Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Isaia 33


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BIBBIA RICCIOTTIDIODATI
1 - Guai a te, che predi, non sarai tu pure depredato? Guai a te, che oltraggi, non sarai tu pure oltraggiato? Quando avrai finito di predare, sarai depredato; quando stanco cesserai di oltraggiare, sarai oltraggiato.1 GUAI a te che predi, e non sei stato predato; e a te, o disleale, che non sei stato trattato dislealmente! quando avrai finito di predare, sarai predato; quando avrai cessato di operar dislealmente, sarai trattato dislealmente.
2 Signore, abbi pietà di noi, perchè abbiamo aspettato te! Sii tu nostro braccio fin dal mattino, nostra salvezza nel tempo della tribolazione!2 O Signore, abbi pietà di noi, noi ti abbiamo aspettato; sii il braccio di costoro per ogni mattina; ed anche la nostra salute al tempo della distretta.
3 Alla voce dell'Angelo i popoli sono fuggiti, quando ti sei alzato le nazioni si dispersero.3 I popoli se ne son fuggiti per lo suon dello strepito; le genti sono state disperse per lo tuo innalzamento.
4 Le vostre spoglie saranno ammucchiate come si ammucchiano i bruchi, come quando di essi ne sono piene le fosse.4 E la vostra preda sarà raccolta come si raccolgono i bruchi; egli scorrerà per mezzo loro, come scorrono le locuste.
5 Il Signore ha trionfato, perchè abita nell'alto, ha ripiena Sion di equità e di giustizia.5 Il Signore è innalzato; perciocchè egli abita un luogo eccelso; egli empierà Sion di giudicio e di giustizia.
6 E nei tuoi tempi vi sarà fede, dovizia di salute, sapienza e scienza e timor del Signore sarà questo il tuo tesoro.6 E la fermezza de’ tuoi tempi, e la forza delle tue liberazioni sarà sapienza, e scienza; il timor del Signore sarà il suo tesoro.
7 Ecco, i veggenti gridano da fuori, e i messaggeri di pace piangono amaramente.7 Ecco, i loro araldi hanno gridato di fuori; i messi della pace hanno pianto amaramente.
8 Le vie sono deserte, per le strade non passa più nessuno; i patti sono stati rotti, rigettò egli le città, non tenne in conto alcuno gli uomini.8 Le strade son deserte, i viandanti son cessati. Egli ha rotto il patto, ha disdegnata le città, non ha fatta alcuna stima degli uomini.
9 La terra piange e langue, il Libano è confuso e avvilito, Saron è diventato come un deserto, Basan e il Carmelo sono smunti e sbattuti!9 La terra fa cordoglio, e languisce; il Libano è confuso, e tagliato; Saron è divenuto come un deserto; e Basan e Carmel sono stati scossi.
10 Ora mi leverò io, ora mi alzerò, ora sorgerò io, dice il Signore.10 Ora mi leverò, dirà il Signore; ora m’innalzerò, ora sarò esaltato.
11 Concepiste paglia, partorirete stoppa; il vostro soffio farà una fiamma che vi consumerà.11 Voi concepirete della pula, e partorirete della stoppia; la vostra ira sarà un fuoco che vi divorerà.
12 E i popoli saranno come le ceneri dopo l'incendio, come spine ammonticchiate saranno arsi dal fuoco.12 E i popoli saranno come fornaci da calcina; saranno arsi col fuoco come spine tagliate
13 Udite, voi che siete lontani, quant'io ho fatto; conoscete, voi vicini, la mia potenza!13 Ascoltate, lontani, ciò che io ho fatto; e voi, vicini, conoscete la mia forza.
14 I peccatori in Sion rimasero atterriti, furon presi da spavento gl'ipocriti. Chi di voi potrà dimorare con un fuoco divoratore? Chi di voi potrà dimorare tra gli ardori sempiterni?14 I peccatori saranno spaventati in Sion, tremito occuperà gl’ipocriti, e diranno: Chi di nio dimorerà col fuoco divorante? Chi di noi dimorerà con gli ardori eterni?
15 Chi procede con giustizia e parla con verità, chi aborre dalla roba di mal acquisto, e scuote dalle mani ogni donativo, chi chiude le orecchie alle istigazioni di sangue, e serra gli occhi per non vedere il male.15 Colui che cammina in ogni giustizia, e parla cose diritte; che disdegna il guadagno di storsioni; che scuote le sue mani, per non prender presenti; che tura gli orecchi, per non udire omicidii; e chiude gli occhi, per non vedere il male;
16 Questi avrà dimora in luogo eccelso, rupi massicce a sua sublime difesa; è provvisto di pane, e le sue acque sono assicurate.16 esso abiterà in luoghi eccelsi; le fortezze delle rocce saranno il suo alto ricetto; il suo pane gli sarà dato, la sua acqua non fallirà.
17 Gli occhi suoi vedranno il re nel suo splendore, scorreranno collo sguardo la terra da lontano.17 Gli occhi tuoi mireranno il re nella sua bellezza, vedranno la terra lontana.
18 Il tuo cuore penserà con terrore: «Dov'è il letterato? dove il ponderatore delle parole della legge? dove il dottore dei parvoli?».18 Il tuo cuore mediterà lo spavento, e dirai: Dove è il commessario della rassegna? dove è il pagatore? dove è colui che tiene i registri delle torri?
19 No, tu non rivedrai più il popolo inverecondo, la gente dal linguaggio oscuro che non s'intende, dall'idioma balbuziente che non si comprende.19 Ma tu non vedrai il popolo fiero, popolo di linguaggio oscuro, che non s’intende; di lingua balbettante, che non si comprende.
20 Mira Sion, città delle nostre solennità: gli occhi tuoi rivedranno Gerusalemme, stanza della dovizia, padiglione che non potrà mai essere rimosso; i suoi piuoli non saranno divelti in eterno, le sue corde non saranno mai spezzate.20 Riguarda Sion, città delle nostre feste solenni; gli occhi tuoi veggano Gerusalemme, stanza tranquilla, tabernacolo che non sarà giammai trasportato altrove, i cui piuoli giammai non saranno rimossi, nè rotta alcuna delle sue funi;
21 Perchè ivi solamente risiede nella sua magnificenza il Signore nostro: luogo di fiumi con canali larghissimi e spaziosi, non vi passerà nave a remi nè alcun grosso vascello lo valicherà.21 anzi quivi sarà il Signore magnifico inverso noi; quello sarà un luogo di fiumi, di rivi larghi, al quale non potrà giunger nave da remo, nè grosso navilio passarvi.
22 Perchè il Signore è nostro giudice, il Signore è nostro legislatore, il Signore è nostro re, egli ci salverà.22 Perciocchè il Signore è il nostro Giudice, il Signore è il nostro Legislatore, il Signore è il nostro Re; egli ci salverà.
23 Si sono allentati i tuoi cordami e non reggeranno; la tua antenna è in tale stato, da non potervi spiegare lo stendardo. Allora saranno spartite le spoglie e le prede copiose: gli zoppi giungeranno a farne bottino.23 Le tue corde son rallentate; esse non potranno tener fermamente diritto l’albero della lor nave, nè spiegar la vela; allora sarà spartita la preda di grandi spoglie; gli zoppi stessi prederanno la preda.
24 E non si udirà nel vicinato dire: «Io sono infermo!». Il popolo che ivi abita sarà sciolto dalla sua iniquità.24 E gli abitanti non diranno più: Io sono infermo; il popolo che abiterà in quella sarà un popolo, al quale l’iniquità sarà perdonata