Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Geremia 18


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Simbolo del vaso d'argilla e sua applicazione

1Parola indirizzata dal Signore a Geremia, in questi termini:2« Alzati e scendi alla casa del vasaio, ove ascolterai le mie parole ».3Io discesi alla casa del vasaio: egli lavorava alla ruota.4E andò in pezzi il vaso d'argilla ch'egli faceva colle sue mani; ed egli ne fece un altro vaso, colla forma che gli sembrò meglio.5E il Signore mi rivolse la parola e mi disse:6« Forse io non posso fare a voi come questo vasaio, o casa d'Israele? — dice il Signore, — Ecco, come l'argilla è in mano del vasaio, cosi siete nella mia mano voi, o casa d'Israele.7Appena avrò minacciato una nazione, un regno di sradicarlo, distruggerlo, annientarlo,8se quella nazione fa penitenza del suo male del quale la rimproveravo, anch'io mi pentirò del male che aveva risoluto di farle.9E appena avrò detto riguardo ad una nazione e ad un regno di fondarlo, di piantarlo,10se farà del male al mio cospetto, e non darà ascolto alla mia voce, io mi pentirò del bene che aveva detto di farle.11Or dunque di' agli uomini di Giuda e agli abitanti di Gerusalemme così: Queste cose dice il Signore: « Ecco, che io preparo contro di voi la sventura, formo contro di voi dei disegni. Ciascuno torni indietro dalla sua cattiva strada; rendete retta la condotta vostra, le vostre tendenze ».12Ma essi a dire: « Non c'è speranza: noi seguiremo i nostri pensieri, agiremo ciascuno secondo la perversità del suo cattivo cuore ».13Per questo, così parla il Signore: « Domandatelo alle nazioni: chi mai udì simili cose, le orribili cose che troppe volte ha fatte la vergine d'Israele?14Potrà mancare alle rocce campestri la neve del Libano? o togliersi le acque che vengono su con impeto e scorrono fresche?15Ma il mio popolo mi ha dimenticato ed ha fatte libazioni alla vanità, ha inciampato nelle sue vie, nei sentieri dei secoli, ed è andato a camminare per via non battuta,16per far ridurre la sua terra in desolazione e in eterno scherno: chiunque vi passerà resterà stupefatto e scuoterà la sua testa.17Qual vento ardente io li disperderò davanti al nemico, volgerò loro le spalle e non la faccia nel giorno della loro perdizione. »

Nuova congiura contro Geremia, che chiede vendetta

18Ed essi dissero: « Venite, facciamo una congiura contro Geremia, perchè la legge non può mancare al sacerdote, il consiglio al sapiente, la parola al profeta. Venite, battiamolo colla lingua, senza dar retta ai tanti suoi discorsi ».19Signore, rivolgiti verso di me, ascolta quanto dicono i miei avversari.20Si rende forse il male per il bene, giacché essi hanno scavata una fossa all'anima mia? Ricordati che io sono stato nel tuo cospetto, per parlare in loro favore, per allontanare da essi il tuo sdegno.21Per questo abbandona i loro figli alla fame, falli cadere, sotto la spada: le loro mogli restino senza figli e vedove, i loro mariti siano messi a morte, i loro giovani sian trafitti dalla spada in battaglia.22Si sentano i gridi uscir dalle loro case: manderai adunque all'improvviso addosso a loro il ladrone, perchè essi hanno scavata la fossa per prendermi, hanno teso dei lacci ai miei piedi.23Ma tu, o Signore, ben conosci quanto tramano contro di me per farmi morire, non perdonare la loro iniquità, non si cancelli dinanzi a te il loro peccato, cadan per terra al tuo cospetto, maltrattali nel tempo del tuo furore.