Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Salmi 28


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1'Di Davide.'

A te grido, Signore;
non restare in silenzio, mio Dio,
perché, se tu non mi parli,
io sono come chi scende nella fossa.
2Ascolta la voce della mia supplica,
quando ti grido aiuto,
quando alzo le mie mani
verso il tuo santo tempio.
3Non travolgermi con gli empi,
con quelli che operano il male.
Parlano di pace al loro prossimo,
ma hanno la malizia nel cuore.
4Ripagali secondo la loro opera
e la malvagità delle loro azioni.
Secondo le opere delle loro mani,
rendi loro quanto meritano.
5Poiché non hanno compreso l'agire del Signore
e le opere delle sue mani,
egli li abbatta e non li rialzi.
6Sia benedetto il Signore,
che ha dato ascolto alla voce della mia preghiera;
7il Signore è la mia forza e il mio scudo,
ho posto in lui la mia fiducia;
mi ha dato aiuto ed esulta il mio cuore,
con il mio canto gli rendo grazie.
8Il Signore è la forza del suo popolo,
rifugio di salvezza del suo consacrato.
9Salva il tuo popolo e la tua eredità benedici,
guidali e sostienili per sempre.

Note:

Sal 28,2:le mie mani: BJ qui e nel v 4 inserisce: «Jahve», che manca nel TM.

Sal 28,7:esulta il mio cuore, con il mio canto gli rendo grazie: con il TM; BJ e i LXX traducono: «la mia carne è rifiorita: con tutto il mio cuore rendo grazie».

Sal 28,8:Consacrato: alla lettera «unto», «Messia». Secondo il parallelismo, il «Messia» («unto») sembra qui il popolo di Dio, consacrato al suo servizio (cf. Es 19,3+; Sal 105,15; Ab 3,13), anziché il principe (Sal 20,7) o il sommo sacerdote (Sal 84,10).