Giobbe 24
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BIBBIA CEI 1974 | NOVA VULGATA |
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1 Perché l'Onnipotente non si riserva i suoi tempi e i suoi fedeli non vedono i suoi giorni? | 1 Cur ab Omnipotente non sunt abscondita tempora, qui autem noverunt eum, ignorant dies illius? |
2 I malvagi spostano i confini, rubano le greggi e le menano al pascolo; | 2 Alii terminos transtulerunt, diripuerunt greges et paverunt eos. |
3 portano via l'asino degli orfani, prendono in pegno il bue della vedova. | 3 Asinum pupillorum abegerunt et abstulerunt pro pignore bovem viduae. |
4 Spingono i poveri fuori strada, tutti i miseri del paese vanno a nascondersi. | 4 Subverterunt pauperum viam, et simul se occultare coacti sunt mansueti terrae. |
5 Eccoli, come ònagri nel deserto escono per il lavoro; di buon mattino vanno in cerca di vitto; la steppa offre loro cibo per i figli. | 5 Alii, quasi onagri in deserto, egrediuntur ad opus suum: vigilantes ad praedam in terra arida ad panem liberis. |
6 Mietono nel campo non loro; racimolano la vigna del malvagio. | 6 Agrum non suum demetunt et vineam peccatoris vindemiant. |
7 Nudi passan la notte, senza panni, non hanno da coprirsi contro il freddo. | 7 Nudi pernoctant sine indumento, nec est eis operimentum in frigore. |
8 Dagli scrosci dei monti sono bagnati, per mancanza di rifugi si aggrappano alle rocce. | 8 Imbre montium rigantur et non habentes refugium adhaerent rupibus. |
9 Rapiscono con violenza l'orfano e prendono in pegno ciò che copre il povero. | 9 Abripuerunt pupillum ab ubere et pauperem pignori sumpserunt; |
10 Ignudi se ne vanno, senza vesti e affamati portano i covoni. | 10 nudi et incedentes absque vestitu et esurientes portant spicas. |
11 Tra i filari frangono le olive, pigiano l'uva e soffrono la sete. | 11 Inter muros oleum expresserunt et calcatis torcularibus sitiunt. |
12 Dalla città si alza il gemito dei moribondi e l'anima dei feriti grida aiuto: Dio non presta attenzione alle loro preghiere. | 12 De civitatibus morientes ingemuerunt, et anima vulneratorum clamavit, et Deus non ponit aurem ad precem. |
13 Altri odiano la luce, non ne vogliono riconoscere le vie né vogliono batterne i sentieri. | 13 Ipsi fuerunt rebelles lumini, nescierunt vias eius nec morati sunt in semitis eius. |
14 Quando non c'è luce, si alza l'omicida per uccidere il misero e il povero; nella notte si aggira il ladro e si mette un velo sul volto. | 14 Mane primo consurgit homicida, interficit egenum et pauperem; per noctem vero erit quasi fur. |
15 L'occhio dell'adultero spia il buio e pensa: "Nessun occhio mi osserva!". | 15 Oculus adulteri observat caliginem dicens: “Non me videbit oculus”; et operiet vultum suum. |
16 Nelle tenebre forzano le case, di giorno se ne stanno nascosti: non vogliono saperne della luce; | 16 Perfodit in tenebris domos, interdiu sese abdiderunt et ignoraverunt lucem. |
17 l'alba è per tutti loro come spettro di morte; quando schiarisce, provano i terrori del buio fondo. | 17 Si subito apparuerit aurora, arbitrantur umbram mortis, nam sunt assueti terroribus umbrae mortis. |
18 Fuggono veloci di fronte al giorno; maledetta è la loro porzione di campo sulla terra, non si volgono più per la strada delle vigne. | 18 “Levis est super faciem aquae; maledicta est pars eius in terra, nec est qui se dirigat ad vineas eius. |
19 Come siccità e calore assorbono le acque nevose, così la morte rapisce il peccatore. | 19 Siccitas et calor abstulerunt aquas nivium, et inferi eos, qui peccaverunt. |
20 Il seno che l'ha portato lo dimentica, i vermi ne fanno la loro delizia, non se ne conserva la memoria ed è troncata come un albero l'iniquità. | 20 Sinus matris obliviscatur eius, dulcedo illius vermes fiant; non sit in recordatione, sed conteratur quasi lignum iniquitas. |
21 Egli maltratta la sterile che non genera e non fa del bene alla vedova. | 21 Male egit cum sterili, quae non parit, et viduae bene non fecit. |
22 Ma egli con la sua forza trascina i potenti, sorge quando più non può contare sulla vita. | 22 Detraxit fortes in fortitudine sua et, cum steterit, ille non credet vitae suae. |
23 Anche Dio gli concede sicurezza ed egli sta saldo, ma i suoi occhi sono sopra la sua condotta. | 23 Dedit ei locum securitatis, quo sustentetur; oculi autem eius sunt in viis illius. |
24 Salgono in alto per un poco, poi non sono più, sono buttati giù come tutti i mortali, falciati come la testa di una spiga. | 24 Elevati sunt ad modicum et non subsistent, et humiliabuntur sicut omnia et auferentur et sicut summitates spicarum conterentur”. |
25 Non è forse così? Chi può smentirmi e ridurre a nulla le mie parole? | 25 Quod si non est ita, quis me potest arguere esse mentitum et ponere in nihilum verba mea? ”. |