Scrutatio

Mercoledi, 1 maggio 2024 - San Giuseppe Lavoratore ( Letture di oggi)

Geremia 24


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BIBBIA TINTORIDIODATI
1 Il Signore mi diede una visione, e vidi due panieri pieni di fichi, posati davanti al tempio del Signore, dopo che Nabucodonosor re di Babilonia aveva deportato da Gerusalemme Geconia, figlio di Ioachim, re di Giuda, e i principi di Giuda e gli artigiani e i gioiellieri, e li aveva condotti a Babilonia.1 IL Signore mi fece vedere una visione, dopo che Nebucadnesar, re di Babilonia, ebbe menato di Gerusalemme in cattività Geconia, figliuolo di Gioiachim, re di Giuda, ed i principi di Giuda, e i fabbri, e i ferraiuoli; e li ebbe condotti in Babilonia. Ecco dunque due canestri di fichi, posti davanti al Tempio del Signore.
2 Un paniere conteneva ottimi fichi, come soglion essere i primaticci, l'altro paniere conteneva dei fichi pessimi, da non potersi mangiare, tanto erano andati a male.2 L’uno de’ canestri era di fichi molto buoni, quali sono i fichi primaticci; e l’altro canestro era di fichi molto cattivi, che non si potevano mangiare, per la lor cattività.
3 E il Signore mi disse: « Che vedi, Geremia? » Risposi: « Fichi: fichi buoni, molto buoni, e fichi cattivi, molto cattivi, tanto cattivi da non potersi mangiare ».3 E il Signore mi disse: Che vedi, Geremia? Ed io dissi: De’ fichi, dei quali gli uni, che son buoni, sono ottimi; e gli altri, che son cattivi, son pessimi, sì che non si posson mangiare per la loro cattività.
4 E il Signore mi rivolse la parola, dicendo:4 E la parola del Signore mi fu indirizzata, dicendo:
5 « Queste cose dice il Signore, il Dio d'Israele: come questi fichi buoni, così riguarderò con favore gli esuli di Giuda, che io ho mandati da questo luogo nella terra dei Caldei, se volgerò placati ad essi i miei sguardi, e li ricondurrò in questa terra, e li edificherò, senza più distruggerli, li pianterò senza più sradicarli.5 Così ha detto il Signore Iddio d’Israele: Come questi fichi sono buoni, così riconoscerò in bene quelli di Giuda che sono stati menati in cattività, i quali io ho mandati fuor di questo luogo, nel paese de’ Caldei.
6 E darò loro un cuore per conoscere me, e che io sono il Signore: essi saranno il mio popolo, ed io sarò il loro Dio, perchè ritorneranno a me con tutto il loro cuore.6 E volgerò l’occhio mio verso loro in bene, e li ricondurrò in questo paese; e li edificherò, e non li distruggerò più; e li pianterò, e non li divellerò più.
7 E come i fichi pessimi, che non si possono mangiare da quanto son cattivi — cosi dice il Signore — così tratterò Sedecia, re di Giuda, i suoi principi e gli altri di Gerusalemme, quelli rimasti in questa città e quelli che abitano nella terra d'Egitto.7 E darò loro un cuore per conoscermi, che io sono il Signore; essi mi saranno popolo, ed io sarò loro Dio; perciocchè si convertiranno a me di tutto il lor cuore.
8 Li farò straziare e affliggere per tutti i regni della terra, obbrobrio, tavola, scherno, maledizione in tutti i luoghi in cui li avrò cacciati; ioe manderò contro di essi la spada, la fame e la peste, fino a che non siano sterminati dalla terra che io diedi ai loro padri ».8 E come quegli altri fichi sono tanto cattivi, che non se ne può mangiare, per la loro cattività, così altresì ha detto il Signore: Tale renderò Sedechia, re di Giuda, e i suoi principi, e il rimanente di que’ di Gerusalemme, che saranno restati in questo paese, o che si saranno ridotti ad abitare nel paese di Egitto;
9 e farò che saranno agitati, e maltrattati, per tutti i regni della terra; e che saranno in vituperio, e in proverbio, e in favola, e in maledizione, in tutti i luoghi, dove li avrò cacciati.
10 E manderò contro a loro la spada, e la fame, e la pestilenza; finchè io li abbia consumati d’in su la terra che io avea data loro, ed a’ lor padri