Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Proverbi 5


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BIBBIA CEI 2008LA SACRA BIBBIA
1 Figlio mio, fa’ attenzione alla mia sapienza
e porgi l’orecchio alla mia intelligenza,
1 Figlio mio, sii attento alla mia sapienza, al mio insegnamento tendi il tuo orecchio,
2 perché tu possa conservare le mie riflessioni
e le tue labbra custodiscano la scienza.
2 per custodire consigli assennati e le tue labbra conservino la scienza.
3 Veramente le labbra di una straniera stillano miele,
e più viscida dell’olio è la sua bocca;
3 Veramente le labbra dell'estranea stillano miele, molle più dell'olio è il suo palato,
4 ma alla fine ella è amara come assenzio,
pungente come spada a doppio taglio.
4 ma la sua fine è amara come assenzio, affilata come spada a doppio taglio.
5 I suoi piedi scendono verso la morte,
i suoi passi conducono al regno dei morti,
5 I suoi piedi scendono alla morte, i suoi passi raggiungono gli inferi;
6 perché ella non bada alla via della vita,
i suoi sentieri si smarriscono e non se ne rende conto.
6 non spiana il cammino della vita, i suoi sentieri vacillano, ma non lo sa.
7 Ora, figli, ascoltatemi
e non allontanatevi dalle parole della mia bocca.
7 E ora, figlio mio, ascoltami, non allontanarti dai detti della mia bocca.
8 Tieni lontano da lei il tuo cammino
e non avvicinarti alla porta della sua casa,
8 Allontana da lei il tuo cammino, non ti avvicinare alla porta della sua casa.
9 per non mettere in balìa di altri il tuo onore
e i tuoi anni alla mercé di un uomo crudele,
9 Perché tu non dia ad altri il tuo splendore, i tuoi anni a uomini spietati;
10 perché non si sazino dei tuoi beni gli estranei,
e le tue fatiche non finiscano in casa di uno sconosciuto
10 perché non godano gli altri della tua forza, i tuoi guadagni non vadano nella casa di un estraneo,
11 e tu non debba gemere alla fine,
quando deperiranno il tuo corpo e la tua carne,
11 così che alla fine tu ruggisca, quando saranno consumati il tuo corpo e la tua carne.
12 e tu debba dire: «Perché mai ho odiato l’istruzione
e il mio cuore ha disprezzato la correzione?
12 Allora tu dirai: "Ohimè! Ho odiato la disciplina, il mio cuore ha disprezzato il rimprovero;
13 Non ho ascoltato la voce dei miei maestri,
non ho prestato orecchio a chi m’istruiva.
13 non ho ascoltato la voce dei miei maestri, ai miei insegnanti non ho teso l'orecchio.
14 Per poco non mi sono trovato nel colmo dei mali
in mezzo alla folla e all’assemblea».
14 Un altro poco e sarei stato al colmo dell'infelicità in mezzo all'assemblea e alla comunità!".
15 Bevi l’acqua della tua cisterna
e quella che zampilla dal tuo pozzo,
15 Bevi l'acqua della tua cisterna, gli zampilli del tuo pozzo.
16 perché non si effondano al di fuori le tue sorgenti
e nelle piazze i tuoi ruscelli,
16 Non scorrano fuori le tue fontane né sulle piazze i tuoi ruscelli.
17 ed essi siano per te solo
e non per degli estranei che sono con te.
17 Siano per te soltanto, non per gli estranei insieme a te.
18 Sia benedetta la tua sorgente,
e tu trova gioia nella donna della tua giovinezza:
18 Sia benedetta la tua sorgente! Possa tu trovar la gioia nella donna della tua giovinezza,
19 cerva amabile, gazzella graziosa,
i suoi seni ti inebrino sempre,
sii sempre invaghito del suo amore!
19 amabile cerbiatta e gazzella deliziosa. I suoi seni ti inebrino in ogni tempo, dal suo amore tu sia sempre attratto.
20 Perché, figlio mio, perderti per la straniera
e stringerti al petto di una sconosciuta?
20 Perché saresti attratto, figlio mio, da un'altra, stringeresti al seno un'altra donna?
21 Poiché sono davanti agli occhi del Signore le vie dell’uomo,
egli bada a tutti i suoi sentieri.
21 Davanti agli occhi del Signore le vie dell'uomo, tutti i suoi sentieri egli scruta.
22 L’empio è preda delle sue iniquità,
è tenuto stretto dalle funi del suo peccato.
22 Le sue colpe imprigionano l'empio, dalle funi dei suoi peccati è preso.
23 Egli morirà per mancanza d’istruzione,
si perderà per la sua grande stoltezza.
23 Egli morrà, perché è senza disciplina, per l'eccesso della sua stoltezza perirà.