspetta la fine del suo lavoro,
3 così a me son toccati mesi d'illusione
e notti di dolore mi sono state assegnate.
3 così io ebbi in sorte mesi vuoti [di felicità], e nottate di travaglio contai qual mio [retaggio].
4 Se mi corico dico: "Quando mi alzerò?".
Si allungano le ombre e sono stanco di rigirarmi fino
all'alba.
4 Quando io mi corico esclamo: - Quando m'alzerò? -poi di nuovo aspetto la sera, e son pieno di spasimi fino alla tenebra.
5 Ricoperta di vermi e croste è la mia carne,
raggrinzita è la mia pelle e si disfà.
5 La mia carne è rivestita di marciume e di croste di terra, la mia pelle si è raggrinzita e contratta.
6 I miei giorni sono stati più veloci d'una spola,
sono finiti senza speranza.
6 I miei dì passaron più presto che il tessitore recida la tela, e si consumarono senza alcuna speranza.
7 Ricordati che un soffio è la mia vita:
il mio occhio non rivedrà più il bene.
7 Ricòrdati, [o Dio], che un soffio è la mia vita, e l'occhio mio non tornerà a vedere il bene;
8 Non mi scorgerà più l'occhio di chi mi vede:
i tuoi occhi saranno su di me e io più non sarò.
8 non mi scorgerà sguardo di uomo, i tuoi occhi [si punteranno] su me, e io non sarò!
9 Una nube svanisce e se ne va,
così chi scende agl'inferi più non risale;
9 Qual si dissipa la nube e si dilegua, così chi scende agli inferi non risale:
10 non tornerà più nella sua casa,
mai più lo rivedrà la sua dimora.
10 non tornerà egli mai più alla sua casa, più non lo conoscerà [la gente del] suo luogo.
11 Ma io non terrò chiusa la mia bocca,
parlerò nell'angoscia del mio spirito,
mi lamenterò nell'amarezza del mio cuore!
11 Perciò anch'io non tratterrò la mia bocca: parlerò nell'angustia del mio spirito, ragionerò con l'amarezza dell'anima mia.
12 Son io forse il mare oppure un mostro marino,
perché tu mi metta accanto una guardia?
12 Sono io forse il mare ovvero un dragone, che tu, [o Dio], m'abbia racchiuso in un carcere?
13 Quando io dico: "Il mio giaciglio mi darà
sollievo,
il mio letto allevierà la mia sofferenza",
13 Se io esclamo: - Mi consolerà il mio letto, e troverò conforto ragionando meco sul mio giaciglio! -
14 tu allora mi spaventi con sogni
e con fantasmi tu mi atterrisci.
14 tu allor mi spaventi con sogni, e con visioni mi sconquassi d'orrore:
15 Preferirei essere soffocato,
la morte piuttosto che questi miei dolori!
15 sicchè l'anima mia preferisce lo strangolamento, ed alla morte [anelano] l'ossa mie.
16 Io mi disfaccio, non vivrò più a lungo.
Lasciami, perché un soffio sono i miei giorni.
16 Non ho speranza: certo più non vivrò; lasciami stare, perchè un nulla sono i miei giorni.
17 Che è quest'uomo che tu nei fai tanto conto
e a lui rivolgi la tua attenzione
17 Che è mai l'uomo, perchè tu molto lo stimi? e perchè poni su lui la tua mente?
18 e lo scruti ogni mattina
e ad ogni istante lo metti alla prova?
18 [ogni] mattina tu lo esamini, [ogni] istante lo sottoponi a saggio.
19 Fino a quando da me non toglierai lo sguardo
e non mi lascerai inghiottire la saliva?
19 Fino a quando non mi lascerai stare, nè mi permetterai d'inghiottir la mia saliva?
20 Se ho peccato, che cosa ti ho fatto,
o custode dell'uomo?
Perché m'hai preso a bersaglio
e ti son diventato di peso?
20 [Se] peccai, che potrò fare con te, o guardiano degli uomini? Perchè mi hai posto come tuo bersaglio, sì che io sia a me stesso di peso?
21 Perché non cancelli il mio peccato
e non dimentichi la mia iniquità?
Ben presto giacerò nella polvere,
mi cercherai, ma più non sarò!
21 Perchè non togli tu il mio peccato, e perchè non rimuovi la mia iniquità? Ecco, adesso nella polvere io giacerò, e se al mattino mi cercherai, io non sarò.»