Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Geremia 3


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Giuda, sebbene più colpevole d'Israele, è invitato a tornare a Dio

1Si dice comunemente: « Se un uomo ripudia la propria moglie, e questa, lasciato lui, prende un altro marito, il primo potrà mai ritornare a lei? Non sarà forse considerata come immonda e contaminata quella donna? Tu hai peccato con molti amanti, ma torna a me — dice il Signore, — e ti riprenderò.2Alza gli occhi in alto e guarda se v'è luogo dove non ti sia prostituita: nelle vie tu sedevi ad aspettarli, come un ladrone nel deserto, e contaminasti la terra colle tue fornicazioni e colle tue malvagità.3Per questo sono state ritenute le gocce della pioggia, e le ultime piogge non vennero. Ma tu ti sei fatta una fronte di meretrice, non hai voluto arrossire.4Almeno chiamami ora: O Padre mio, tu che sei il custode della mia verginità,5vuoi star sempre adirato e durar così fino all'ultimo? Ecco tu hai detto e fatto del male, e ci sei riuscita ».6E il Signore mi disse al tempo del re Giosia: « Hai visto che ha fatto Israele, la ribelle? Se ne è andata a conto suo sopra tutti i monti elevati e sotto tutte le piante frondose, e vi s'è prostituita.7E quando ebbe fatto tutte queste cose, io le dissi: « Ritorna a me », ma essa non ritornò. E Giuda, la sua sorella peccatrice, vide8che per i suoi adulterii io ripudiai la ribelle Israele e le diedi illibello di ripudio. E non ne ebbe timore la sua sorella peccatrice,Giuda, anzi andò a prostituirsianche lei.9E colla frequenza delle sue fornicazioni ha contami­nata la terra, ha commesso adul­terio colla pietra e col legno.10E dopo tutto questo, la sua sorella, Giuda, la ribelle, non è tornata a me con tutto il suo cuore, ma con finzione — dice il Signore ».11E il Signore mi disse: «La ri­belle Israele s'è mostrata giustain paragone di Giuda, la pecca­trice.12Va a ripetere queste parole dalla parte del settentrione, e dirai: — Ritorna, o ribelle Israele — dice il Signore, — io non rivolgerò da voi la mia faccia, perchè son santo — dice il Si­gnore — e non sarò sdegnato in eterno.13Riconosci però la tua iniquità, chè hai peccato contro il Signore Dio tuo, e sei andata qua e là da stranieri, sotto ogni albero frondoso, e non hai ascol­tata la mia voce — dice il Signo­re.14Tornate a me, o figli ribelli,— dice il Signore — perchè son io il vostro sposo, io vi prenderò, uno da una città, due da una fa­miglia, e vi condurrò in Sion,15e vi darò dei pastori secondo il mio cuore, ed essi vi pasceranno colla scienza e colla dottrina,16è quan­do voi sarete moltiplicati e cre­sciuti nel paese, allora — dice il Signore — non si dirà più: — l'arca dell'alleanza del Signore, non si penserà più a lei, non si ricorderà più, non sarà più visitata, non sarà più fatta.17In quel tempo Gerusalemme sarà chiamata trono del Signore. Tutte le nazioni vi si raduneranno nel nome del Signore in Gerusalemme, e non seguiranno più la perversità del loro pessimo cuore.18In quel tempo la casa di Giuda andrà alla casa d'Israele, e verranno insieme dalla terra del settentrione alla terra ch'io diedi ai padri vostri.19Io dissi: Come ti porrò tra i figlioli e ti darò una terra desiderabile, la più bella eredità degli eserciti delle nazioni? E dissi: — Tu mi chiamerai padre e non cesserai di seguirmi.20Ma come una donna disprezza colui che l'ama, così la casa d'Israele m'ha disprezzato — dice il Signore.21Una voce s'è sentita per le strade: pianti e lamenti dei figli d'Israele, perchè han tenuta perversa condotta, e si son dimenticati del Signore loro Dio.22Tornate, o figli ribelli, e riparerò le vostre ribellioni. — Eccoci, veniamo a te, perchè tu sei il Signore nostro Dio.23Veramente eran menzogneri i colli e la moltitudine dei monti; veramente nel Signore Dio nostro è la salvezza d'Israele.24La confusione ha divorato dalla nostra adolescenza, le fatiche dei nostri padri, i loro greggi, i loro armenti, i loro figli e le loro figlie.25Noi dormiremo nella nostra confusione, saremo ricoperti dalla nostra ignominia, perchè contro il Signore Dio nostro abbiamo peccato noi e i nostri padri dalla nostra adolescenza fino ad oggi, e non abbiamo ascoltata la voce del Signore Dio nostro.