Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Siracide 33


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BIBBIA CEI 2008NOVA VULGATA
1 Chi teme il Signore non incorre in alcun male,
ma nella prova sarà ancora liberato.
1 Timenti Dominum non occurrent mala,
sed in tentatione Deus illum iterum conservabit et liberabit a malis.
2 Un uomo saggio non detesta la legge,
ma chi finge con essa è come nave in tempesta.
2 Sapiens non odit mandata et iustitias
et non illidetur quasi in procella navis.
3 L’uomo assennato ha fiducia nella legge,
per lui è degna di fede come un oracolo.
3 Homo sensatus credit verbo Dei,
et lex illi fidelis sicut qui interrogationem manifestat.
4 Prepara il tuo discorso e così sarai ascoltato,
raccogli il tuo insegnamento e poi rispondi.
4 Para verba et sic deprecatus exaudieris
et conservabis disciplinam et tunc respondebis.
5 Ruota di carro è il sentimento dello stolto,
il suo ragionamento è come l’asse che gira.
5 Praecordia fatui quasi rota carri,
et quasi axis versatilis cogitatus illius.
6 Un amico beffardo è come uno stallone,
nitrisce sotto chiunque lo cavalca.
6 Equus admissarius, sic et amicus subsannator:
sub omni suprasedente hinnit.
7 Perché un giorno è più importante d’un altro,
se tutta la luce dell’anno viene dal sole?
7 Quare dies diem superat,
si omnis lux anni a sole?
8 È perché sono stati distinti nel pensiero del Signore,
che ha diversificato le stagioni e le feste.
8 A Domini scientia separati sunt,
9 Ha esaltato e santificato alcuni,
altri li ha lasciati nel numero dei giorni ordinari.
9 et immutavit tempora et dies festos ipsorum.
10 Anche gli uomini provengono tutti dalla polvere
e dalla terra fu creato Adamo.
10 Ex ipsis exaltavit et magnificavit Deus
et ex ipsis posuit in numerum dierum.
Et omnes homines de solo,
et ex terra creatus est Adam.
11 Ma il Signore li ha distinti nella sua grande sapienza,
ha diversificato le loro vie.
11 In multitudine disciplinae Dominus separavit eos
et immutavit vias eorum:
12 Ha benedetto ed esaltato alcuni,
altri ha santificato e avvicinato a sé;
altri ha maledetto e umiliato
e ha rovesciato dalle loro posizioni.
12 ex ipsis benedixit et exaltavit
et ex ipsis sanctificavit et ad se applicavit;
ex ipsis maledixit et humiliavit
et convertit illos a statione ipsorum.
13 Come argilla nelle mani del vasaio
che la modella a suo piacimento,
così gli uomini nelle mani di colui che li ha creati
e li ricompensa secondo il suo giudizio.
13 Quasi lutum figuli in manu ipsius
plasmare illud et disponere
14 Di fronte al male c’è il bene,
di fronte alla morte c’è la vita;
così di fronte all’uomo pio c’è il peccatore.
14 secundum beneplacitum eius,
sic homo in manu illius, qui se fecit
et reddet illi secundum iudicium suum.
15 Considera perciò tutte le opere dell’Altissimo:
a due a due, una di fronte all’altra.
15 Contra malum bonum est,
et contra mortem vita;
sic et contra virum iustum peccator.
Et sic intuere in omnia opera Altissimi,
duo et duo, et unum contra unum.
16 Anch’io, venuto per ultimo, mi sono tenuto desto,
come uno che racimola dietro i vendemmiatori:
16 Et ego novissimus evigilavi
et, quasi qui colligit acinos post vindemiatores,
17 con la benedizione del Signore sono giunto per primo,
come un vendemmiatore ho riempito il tino.
17 in benedictione Dei et ipse praecessi
et, quasi qui vindemiat, replevi torcular.
18 Badate che non ho faticato solo per me,
ma per tutti quelli che ricercano l’istruzione.
18 Respicite quoniam non mihi soli laboravi
sed omnibus exquirentibus disciplinam.
19 Ascoltatemi, o grandi del popolo,
e voi che dirigete le assemblee, fate attenzione.
19 Audite me, magnates populi;
et rectores ecclesiae, auribus percipite.
20 Al figlio e alla moglie, al fratello e all’amico
non dare un potere su di te finché sei in vita.
Non dare ad altri le tue ricchezze,
perché poi non ti penta e debba richiederle.
20 Filio et mulieri, fratri et amico
non des potestatem super te in vita tua;
et non dederis alii possessionem tuam,
ne forte paeniteat te et depreceris pro illis.
21 Finché vivi e in te c’è respiro,
non abbandonarti al potere di nessuno.
21 Dum adhuc superes et aspiras,
non commutes teipsum cum omni carne.
22 È meglio che i figli chiedano a te,
piuttosto che tu debba volgere lo sguardo alle loro mani.
22 Melius est enim, ut filii tui te rogent,
quam te respicere in manus filiorum tuorum.
23 In tutte le tue opere mantieni la tua autorità
e non macchiare la tua dignità.
23 In omnibus operibus tuis praecellens esto,
24 Quando finiranno i giorni della tua vita,
al momento della morte, assegna la tua eredità.
24 ne dederis maculam in gloria tua.
In die consummationis dierum vitae tuae
et in tempore exitus tui distribue hereditatem tuam.
25 Foraggio, bastone e pesi per l’asino;
pane, disciplina e lavoro per lo schiavo.
25 Cibaria et virga et onus asino,
panis et disciplina et opus servo.
26 Fa’ lavorare il tuo servo e starai in pace,
lasciagli libere le mani e cercherà la libertà.
26 Operare per servum et invenies requiem;
laxa manus illi, et quaeret libertatem.
27 Giogo e redini piegano il collo,
per lo schiavo malvagio torture e castighi.
27 Iugum et lorum curvant collum,
et servum inclinant operationes assiduae.
28 Mettilo a lavorare perché non stia in ozio,
28 Servo malevolo tortura et compedes,
mitte illum in operationem, ne vacet:
29 perché l’ozio insegna molte cose cattive.
29 multam enim malitiam docuit otiositas.
30 Mettilo all’opera come gli conviene,
e se non obbedisce, stringigli i ceppi.
Ma non esagerare con nessuno
e non fare nulla contro la giustizia.
30 In opera constitue eum, sic enim condecet illum;
quod si non obaudierit, curva illum compedibus,
sed non immoderate in omnem carnem;
verum sine iudicio nihil facias grave.
31 Se hai uno schiavo, sia come te stesso,
perché l’hai acquistato a prezzo di sangue.
Se hai uno schiavo, trattalo come un fratello,
perché ne avrai bisogno come di te stesso.
31 Si est tibi servus unicus, sit tibi quasi anima tua,
quoniam sicut te indigebis illo.
Si est tibi servus unicus, quasi fratrem sic eum tracta,
ne in sanguinem animae tuae irascaris.
32 Se tu lo maltratti ed egli fuggirà,
32 Si laeseris eum iniuste, in fugam convertetur;
33 in quale strada andrai a ricercarlo?33 et, si surgens discesserit,
in qua via quaeras illum, nescis.