Scrutatio

Lunedi, 6 maggio 2024 - San Pietro Nolasco ( Letture di oggi)

Siracide 14


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BIBBIA MARTINIBIBBIA CEI 1974
1 Beato l'uomo, che non ha fatto mancamento colle parole della sua bocca, e non è punto da rimorso di peccato.1 Beato l'uomo che non ha peccato con le parole
e non è tormentato dal rimorso dei peccati.
2 Felice colui, che non ha nell'animo suo tristezza, e non ha perduta la sua speranza.2 Beato chi non ha nulla da rimproverarsi
e chi non ha perduto la sua speranza.

3 Per l'uomo cupido, e tenace sono inutili le ricchezze; e che farà dell'oro l'uomo insidioso?3 A un uomo gretto non conviene la ricchezza,
a che servono gli averi a un uomo avaro?
4 Chi accumula con defraudare in giustamente se stesso, accumula per altri, e un altro sguazzerà ne' beni di lui.4 Chi accumula a forza di privazioni accumula per altri,
con i suoi beni faran festa gli estranei.
5 Con chi sarà egli buono chi è cattivo verso se stesso, e non ritrae veruna soddisfazione da suoi beni?5 Chi è cattivo con se stesso con chi si mostrerà buono?
Non sa godere delle sue ricchezze.
6 Nulla v'ha di più iniquo di colui, che è invidioso verso se stesso; e questa, è la mercede della sua malignità.6 Nessuno è peggiore di chi tormenta se stesso;
questa è la ricompensa della sua malizia.
7 Che se egli fa qualche bene, senza saperlo lo fa, e senza volerlo: e alla fine manifesta la sua malizia.7 Se fa il bene, lo fa per distrazione;
ma alla fine mostrerà la sua malizia.
8 Cattivo è l'occhio dell'invidioso, egli volta altrove la faccia, e disprezza l'anima propria.8 È malvagio l'uomo dall'occhio invidioso;
volge altrove lo sguardo e disprezza la vita altrui.
9 L'occhio dell'avaro non si sazia di una porzione ingiusta: non si sazierà fino a tanto, che abbia consumata, e strutta la sua vita.9 L'occhio dell'avaro non si accontenta di una parte,
l'insana cupidigia inaridisce l'anima sua.
10 L'occhio maligno è inteso al male, e non si caverà la fame, ma resterà famelico, e malinconico alla sua mensa.10 Un occhio cattivo è invidioso anche del pane
e sulla sua tavola esso manca.
11 Figliuolo di quello, che hai, fattene del bene, e fanne obblazioni degne a Dio.11 Figlio, per quanto ti è possibile, tràttati bene
e presenta al Signore le offerte dovute.
12 Ricorditi della morte, la quale non tarda, e della legge intimata a te di andar nel sepolcro: perocché è legge di questo secolo il morire assolutamente.12 Ricòrdati che la morte non tarderà
e il decreto degli inferi non t'è stato rivelato.
13 Fa del bene al tuo amico prima di morire, e stendi la mano liberale verso del povero secondo la tua possibilità.13 Prima di morire fa' del bene all'amico,
secondo le tue possibilità sii con lui generoso.
14 Non ti privare di un buon giorno, e del buon dono non perderne nissuna parte.14 Non privarti di un giorno felice;
non ti sfugga alcuna parte di un buon desiderio.
15 Non lascerai tu i tuoi sudori, e te fatiche ad altri da divìdersi a sorte tra loro?15 Forse non lascerai a un altro le tue sostanze
e le tue fatiche per esser divise fra gli eredi?
16 Da, e ricevi, e giustifica l'anima tua.16 Regala e accetta regali, distrai l'anima tua,
perché negli inferi non c'è gioia da ricercare.
17 Pratica la giustizia prima della tua morte; perocché non si può trovar cibo nel sepolcro.17 Ogni corpo invecchia come un abito,
è una legge da sempre: "Certo si muore!".
18 Ogni carne appassisce com'erba, e come delle foglie, che spuntano da verde pianta,18 Come foglie verdi su un albero frondoso:
le une lascia cadere, altre ne fa spuntare,
lo stesso avviene per le generazioni di carne e di sangue:
le une muoiono, altre ne nascono.
19 Altre nascono, e altre cadono a terra, cosi delle generazioni della carne, e del sangue una finisce, e una nasce.19 Ogni opera corruttibile scompare;
chi la compie se ne andrà con essa.

20 Tutte le opere soggette alla corruzione verran meno una volta, e se n'anderà con esse colui, che le ha fatte.20 Beato l'uomo che medita sulla sapienza
e ragiona con l'intelligenza,
21 Ma tutte le opere elette saranno approvate, e chi le fece sarà per esse onorato.21 e considera nel cuore le sue vie:
ne penetrerà con la mente i segreti.
22 Beato l'uomo, che è costante nella sapienza, e medita la giustizia, e colla sua mente pensa a Dio, che tutto vede all'intorno.22 La insegue come uno che segue una pista,
si apposta sui suoi sentieri.
23 Il quale va studiando in cuor suo le vie di lei, e ne penetra gli arcani, e va dietro a lei per rintracciarla, e dalle strade di lei non esce.23 Egli spia alle sue finestre
e starà ad ascoltare alla sua porta.
24 Il quale per le finestre di lei rimira, e alla porta di lei sta a udire:24 Fa sosta vicino alla sua casa
e fisserà un chiodo nelle sue pareti;
25 E presso alla casa di lei prende i suoi riposi, e fitto nette mura di essa un palo si fa un piccolo padiglione accanto a lei, e in questo piccolo padiglione avranno stanza perpetua tutti i beni.25 alzerà la propria tenda presso di essa
e si riparerà in un rifugio di benessere;
26 Alla tutela di lei raccomanderà egli i suoi figliuoli, ed egli starà sotto i rami di lei:26 metterà i propri figli sotto la sua protezione
e sotto i suoi rami soggiornerà;
27 E sotto l'ombra di lei sarà difeso dal caldo; e nella gloria di lei avrà riposo.27 da essa sarà protetto contro il caldo,
egli abiterà all'ombra della sua gloria.