Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Proverbi 5


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA TINTORI
1 Figlio mio, fa’ attenzione alla mia sapienza
e porgi l’orecchio alla mia intelligenza,
1 Figlio mio, dà retta alla mia sapienza, porgi l'orecchio alla mia prudenza;
2 perché tu possa conservare le mie riflessioni
e le tue labbra custodiscano la scienza.
2 onde tu custodisca i pensieri, e le tue labbra mantengano la disciplina. Non credere all'inganno della donna;
3 Veramente le labbra di una straniera stillano miele,
e più viscida dell’olio è la sua bocca;
3 perchè le labbra della meretrice stillano miele, e più morbida dell'olio è la sua bocca;
4 ma alla fine ella è amara come assenzio,
pungente come spada a doppio taglio.
4 ma alla fine è amara come l'assenzio o acuta come spada a due tagli,
5 I suoi piedi scendono verso la morte,
i suoi passi conducono al regno dei morti,
5 i suoi piedi portano alla morte e i suoi passi vanno a finire all'inferno.
6 perché ella non bada alla via della vita,
i suoi sentieri si smarriscono e non se ne rende conto.
6 Non batte la via della vita, i suoi passi sono incerti e investigabili.
7 Ora, figli, ascoltatemi
e non allontanatevi dalle parole della mia bocca.
7 Or dunque, ascoltami, figlio mio, e non ti scostare dai miei suggerimenti.
8 Tieni lontano da lei il tuo cammino
e non avvicinarti alla porta della sua casa,
8 Tienti lontano da lei nel tuo cammino, non ti avvicinare alla porta della sua casa;
9 per non mettere in balìa di altri il tuo onore
e i tuoi anni alla mercé di un uomo crudele,
9 per non dare a stranieri il tuo onore, e i tuoi anni al crudele;
10 perché non si sazino dei tuoi beni gli estranei,
e le tue fatiche non finiscano in casa di uno sconosciuto
10 se non vuoi che gli stranieri si sazino dei tuoi beni e le tue fatiche vadano a finire in casa d'altri;
11 e tu non debba gemere alla fine,
quando deperiranno il tuo corpo e la tua carne,
11 per non essere costretto alla fine a gemere, quando avrai consunte le tue carni e il tuo corpo,
12 e tu debba dire: «Perché mai ho odiato l’istruzione
e il mio cuore ha disprezzato la correzione?
12 O a dire: « Perchè ebbi in odio la disciplina, e il mio cuore non prese in paco le correzioni?
13 Non ho ascoltato la voce dei miei maestri,
non ho prestato orecchio a chi m’istruiva.
13 Perchè non ascoltai la voce dei miei educatori e non diedi retta ai maestri?
14 Per poco non mi sono trovato nel colmo dei mali
in mezzo alla folla e all’assemblea».
14 Per poco non giunsi ai colmo del male davanti al popolo e all'assemblea! »
15 Bevi l’acqua della tua cisterna
e quella che zampilla dal tuo pozzo,
15 Bevi l'acqua della tua cisterna, l'acqua viva del tuo pozzo;
16 perché non si effondano al di fuori le tue sorgenti
e nelle piazze i tuoi ruscelli,
16 le tue fonti si diramino al di fuori, le tue acque si spandano sulle piazze.
17 ed essi siano per te solo
e non per degli estranei che sono con te.
17 Restane unico padrone, non ci fare entrare teco gli altri.
18 Sia benedetta la tua sorgente,
e tu trova gioia nella donna della tua giovinezza:
18 Sia benedetta la tua fonte, la sposa della tua gioventù sia la tua gioia;
19 cerva amabile, gazzella graziosa,
i suoi seni ti inebrino sempre,
sii sempre invaghito del suo amore!
19 cerva carissima, graziosa gazzella, le sue carezze sian sempre il tuo incanto e t'affascini continuamente il suo amore.
20 Perché, figlio mio, perderti per la straniera
e stringerti al petto di una sconosciuta?
20 Perchè, o figlio mio, ti lasci sedurre da una straniera e ti dai in braccio ad una sconosciuta?
21 Poiché sono davanti agli occhi del Signore le vie dell’uomo,
egli bada a tutti i suoi sentieri.
21 Il Signore osserva la condotta dell'uomo ed esamina ogni suo passo.
22 L’empio è preda delle sue iniquità,
è tenuto stretto dalle funi del suo peccato.
22 E l'empio resta nella rete delle sue iniquità, legato dalle funi dei suoi peccati.
23 Egli morirà per mancanza d’istruzione,
si perderà per la sua grande stoltezza.
23 Egli morrà per mancanza di disciplina e sarà rovinato dalla sua grande stoltezza.