Scrutatio

Domenica, 5 maggio 2024 - Beato Nunzio Sulprizio ( Letture di oggi)

Siracide 32


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BIBBIA MARTININOVA VULGATA
1 Se' tu fatto capo? non insuperbirti: sii tra di loro, come uno di loro.1 Rectorem te posuerunt? Noli extolli:
esto in illis quasi unus ex ipsis.
2 Abbi cura di essi, e dopo che avrai pienamente soddisfatto all'ufficio tuo, va a metterti a tavola;2 Curam illorum habe et sic conside
et omni cura tua explicita recumbe,
3 Affinchè eglino siano a te di allegrezza, e per decoroso ornamento tu riceva la corona, e ne ottenga l'onore delle porzioni messe a parte per te.3 ut laeteris propter illos
et decentiae gratia accipias coronam
et dignationem consequaris corrogationis.
4 Tu maggiore di età, cui si conviene di essere il primo a parlare, parla4 Loquere, maior natu: decet enim te
5 Con iscelta dottrina, e non disturbare l'armonia.5 primum verbum in diligenti scientia;
et non impedias musicam.
6 Dove non è chi ascolti, non buttar via le parole, e non volere a mal tempo far pompa di tua saggezza.6 Ubi convivium, non effundas sermonem
et importune noli extolli in sapientia tua.
7 Un concerto di musica in un convito, dove si beve, è come un prezioso carbonchio legato in oro.7 Gemmula carbunculi in ornamento auri,
et concentus musicorum in convivio vini;
8 L'armonia de' cantori col giocondo, e moderato bere, è come uno smeraldo incastrato in anello di oro.8 sicut in fabricatione aurea signum est smaragdi,
sic numerus musicorum in iucundo et moderato vino.
9 Ascolta in silenzio, e colla tua ritenutezza ti concilierai amore.9 Audi tacens, et pro reverentia accedet tibi bona gratia.
10 Giovinetto parla al bisogno a mala pena.10 Adulescens, loquere in tua causa vix;
11 Interrogato due volte, ristrìngi in poco la tua risposta.11 bis, si interrogatus fueris.
12 In molte cose diportati come ignorante, e ascolta tacendo, e domandando.12 Recapitula sermonem, in paucis multa;
esto quasi scius et simul tacens.
13 In mezzo ai grandi non ti azzardare, e dove sono vecchj, non parlar molto.13 In medio magnatorum non praesumas
et, ubi sunt senes, non multum loquaris.
14 La grandine è preceduta dal lampo, e la verecondia è preceduta dalla buona grazia, e la tua ritenutezza farà, che tu sii ben veduto.14 Ante tonitruum praeibit coruscatio,
et ante verecundum praeibit gratia.
15 E quando è tempo di alzarti, non istare a bada: vattene il primo a tua casa, ed ivi divertiti, e scherza,15 Et hora surgendi non te trices;
praecurre autem prior in domum tuam
et illic avocare et illic lude
16 E fa quel, che ti piace, ma senza peccare, o parlar con superbia.16 et age conceptiones tuas
et noli peccare in verbo superbo.
17 E dopo tutto questo benedici il Signore, che ti ha fatto, e ti inebria con tutti i suoi beni.17 Et super his omnibus benedicito Dominum, qui fecit te
et inebriantem te ab omnibus bonis suis.
18 Chi teme il Signore, abbraccerà gli insegnamenti di lui; e quelli, che di buon mattino lo cercano, troveranno benedizione.18 Qui timet Dominum, excipiet doctrinam;
et, qui vigilaverint ad illum, invenient benedictionem.
19 Chi ama la legge, da lei sarà fatto ricco: ma chi opera con finzione, prenderà da lei occasione di inciampo.19 Qui quaerit legem, replebitur ab ea; et, qui insidiose agit, scandalizabiturin ea.
20 Quelli, che temono il Signore, sapran far giudizio di quello, che è giusto, e la loro giustizia sarà quasi accesa face.20 Qui timent Dominum, invenient iudicium iustum
et iustitias quasi lumen accendent.
21 L'uom peccatore fugge la riprensione, e trova de' paragoni secondo la sua volontà.21 Peccator homo vitabit correptionem
et secundum voluntatem suam inveniet comparationem.
22 L'uomo, che ha prudenza, non trascura di ben riflettere: l'uomo, che non ne ha, e il superbo non teme mai nulla;22 Vir consilii non despiciet intellegentiam;
alienus et superbus non pertimescet timorem.
23 Anche dopo aver operato da se, senza consiglio; ma le sue stesse intra prese il condanneranno.23
24 Figliuolo, non far cosa veruna senza consiglio, e non avrai da pentirti dopo il fatto.24 Fili, sine consilio nihil facias
et post factum non paenitebis.
25 Non camminare per istrade rovinose, e non inciamperai nei sassi, e non ti impegnare in una strada faticosa per non esporre alle cadale l'anima tua:25 In via ruinae non eas
et non offendes bis in lapides;
ne credas te viae inexploratae,
ne ponas animae tuae scandalum.
26 Guardati anche da' propri figliuoli, e pon mente alla gente di tua casa.26 Et a filiis tuis cave
et a domesticis tuis attende.
27 In ogni opra tua segni la fede dell'anima tua, perché in questo sta l'osservanza de' comandamenti.27 In omni opere tuo confide animae tuae:
haec est enim conservatio mandatorum.
28 Chi è fedele a Dio, è intento a' suoi comandamenti; e chi confida in lui, non iscapiterà.28 Qui credit legi, attendit mandatis;
et, qui confidit in Domino, non minorabitur.