Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Giobbe 1


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA MARTINI
1 Viveva nella terra di Us un uomo chiamato Giobbe, integro e retto, timorato di Dio e lontano dal male.1 Era un nomo nella terra di Hus per nome Giobbe, e quest'uomo era semplice, e retto, e timorato di Dio, e alieno dal mal fare.
2 Gli erano nati sette figli e tre figlie;2 Ed egli ebbe sette figliuoli, e tre figliuole.
3 possedeva settemila pecore e tremila cammelli, cinquecento paia di buoi e cinquecento asine, e una servitù molto numerosa. Quest’uomo era il più grande fra tutti i figli d’oriente.
3 E possedeva sette mila pecore, e tre mila cammelli, e cinquecento paia di bovi, e cinquecento asine, e gran numero di servi: e quest'uomo era grande tragli Orientali.
4 I suoi figli solevano andare a fare banchetti in casa di uno di loro, ciascuno nel suo giorno, e mandavano a invitare le loro tre sorelle per mangiare e bere insieme.4 E i suoi figliuoli andavan facendo de' conviti nelle case loro, ciascuno nel suo giorno, e mandavano a invitare le tre loro sorelle a mangiare, e bere con essi.
5 Quando avevano compiuto il turno dei giorni del banchetto, Giobbe li mandava a chiamare per purificarli; si alzava di buon mattino e offriva olocausti per ognuno di loro. Giobbe infatti pensava: «Forse i miei figli hanno peccato e hanno maledetto Dio nel loro cuore». Così era solito fare Giobbe ogni volta.
5 E quando era finito il giro dei giorni di convito Giobbe mandava a chiamarli, e li purificava, e alzatosi innanzi giorno offeriva olocausti per ciascuno di essi: perocché diceva: Chi sa, che i miei figliuoli non abbian fatto del male, e non abbiano disgustato Dio ne' loro cuori? Così faceva Giobbe ogni giorno.
6 Ora, un giorno, i figli di Dio andarono a presentarsi al Signore e anche Satana andò in mezzo a loro.6 Or un dato giorno essendo venuti i figliuoli di Dio per istar davanti al Signore, vi si trovò con essi, anche Satan.
7 Il Signore chiese a Satana: «Da dove vieni?». Satana rispose al Signore: «Dalla terra, che ho percorso in lungo e in largo».7 E il Signore disse a lui: Donde vieni? E quegli rispose: Ho fatto il giro della terra, e la ho scorsa.
8 Il Signore disse a Satana: «Hai posto attenzione al mio servo Giobbe? Nessuno è come lui sulla terra: uomo integro e retto, timorato di Dio e lontano dal male».8 E il Signore gli disse: Hai tu posto mente al mio servo Giobbe, com' ei non ha sulla terra chi lo somigli, uomo semplice, e retto, e timorato di Dio, e alieno dal far male?
9 Satana rispose al Signore: «Forse che Giobbe teme Dio per nulla?9 Ma Satan gli rispose: Forse che Giobbe teme Dio inutilmente?
10 Non sei forse tu che hai messo una siepe intorno a lui e alla sua casa e a tutto quello che è suo? Tu hai benedetto il lavoro delle sue mani e i suoi possedimenti si espandono sulla terra.10 Non hai tu messo in sicuro lui, e la sua casa, e tutti i suoi beni all'intorno? Hai benedette le fatiche delle sue mani, e i suoi beni si sono moltiplicati sulla terra.
11 Ma stendi un poco la mano e tocca quanto ha, e vedrai come ti maledirà apertamente!».11 Ma stendi un po' la tua mano, e tocca tutto quel ch'ei possiede, e vedrai s'ei non dirà male di te in faccia.
12 Il Signore disse a Satana: «Ecco, quanto possiede è in tuo potere, ma non stendere la mano su di lui». Satana si ritirò dalla presenza del Signore.
12 Il Signore adunque disse a Satan: Su via. tutto quel ch'ei possiede, è in tua balia: solamente non stendere la tua mano contro la sua persona. E Satan partì dalla presenza del Signore.
13 Un giorno accadde che, mentre i suoi figli e le sue figlie stavano mangiando e bevendo vino in casa del fratello maggiore,13 Or mentre un giorno i figliuoli di lui, e le figliuole mangiavano, e beveano del vino in casa del fratello loro primo genito,
14 un messaggero venne da Giobbe e gli disse: «I buoi stavano arando e le asine pascolando vicino ad essi.14 Venne un messo a Giobbe per dirgli: I buoi aravano, e le asine pascevano vicino a quelli,
15 I Sabei hanno fatto irruzione, li hanno portati via e hanno passato a fil di spada i guardiani. Sono scampato soltanto io per raccontartelo».
15 I Sabei hanno fatta una scorreria, e han portato via ogni cosa, e hanno uccisi di spada i servi, e io solo ho avuto scampo per recarti questa nuova.
16 Mentre egli ancora parlava, entrò un altro e disse: «Un fuoco divino è caduto dal cielo: si è appiccato alle pecore e ai guardiani e li ha divorati. Sono scampato soltanto io per raccontartelo».
16 E prima che questi avesse finito di dire, venne un altro, e disse: Un fuoco grande è caduto dal cielo, e ha percosse, e consunte le pecore, e i servi e mi son salvato io solo per recarti tal nuova.
17 Mentre egli ancora parlava, entrò un altro e disse: «I Caldei hanno formato tre bande: sono piombati sopra i cammelli e li hanno portati via e hanno passato a fil di spada i guardiani. Sono scampato soltanto io per raccontartelo».
17 E mentre anche questi parlava, sopraggiunse un altro, e disse: I Caldei divisi in tre squadre hanno predati, e menati via i cammelli, e uccisi i servi a mano armata, e son fuggito io solo per recarti questa nuova.
18 Mentre egli ancora parlava, entrò un altro e disse: «I tuoi figli e le tue figlie stavano mangiando e bevendo vino in casa del loro fratello maggiore,18 Questi non finì di dire, cne venne un altro, e disse: Mentre i tuoi figliuoli, e le figliuole mangiavano, e beveano il vino in casa del loro fratello primogenito,
19 quand’ecco un vento impetuoso si è scatenato da oltre il deserto: ha investito i quattro lati della casa, che è rovinata sui giovani e sono morti. Sono scampato soltanto io per raccontartelo».
19 Si è levato ad un tratto un vento impetuoso dalla parte del deserto, e ha scossi i quattro angoli della casa, e questa è caduta, ed ha oppressi i tuoi figliuoli, e sono morti, e sol'io sono scappato per recarti tal nuova.
20 Allora Giobbe si alzò e si stracciò il mantello; si rase il capo, cadde a terra, si prostrò20 Allora Giobbe si alzò, e stracciò le sue vesti, e tosatosi il capo si prostrò per terra, e adorò Dio,
21 e disse:
«Nudo uscii dal grembo di mia madre,
e nudo vi ritornerò.
Il Signore ha dato, il Signore ha tolto,
sia benedetto il nome del Signore!».
21 E disse: Ignudo uscii dal seno di mia madre, e ignudo tornerò laggiù. Il Signore avea dato, il Signore ha ritolto; è stato quello, che è piaciuto al Signore: il nome del Signore sia benedetto.
22 In tutto questo Giobbe non peccò e non attribuì a Dio nulla di ingiusto.22 A tutte queste cose Giobbe non peccò colle sue labbra, e non disse parola men sana contro il Signore.