Scrutatio

Martedi, 7 maggio 2024 - Santa Flavia ( Letture di oggi)

Esodo 18


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BIBBIA MARTINIDIODATI
1 Ma Jethro sacerdote di Madian, suocero di Mosè, avendo udite tutte le cose, che Dio aveva fatte a favor di Mosè, e d'Israele suo popolo, e come il Signore avea tratto Israele dall'Egitto:1 OR Ietro, sacerdote di Madian, suocero di Mosè, intese tutto quel che Iddio avea fatto a Mosè, e ad Israele, suo popolo; come il Signore avea tratto Israele fuor di Egitto.
2 Prese Sephora moglie di Mosè, rimandata da lui a sua casa2 E Ietro prese Sippora, moglie di Mosè, dopo ch’egli l’ebbe rimandata;
3 E i due suoi figliuoli, dei quali uno chiamavasi Gersam, perché il padre avea detto: Sono stato pellegrino in terra straniera;3 e i due figliuoli di essa; il nome dell’uno de’ quali era Ghersom; perciocchè Mosè, avea detto: Io sono stato forestiere in paese strano.
4 E l'altro (chiamavasi) Eliezer, perché il padre disse: Il Dio del padre mio fu il mio difensore, e liberommi dalla spada di Faraone.4 E il nome dell’altro era Eliezer; perciocchè egli avea detto: L’Iddio di mio padre mi è stato in aiuto, e mi ha scampato dalla spada di Faraone.
5 Venne adunque Jethro suocero di Mosè, e i suoi figliuoli, e la sua moglie a trovar Mosè nel deserto là, dove egli avea posto gli alloggiamenti presso al monte di Dio.5 Ietro adunque, suocero di Mosè, venne a Mosè, co’ figliuoli di esso, e con la sua moglie, nel deserto, ove egli era accampato al Monte di Dio.
6 E fece avvertire Mosè, e dirgli: Io Jethro tuo suocero vengo a trovarti colla tua moglie, e i tuoi due figliuoli con essa.6 E mandò a dire a Mosè: Io Ietro, tuo suocero, vengo a te, con la tua moglie, e co’ suoi due figliuoli
7 E quegli andò incontro at suo suocero, e se gl'inchinò, e baciollo: e si salutarono scambievolmente con buone parole. E quando egli fu entrato nel padiglione,7 E Mosè uscì incontro al suo suocero; e gli s’inchinò, e lo baciò; e si domandarono l’un l’altro del lor bene stare; poi entrarono nel padiglione.
8 Raccontò Mosè al suocero tutto quello che il Signore avea fatto contro Faraone, e l'Egitto per amor d'Israele, e tutti i travagli sofferti da loro nel viaggio, e come il Signore gli avea salvati.8 E Mosè raccontò al suo suocero tutto ciò che il Signore avea fatto a Faraone, ed agli Egizj, per amor d’Israele; e tutti i travagli ch’erano loro sopraggiunti per cammino, de’ quali il Signore li avea liberati.
9 E Jethro si rallegrò di tutto il bene, che il Signore avea fatto ad Israele, mentre l'avea liberato dal potere degli Egiziani,9 E Ietro si rallegrò di tutto il bene che il Signore avea fatto a Israele, avendolo riscosso dalla man degli Egizj.
10 E disse: Benedetto il Signore, che vi ha liberati dalle mani degli Egiziani, e dalle mani di Faraone, e ha sottratto il suo popolo dal poter dell'Egitto.10 E Ietro disse: Benedetto sia il Signore, il qual vi ha liberati dalla mano degli Egizj, e dalla mano di Faraone; il quale ha riscosso questo popolo di sotto alla man degli Egizj.
11 Adesso io ho conosciuto, che il Signore è grande sopra tutti gli dei: perocché quelli con superbia trattarono questi.11 Ora conosco che il Signore è più grande di tutti gl’iddii; conciossiachè questo sia loro avvenuto, perciocchè erano superbamente proceduti contro a loro.
12 Offerì adunque Jethro suocero di Mosè olocausti, ed ostie a Dio: e vennero Aronne, e i seniori tutti d'Israele a mangiare con lui dinanzi a Dio.12 Poi Ietro, suocero di Mosè, prese un olocausto, e de’ sacrificii da offerire a Dio; e Aaronne, e tutti gli Anziani d’Israele, vennero a mangiar col suocero di Mosè, davanti al Signore
13 E il dì seguente si assise Mosè per render ragione al popolo, il quale stava intorno a Mosè dal mattino fino alla sera.13 E il giorno seguente, avvenne che, sedendo Mosè, per render ragion al popolo, e stando il popolo in piè davanti a Mosè, dalla mattina fino alla sera;
14 La qualcosa avendo osservato il suo suocero, vale a dire come egli accudiva a tutte le cose del popolo, disse: Che è quello, che tu fai col popolo? Perché tu solo a tribunale, e tutto il popolo sta aspettando dal mattino fino alla sera?14 il suocero di Mosè vide tutto quel che egli faceva al popolo, e disse: Che cosa è questo che tu fai inverso questo popolo? perchè siedi tu solo, e tutto il popolo ti sta in piè davanti, dalla mattina fino alla sera?
15 Rispose a lui Mosé: Viene a me il popolo per udire la sentenza di Dio.15 E Mosè rispose al suo suocero: Io il fo, perchè questo popolo viene a me per domandare Iddio.
16 E quando nasce loro qualche disputa, vengono a me, perché io ne sia giudice, e faccia loro conoscere i precetti di Dio, e le sue leggi.16 Quando essi hanno qualche affare, vengono a me, ed io giudico fra l’uno e l’altro, e dichiaro loro gli statuti di Dio, e le sue leggi.
17 Ma quegli: Tu (disse) non fai bene:17 Ma il suocero di Mosè, gli disse: Ciò che tu fai non istà bene.
18 Tu consumi con inutile fatica te, e questo popolo, che è teco: la cosa è sopra le tue forze, non puoi reggervi da te solo.18 Per certo tu verrai meno, e tu, e questo popolo ch’è teco; perciocchè cotesto affare è troppo grave per te; tu non puoi far ciò tutto solo.
19 Ma ascolta le mie parole, e i miei consigli, e Dio sarà teco. Sii tu mediatore del popolo nelle cose, che riguardano Dio per riferir le preci, che a lui son fatte:19 Attendi ora alla mia voce, io ti consiglierò, e Iddio sarà teco: Sii tu per lo popolo davanti a Dio, e rapporta a Dio gli affari.
20 E per insegnare al popolo le cerimonie, e i riti del culto, e la strada, che debbon battere, e quello che debbon fare.20 E ammaestra il popolo intorno agli statuti, e alle leggi; e dichiaragli la via per la quale ha da camminare, e l’opere che ha da fare.
21 Ma scegli da tutta la moltitudine uomini di polso, e timorati di Dio, e amanti della verità, e nemici dell'avarizia, e di questi crea de' tribuni, e de' centurioni, e de' capi di cinquanta, e di dieci uomini,21 E tu scegli d’infra tutto il popolo degli uomini di valore, che temano Iddio; uomini leali che abbiano in odio l’avarizia; e costituiscili sopra il popolo capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine, e capi di diecine.
22 I quali rendano ragione al popolo assiduamente; e le cause più gravi riferiscano a te, e sol le minori decidano: onde tu sii sollevato, dividendo il peso con altri.22 E rendano essi ragione al popolo in ogni tempo; e rapportino a te ogni grande affare; ma giudichino ogni piccolo affare. Così ti sgraverai del carico che hai addosso, ed essi lo porteranno teco. Se tu fai questa cosa,
23 Se così farai, potrai eseguire i comandi di Dio, e tener mano all'esecuzione di sue leggi: e tutta questa gente se ne tornerà in pace a' suoi posti.23 e se Iddio te la comanda, tu potrai durare; e anche tutto questo popolo perverrà in pace al suo luogo.
24 Ciò udito, Mosè fece tutto quello che quegli avea suggerito.24 E Mosè acconsentì al dire del suo suocero, e fece tutto ciò ch’egli avea detto.
25 E avendo eletti uomini valorosi di tutto Israele, li costituì principi del popolo, tribuni, e centurioni, e capi di cinquanta, e di dieci uomini.25 E Mosè scelse di tutto Israele degli uomini di valore, e li costituì capi sopra il popolo; capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine, e capi di diecine.
26 I quali amministravano giustizia al popolo in ogni tempo: e le cause più gravi le riferivano a lui, distrigando solo le più facili.26 E quelli doveano render ragione al popolo in ogni tempo; essi rapportavano a Mosè gli affari difficili, e giudicavano ogni piccolo affare.
27 E accomiatò il suo suocero, il quale si partì, e tornò al suo paese.27 Poi Mosè accommiatò il suo suocero, ed egli se ne andò nel suo paese