Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Siracide 4


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BIBBIA MARTINIBIBBIA VOLGARE
1 Figliuolo non defraudare il povero della limosina, e non rivolger dal povero gli occhi tuoi.1 Figliuolo, non defrauderai la limosina del povero, e gli occhi tuoi non srtavolgerai dal povero.
2 Non disprezzare colui, che ha fame, e non inasprire il povero nella sua indigenza.2 E non dispregerai l' anima affamata, e non crucciarai [il povero nel] la necessitade sua.
3 Non affliggere il cuor del meschino; e non digerire il soccorso a chi è in angustia.3 Non affliggerai il cuore del bisognoso (tuo), e non indugerai quello che devi dare allo affaticato.
4 Non rigettar la preghiera del tribolato e non volger la faccia dal meschinello.4 Non cacciare da te colui che prega con tribulazione; e non stravolgere la faccia tua dal mendico.
5 Non rivolgere gli occhi tuoi dal mendico irritandolo; e non dare occasione, che ti maledicano dietro le spalle que', che ti pregano;5 E non volgere in altra parte gli occhi tuoi dal bisognoso, per ira che tu abbi; e non lasciare addietro coloro che ti cercano offendere.
6 Perocché la imprecazione di colui, il quale amareggiato di cuore ti maledice, sarà esaudita, ed esaudirallo colui, che lo creò.6 Colui che è in amaritudine della sua anima ti maladirae, fia esaudita la sua priega; colui il quale il fece, lo esaudirae.
7 Sii affabile alla turba dei poveri, e umiliati di cuore dinanzi a' seniori, e abbassa la testa dinanzi ai grandi.7 Rendera'ti (benigno e) affabile alla congregazione de' poveri, e umilia l'anima tua al prete, e umilia il capo tuo al grande uomo.
8 Porgi senza annoiarti l'orecchio al povero, e soddisfa al tuo debito; e rispondi a lui con benignità, e mansuetudine.8 Inchina le orecchie tue al povero sanza tristizia, e rendili il debito che tu dèi, e rispondili pacificamente in mansuetudine.
9 Libera dalla man del superbo colui, che soffre l'ingiuria, e non sia ciò gravoso all'anima tua.9 Libera delle mani del superbo colui che patisce la ingiuria; e non sostenere fastidiosamente nell'anima tua (la ingiuria da colui).
10 Nel giudicare sii misericordioso qual padre verso i pupilli, e tieni luogo di marito alla loro madre:10 Nel giudicare sarai, come padre, misericordioso alli pupilli, e alla loro madre sarai in luogo di marito.
11 E tu sarai qual ubbidiente figliuol dell'Altissimo; e questi sarà buono con te più di una madre.11 Sarai tu, sì come figliuolo dello Altissimo, ubbidiente; ed elli averà, più che madre, misericordia di te.
12 La sapienza a' suoi figliuoli infonde la vita; e accoglie quei, che la cercano, e va loro innanzi nella via della giustizia.12 La sapienza vivifica li suoi figliuoli, e riceve (gloriosamente) coloro che la cercano, e va innanzi dalla via della giustizia.
13 E chi ama lei, ama la vita, e quelli, che di gran mattino ne vanno in traccia, goderanno di sua soavità.13 E chi lei ama, vita ama; e coloro che veglieranno lei, abbracceranno colui che la fa soave.
14 Quelli, che ne avranno il possesso recheranno la vita, e dovunque ella entrerà, vi sarà la benedizione di Dio.14 Coloro che terranno quella, saranno eredi della vita; e dov' ella entrerà, fia benedetto Iddio.
15 Chi serve a lei, presta ossequio al Santo; e gli amatori di lei son amati da Dio.15 Coloro che lei servono, faranno servigio al santo; Iddio ama coloro che amano lei.
16 Colui, che la ascolta, sarà giudice delle nazioni, e chi in lei tien fiso lo sguardo, riposerà senza sospetto.16 Colui che ode lei, giudicherà le genti; e colui che la guata, confidandosi perdurerae.
17 Se egli si fida di lei, avralla per suo retaggio, e saranne confermato e figliuoli il possesso.17 Se gli crederà, averà il suo ereditaggio; e saranno nella confermazione i figliuoli di quelli.
18 Perocché ella cammina con lui per mezzo alle tentazioni, e da principio lo prova.18 Però ch' ella va nelle tentazioni con colui, ed elegge lui nelli primi.
19 Ella manda sopra di lui timori, e paure per esercitarlo, e lo affligge colla sferza di sua dottrina fino a tanto, che ella abbia fatto sperimento de' suoi pensieri, onde si fidi del cuor di lui.19 Timore e paura e approvagione inducerae sopra colui; e affligerae lui nella tribulazione della dottrina sua, infino ch' ella il tenti nelli pensieri suoi, e ch' ella creda all' anima di colui.
20 Ed ella gli darà fermo stato, e appianerà a lui la strada, e daragli allegrezza.20 E fermerà colui, e recheragli diritta via, e rallegrerallo.
21 E svelerà a lui i suoi arcani; e lo arricchirà di un tesoro di scienza, e di cognizione della giustizia.21 E manifesteragli i suoi segreti, e tesaurizzerae sopra lui scienza e intelletto di giustizia.
22 Ma se egli uscirà di strada, ella lo abbandonerà, e lo lascerà in potere del suo nemico.22 Ma se egli errerae, ella abbandonerae lui, e darallo nelle mani dello nimico suo.
23 Figliuolo bada al tempo, e schiva il male.23 Figliuolo, guarda il tempo, e schifa il male.
24 Per l'amor dell'anima tua non vergognarti di dire la verità.24 Per l'anima tua non ti vergognare di dire il vero.
25 Perocché havvi un rossore, che tira seco il peccato; ed havvi un rossore, che tira seco la gloria, e la grazia.25 Egli è una vergogna che adduce peccato, e un' altra che adduce gloria e grazia.
26 Non aver riguardo chiccessia in tuo danno; e non mentire a spese dell'anima tua.26 Non tòrre faccia contro la faccia tua, e bugia contro all' anima tua.
27 Non risparmiare il tuo prossimo nelle sue cadute:27 Non ti schifare di servire il prossimo tuo nello pericolo suo.
28 E non rattener la parola nel tempo dì salute: non celare la tua sapienza quando ella dee farsi onore.28 E non riterrai la parola (tua) nel tempo della salute. Non asconderai la sapienza tua in onore di colui.
29 Perocché la lingua è quella, che fa conoscere la sapienza; e il buon giudizio, e la scienza, e la dottrina si trova nelle parole dell'uom sensato: ma il suo forte consiste nelle opere di giustizia.29 Nella lingua si conosce la sapienza; il senno e la scienza e la dottrina nella parola savia, e la stabilitade si conosce nelle opere della giustizia.
30 Non contraddire in verun modo alla parola di verità; ed abbi vergogna della bugia detta da te per ignoranza.30 In nullo modo contradirae alla parola della veritade; e confondera'ti della bugia della tua inerudizione.
31 Non ti vergognare di confessare i tuoi peccati; ma non ti soggettare a verun uomo per far peccato.31 E non ti vergognare di confessare i tuoi peccati, e non ti sottomettere ad alcuno per peccato.
32 Non resistere in faccia al potente; non tentare di rompere l'impeto di una fiumana.32 Non resistere contro alla faccia del potente; e non ti sforzerai contro all' impeto (e lo sforzo) del fiume.
33 Ma per la giustizia adopra tutte le tue forze in pro dell'anima tua, e sino a morte combatti per la giustizia, e Dio per te espugnerà i tuoi nemici.33 Combatterai per giustizia per l'anima tua; e intino alla morte pugna per la giustizia; e Iddio sconfiggerà per te li nimici tuoi.
34 Non essere spedito di lingua, e poco buono, e lento nell'operare.34 Non essere parlante nella lingua tua, e disutile e molle nell' opere tue.
35 Non essere in casa tua come un lione, con isbalordire i tuoi domestici, e opprimere quelli, cbe ti sono soggetti.35 Non essere sì come leone in casa tua, pericolando la tua famiglia, e opprimendo li soggetti tuoi.
36 Non sia la tua mano stesa a ricevere, e contratta a dare.36 Non sia distesa la mano tua a tòrre, e raccolta a rendere.