Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Proverbi 19


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BIBBIA CEI 2008DIODATI
1 Meglio un povero dalla condotta integra
di uno dalle labbra perverse e che è stolto.
1 Il povero, che cammina nella sua integrità, Val meglio che il perverso di labbra, il quale è stolto
2 Il desiderio ansioso senza riflessione non è cosa buona,
e chi va a passi frettolosi sbaglia strada.
2 Come chi è frettoloso di piedi incappa; Così non vi è alcun bene, quando l’anima è senza conoscimento
3 La stoltezza dell’uomo rovina la sua via,
ma poi egli si adira contro il Signore.
3 La stoltizia dell’uomo perverte la via di esso; E pure il suo cuore dispetta contro al Signore
4 Le ricchezze moltiplicano gli amici,
ma il povero è abbandonato dall’amico che ha.
4 Le ricchezze aggiungono amici in gran numero; Ma il misero è separato dal suo intimo amico
5 Il falso testimone non resterà impunito,
chi diffonde menzogne non avrà scampo.
5 Il falso testimonio non resterà impunito, E chi sbocca menzogne non iscamperà
6 Molti sono gli adulatori dell’uomo generoso,
e tutti sono amici di chi fa doni.
6 Molti riveriscono il principe; Ma ognuno è amico del donatore.
7 Il povero è disprezzato dai suoi stessi fratelli,
tanto più si allontanano da lui i suoi amici.
Egli va in cerca di parole, ma non ci sono.
7 Tutti i fratelli del povero l’odiano; Quanto più si dilungheranno i suoi amici da lui! Egli con parole li supplica, ma essi se ne vanno
8 Chi acquista senno ama se stesso
e chi conserva la prudenza trova fortuna.
8 Chi acquista senno ama l’anima sua; Chi osserva l’intendimento troverà del bene
9 Il falso testimone non resterà impunito,
chi diffonde menzogne perirà.
9 Il falso testimonio non resterà impunito, E chi sbocca menzogne perirà
10 Allo stolto non conviene una vita agiata,
ancor meno a un servo comandare ai prìncipi.
10 I diletti non si convengono allo stolto; Quanto meno conviensi al servo signoreggiar sopra i principi!
11 È segno d’intelligenza per l’uomo trattenere la collera,
ed è sua gloria passare sopra alle offese.
11 Il senno dell’uomo rallenta l’ira di esso; E la sua gloria è di passar sopra le offese
12 L’ira del re è come ruggito di leone,
come rugiada sull’erba è la sua benevolenza.
12 L’indegnazione del re è come il ruggito del leoncello; Ma il suo favore è come la rugiada sopra l’erba
13 Un figlio stolto è una disgrazia per il padre
e i litigi della moglie sono come stillicidio incessante.
13 Il figliuolo stolto è una grande sciagura a suo padre; E le risse della moglie sono un gocciolar continuo
14 La casa e il patrimonio si ereditano dal padre,
ma una moglie assennata è dono del Signore.
14 Casa e sostanza sono l’eredità de’ padri; Ma dal Signore viene la moglie prudente
15 La pigrizia fa cadere in torpore,
e chi è indolente patirà la fame.
15 La pigrizia fa cadere in profondo sonno; E la persona negligente avrà fame
16 Chi custodisce il precetto custodisce se stesso,
chi trascura la propria condotta morirà.
16 Chi osserva il comandamento guarda l’anima sua; Ma chi trascura le sue vie morrà
17 Chi ha pietà del povero fa un prestito al Signore,
che gli darà la sua ricompensa.
17 Chi dona al povero presta al Signore; Ed egli gli farà la sua retribuzione
18 Correggi tuo figlio, perché c’è speranza,
ma non lasciarti andare fino a farlo morire.
18 Gastiga il tuo figliuolo, mentre vi è ancora della speranza; Ma non imprender già di ucciderlo
19 L’iracondo deve essere punito;
se lo risparmi, lo diventerà ancora di più.
19 Chi è grandemente iracondo ne porterà la pena; Che se tu lo scampi, tu lo renderai vie più iracondo
20 Ascolta il consiglio e accetta la correzione,
per essere saggio fino al termine della tua vita.
20 Ascolta consiglio, e ricevi correzione, Acciocchè tu diventi savio alla fine
21 Molti sono i progetti nel cuore dell’uomo,
ma solo i disegni del Signore si compiono.
21 Vi sono molti pensieri nel cuor dell’uomo; Ma il consiglio del Signore è quello che sarà stabile
22 Il pregio dell’uomo è la sua bontà;
meglio un povero che un bugiardo.
22 La benignità dell’uomo è il suo ornamento; E meglio vale il povero, che l’uomo bugiardo
23 Il timore di Dio conduce alla vita
e chi ne è pieno dorme tranquillo senza essere raggiunto dalla sventura.
23 Il timor del Signore è a vita; E chi lo teme passerà la notte sazio, e non sarà visitato da alcun male
24 Il pigro immerge la mano nel piatto,
ma non è capace di riportarla alla bocca.
24 Il pigro nasconde la mano nel seno, E non la ritrae fuori, non pure per recarsela alla bocca
25 Percuoti lo spavaldo e l’inesperto diventerà accorto,
rimprovera il prudente e imparerà la lezione.
25 Percuoti lo schernitore, e il semplice ne diventerà avveduto; E se tu correggi l’uomo intendente, egli intenderà la scienza
26 Rovina il padre e fa fuggire la madre
un figlio disonorato e infame.
26 Il figliuolo che fa vergogna e vituperio, Ruina il padre, e scaccia la madre
27 Figlio mio, cessa di accogliere l’istruzione
se vuoi allontanarti dalle parole della sapienza.
27 Figliuol mio, ascoltando l’ammaestramento, Rimanti di deviare da’ detti di scienza
28 Il testimone iniquo si beffa della giustizia
e la bocca dei malvagi ingoia l’iniquità.
28 Il testimonio scellerato schernisce la dirittura; E la bocca degli empi trangugia l’iniquità
29 Per gli spavaldi sono pronte le punizioni
e le percosse per la schiena degli stolti.
29 I giudicii sono apparecchiati agli schernitori, E le percosse al dosso degli stolti