Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Isaia 41


font
BIBBIA RICCIOTTIVULGATA
1 - «Tacciano le isole per ascoltarmi! Si forniscano le genti di nuova forza, si avanzino e poi argomentino; presentiamoci insieme alla discussione!1 Taceant ad me insulæ,
et gentes mutent fortitudinem :
accedant, et tunc loquantur ;
simul ad judicium propinquemus.
2 Chi suscitò dall'Oriente il giusto, intimandogli di seguirlo? Darà in sua balìa le genti e gli assoggetterà i re; li farà tritare come polvere dalla sua spada; li farà sbalestrare, come paglia al vento, dalla sua balestra.2 Quis suscitavit ab oriente Justum,
vocavit eum ut sequeretur se ?
Dabit in conspectu ejus gentes,
et reges obtinebit :
dabit quasi pulverem gladio ejus,
sicut stipulam vento raptam arcui ejus.
3 Li perseguiterà, passerà in pace, ricalcate orme sotto i suoi piedi non appariranno.3 Persequetur eos, transibit in pace :
semita in pedibus ejus non apparebit.
4 Chi ha fatto e chi ha operato questo, chiamando le generazioni fin da principio? Io, il Signore, il primo e l'ultimo sono io.4 Quis hæc operatus est, et fecit,
vocans generationes ab exordio ?
Ego Dominus :
primus et novissimus ego sum.
5 Le isole videro e tremarono, le estremità della terra sbigottirono, si accostarono e si avanzarono.5 Viderunt insulæ, et timuerunt ;
extrema terræ obstupuerunt :
appropinquaverunt, et accesserunt.
6 Ciascuno correrà a soccorrere il vicino, e al fratello suo dirà: - Fatti coraggio! -6 Unusquisque proximo suo auxiliabitur,
et fratri suo dicet : Confortare.
7 Il fabbro ferraio, tra i colpi di martello, incoraggiava quello che contemporaneamente lavorava all'incudine dicendo: - È buono per la saldatura! - E vi metteva chiodi di rinforzo affinchè non si movesse.7 Confortavit faber ærarius
percutiens malleo
eum, qui cudebat tunc temporis,
dicens : Glutino bonum est ;
et confortavit eum clavis, ut non moveretur.
8 Ma tu, o Israele, mio servo, o Giacobbe, tu che ho eletto, o stirpe di Abramo mio amico;8 Et tu, Israël, serve meus,
Jacob quem elegi,
semen Abraham amici mei :
9 tu, che ho tratto dagli estremi confini della terra e dalle sue regioni lontane ho chiamato, a cui ho detto: - Mio servo sei tu, io ti ho eletto e non ti ho rigettato:9 in quo apprehendi te ab extremis terræ,
et a longinquis ejus vocavi te,
et dixi tibi : Servus meus es tu :
elegi te, et non abjeci te.
10 non temere, perocchè io sono teco: non chinare lo sguardo, perchè io sono il tuo Dio, ti ho fortificato, ti ho aiutato, la destra del mio giusto ti ha porto sostegno. -10 Ne timeas, quia ego tecum sum ;
ne declines, quia ego Deus tuus :
confortavi te, et auxiliatus sum tibi,
et suscepit te dextera Justi mei.
11 Ecco che resteranno confusi e svergognati tutti quelli che combattono contro di te, saranno ridotti al niente e periranno quei che a te contradicono.11 Ecce confundentur et erubescent
omnes qui pugnant adversum te ;
erunt quasi non sint, et peribunt
viri qui contradicunt tibi.
12 Cercherai di loro e non li troverai questi uomini ribelli a te; saranno annientati e ridotti al nulla gli uomini che fanno guerra contro di te.12 Quæres eos, et non invenies,
viros rebelles tuos ;
erunt quasi non sint, et veluti consumptio
homines bellantes adversum te.
13 Perchè io sono il Signore Dio tuo, che ti prendo per mano e ti dico: - Non temere, io veglio al tuo aiuto. -13 Quia ego Dominus Deus tuus,
apprehendens manum tuam,
dicensque tibi : Ne timeas :
ego adjuvi te.
14 Non temere, o vermicciolo di Giacobbe, o resti morenti d'Israele, io veglio al tuo aiuto, dice il Signore, e il tuo redentore è il Santo d'Israele.14 Noli timere, vermis Jacob,
qui mortui estis ex Israël :
ego auxiliatus sum tibi, dicit Dominus,
et redemptor tuus Sanctus Israël.
15 Io ti ho posto come un traino nuovo da trebbiare, armato di uncini taglienti; trebbierai i monti e li sminuzzerai e i colli ridurrai in polvere.15 Ego posui te quasi plaustrum triturans novum,
habens rostra serrantia ;
triturabis montes, et comminues,
et colles quasi pulverem pones.
16 Li ventilerai, e il vento se li porterà, e il turbine li disperderà: e tu esulterai nel Signore, ti rallegrerai nel Santo d'Israele.16 Ventilabis eos, et ventus tollet,
et turbo disperget eos ;
et tu exsultabis in Domino,
in Sancto Israël lætaberis.
17 I poveri e i mendichi cercano acqua e non ce n'è: la loro lingua è arsa dalla sete. Io, il Signore, li esaudirò; io, Dio d'Israele, non li abbandonerò.17 Egeni et pauperes
quærunt aquas, et non sunt ;
lingua eorum siti aruit.
Ego Dominus exaudiam eos,
Deus Israël, non derelinquam eos.
18 Dai pendenti colli farò scaturire dei fiumi, e in mezzo alle campagne, delle sorgenti; e cangerò il deserto in stagni d'acque e la terra isterilita in rivi scorrenti.18 Aperiam in supinis collibus flumina,
et in medio camporum fontes :
ponam desertum in stagna aquarum,
et terram inviam in rivos aquarum.
19 Darò alle solitudini cedri e acacie e mirti e piante di olivo, darò al deserto abeti e olmi insieme e bossi.19 Dabo in solitudinem cedrum,
et spinam, et myrtum, et lignum olivæ ;
ponam in deserto abietem,
ulmum, et buxum simul :
20 Affinchè tutti parimenti vedano, sappiano, riflettano e intendano che la mano del Signore ha fatto questo, e il Santo d'Israele l'ha creato.20 ut videant, et sciant,
et recogitent, et intelligant pariter,
quia manus Domini fecit hoc,
et Sanctus Israël creavit illud.
21 Presentate la vostra difesa, dice il Signore; se avete qualche cosa che valga, producetelo, dice il Re di Giacobbe.21 Prope facite judicium vestrum,
dicit Dominus ;
Afferte, si quid forte habetis,
dicit rex Jacob.
22 Si avanzino, e annunzino a noi quello che deve accadere: indicateci le previsioni che furono fatte, e applicheremo la nostra attenzione per sapere se sono succedute, oppure annunziateci quelle che devono venire.22 Accedant, et nuntient nobis
quæcumque ventura sunt ;
priora quæ fuerunt, nuntiate,
et ponemus cor nostrum,
et sciemus novissima eorum ;
et quæ ventura sunt, indicate nobis.
23 Annunziate le cose che verranno in futuro, e conosceremo che siete dii, fatelo o bene o male se potete, e discorriamo insieme e vediamo.23 Annuntiate quæ ventura sunt in futurum,
et sciemus quia dii estis vos ;
bene quoque aut male, si potestis, facite,
et loquamur et videamus simul.
24 Ma voi siete un nulla, e l'opera vostra non vale niente: abominevole è colui che vi elegge.24 Ecce vos estis ex nihilo,
et opus vestrum ex eo quod non est :
abominatio est qui elegit vos.
25 Io lo suscitai dal settentrione perchè venisse, dallo spuntar del sole perchè invocasse il mio nome; egli calpesterà i principi come fango, e come tratta un vasaio la creta che pesta.25 Suscitavi ab aquilone, et veniet ab ortu solis :
vocabit nomen meum,
et adducet magistratus quasi lutum,
et velut plastes conculcans humum.
26 Chi l'annunziò in principio che lo sappiamo? e fino ab antico che diciamo a costui: - Tu hai ragione? - No, non v'è chi annunzi, nè chi predica, non è nessuno che oda le vostre parole.26 Quis annuntiavit ab exordio ut sciamus,
et a principio ut dicamus : Justus es ?
Non est neque annuntians, neque prædicens,
neque audiens sermones vestros.
27 Sono io il primo che ho detto a Sion: - Eccoli, eccoli: il messaggero della buona novella a Gerusalemme io lo darò -».27 Primus ad Sion dicet : Ecce adsunt,
et Jerusalem evangelistam dabo.
28 Guardai attorno, e non c'era nessuno, neppure di questi dèi che potesse dare un consiglio, e che interrogato, rispondesse una parola.28 Et vidi,
et non erat neque ex istis quisquam
qui iniret consilium,
et interrogatus responderet verbum.
29 Ecco, sono tutti còlti in fallo, e vane sono le opere loro; vento e vanità i loro simulacri.29 Ecce omnes injusti,
et vana opera eorum ;
ventus et inane simulacra eorum.