Scrutatio

Venerdi, 3 maggio 2024 - Santi Filippo e Giacomo ( Letture di oggi)

Giobbe 36


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BIBBIA TINTORIVULGATA
1 Poi Eliu, continuando a parlare, disse:1 Addens quoque Eliu, hæc locutus est :
2 « Sopportami un poco, e t'istruirò, perchè ho ancora da parlare in difesa di Dio.2 Sustine me paululum, et indicabo tibi :
adhuc enim habeo quod pro Deo loquar.
3 Prenderò la mia scienza dal suo principio, e proverò che il mio creatore è giusto.3 Repetam scientiam meam a principio,
et operatorem meum probabo justum.
4 Per certo i miei discorsi sono senza menzogna, e la mia perfetta scienza ti sarà provata.4 Vere enim absque mendacio sermones mei,
et perfecta scientia probabitur tibi.
5 Dio non rigetta i potenti, perchè egli stesso è potente,5 Deus potentes non abjicit,
cum et ipse sit potens :
6 ma non salva gli empi, e fa giustizia ai poveri.6 sed non salvat impios,
et judicium pauperibus tribuit.
7 Egli non toglie i suoi occhi dal giusto. Egli colloca per sempre i re sul trono ed essi sono esaltati7 Non auferet a justo oculos suos :
et reges in solio collocat in perpetuum,
et illi eriguntur.
8 e se sono stretti in camene e avvinti dai legami della miseria,8 Et si fuerint in catenis,
et vinciantur funibus paupertatis,
9 iddio farà loro veder le loro opere, le loro sceleratezze, le loro violenze,9 indicabit eis opera eorum,
et scelera eorum, quia violenti fuerunt.
10 aprirà pure loro le orecchie per correggerli, e parlerà loro perchè si ritraggano dall'iniquità.10 Revelabit quoque aurem eorum, ut corripiat :
et loquetur, ut revertantur ab iniquitate.
11 Se ascolteranno, e obbediranno, finiranno i loro giorni nella felicità, e i loro anni nella gloria;11 Si audierint et observaverint, complebunt dies suos in bono,
et annos suos in gloria :
12 ma se non ascolteranno, passeran per la spada e periranno nella loro stoltezza.12 si autem non audierint,
transibunt per gladium,
et consumentur in stultitia.
13 I simulatori e i doppi di cuore provocano l'ira di Dio; nè implorano Dio quando sono in catene.13 Simulatores et callidi provocant iram Dei,
neque clamabunt cum vincti fuerint.
14 La loro anima perirà nella tempesta e la loro vita perirà tra gli effeminati.14 Morietur in tempestate anima eorum,
et vita eorum inter effeminatos.
15 Dio libererà il povero dalle strettezze, e gli aprirà l'orecchio nella tribolazione.15 Eripiet de angustia sua pauperem,
et revelabit in tribulatione aurem ejus.
16 Egli adunque ti salverà dall'abisso stretto e senza fondo, e ti metterà al laigo, e ti riposerai alla tua mensa, carica di grasse vivande.16 Igitur salvabit te de ore angusto latissime,
et non habente fundamentum subter se :
requies autem mensæ tuæ erit plena pinguedine.
17 La tua causa è stata giudicata come quella d'un empio: riceverai secondo la causa e la condanna.17 Causa tua quasi impii judicata est :
causam judiciumque recipies.
18 Dunque non ti far prendere dall'ira in modo da opprimere qualcuno, e non andar fuori di strada per la gran quantità dei doni.18 Non te ergo superet ira ut aliquem opprimas :
nec multitudo donorum inclinet te.
19 Umilia la tua grandezza, senza esservi costretto dalla sferza, ciò che è forte e potente.19 Depone magnitudinem tuam absque tribulatione,
et omnes robustos fortitudine.
20 Non protrarre la notte, affinchè nel luo go di essi salgano i popoli.20 Ne protrahas noctem,
ut ascendant populi pro eis.
21 Guardati dall'andar verso l'iniquità, perchè cominciasti a seguirla dopo la miseria.21 Cave ne declines ad iniquitatem :
hanc enim cœpisti sequi post miseriam.
22 Ecco, Dio è sublime nella sua potenza, e nessun dei legislatori è simile a lui.22 Ecce Deus excelsus in fortitudine sua,
et nullus ei similis in legislatoribus.
23 Chi potrà scrutare le sue vie? Chi può dirgli: Tu hai fatto ingiustizia?23 Quis poterit scrutari vias ejus ?
aut quis potest ei dicere : Operatus es iniquitatem ?
24 Ricordati che tu non comprendi la sua opera, dagli uomini celebrata coi canti.24 Memento quod ignores opus ejus,
de quo cecinerunt viri.
25 Tutti gli uomini lo vedono, ciascuno lo mira da lungi.25 Omnes homines vident eum :
unusquisque intuetur procul.
26 Ecco, Dio è grande e sorpassa ogni nostra scienza, il numero dei suoi anni è incalcolabile.26 Ecce Deus magnus vincens scientiam nostram :
numerus annorum ejus inæstimabilis.
27 Egli distacca le stille della pioggia e versa gli acquazzoni a torrenti,27 Qui aufert stillas pluviæ,
et effundit imbres ad instar gurgitum,
28 che erompono dalle nubi, le quali coprono tutto in alto.28 qui de nubibus fluunt
quæ prætexunt cuncta desuper.
29 Egli distende quando vuole le nuvole, come la sua tenda,29 Si voluerit extendere nubes quasi tentorium suum,
30 e di lassù manda folgori e lampi, e copre gli ultimi lidi del mare.30 et fulgurare lumine suo desuper,
cardines quoque maris operiet.
31 Con questi mezzi egli giudica i popoli e dà nutrimento a gran numero di morteli.31 Per hæc enim judicat populos,
et dat escas multis mortalibus.
32 nelle sue mani nasconde la luce e le comanda di tornare di nuovo.32 In manibus abscondit lucem,
et præcepit ei ut rursus adveniat.
33 Egli fa capire a chi lo ama che essa è in suo dominio e che ad essa può salire ».33 Annuntiat de ea amico suo, quod possessio ejus sit,
et ad eam possit ascendere.