Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Geremia 22


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BIBBIA TINTORIDIODATI
1 Queste cose dice il Signore: « Discendi alla casa del Re di Giuda e là pronunzia queste parole1 COSÌ ha detto il Signore: Scendi nella casa del re di Giuda, e pronunzia quivi questa parola, e di’:
2 e di': — Ascolta la parola del Signore, o re di Giuda, che siedi sul trono di David, tu, i tuoi servi e il tuo popolo che entrate per queste porte.2 Ascolta la parola del Signore o re di Giuda, che siedi sopra il trono di Davide; tu, e i tuoi servitori, e il tuo popolo ch’entrate per queste porte.
3 Ecco quanto dice il Signore: — Rendete secondo il diritto la giustizia, e liberate l'oppresso dalla prepotenza, dalla mano del calunniatore, lo straniero, l'orfano, la vedova, non lo contristate, non lo opprimete iniquamente, non versate in questo luogo il sangue innocente.3 Così ha detto il Signore: Fate giudicio e giustizia; e riscotete di man dell’oppressore colui a cui è tolto il suo: e non fate torto al forestiere, nè all’orfano, nè alla vedova; non fate violenza, e non ispandete sangue innocente in questo luogo.
4 Se con ogni cura farete secondo queste parole, i re della stirpe di David, che siedono sul trono di lui, entreranno per le porte di questa casa sopra cocchi e cavalli, essi, i loro servi e il loro popolo,4 Perciocchè, se pur mettete ad affetto questa parola, i re del legnaggio di Davide, che seggono sopra il suo trono, entreranno per le porte di questa Casa, montati sopra carri, e sopra cavalli, essi, ed i lor servitori, ed il lor popolo.
5 se poi non ascolterete queste parole, per me stesso lo giuro dice il Signore — questa casa sarà ridotta a un deserto.5 Ma se voi non ascoltate queste parole, io giuro per me stesso, dice il Signore, che questa Casa sarà messa in desolazione.
6 Ecco infatti quanto dice il Signore intorno alla casa del re di Giuda: — Tu sei per me un Galaad, la cima del Libano, (giuro che) ti renderò un deserto di città inabitabili.6 Perciocchè, così ha detto il Signore intorno alla casa del re di Giuda: Tu mi sei stata come Galaad, come la sommità del Libano; se io non ti riduco in deserto, in città disabitate.
7 E consacrerò contro di te l'uccisore e le sue armi, e taglieranno i tuoi più bei cedri e li getteranno nel fuoco.7 Io ordinerò contro a te de’ guastatori, che avranno ciascuno le sue armi; e taglieranno la scelta de’ tuoi cedri, e li gitteranno nel fuoco.
8 E molte nazioni passeranno per questa città, e si diranno a vicenda: — Come mai il Signore ha trattato così questa gran città? —8 E molte genti passeranno presso di questa città, e diranno l’uno all’altro: Perchè ha il Signore fatto così a cotesta gran città?
9 E risponderanno: Perchè abbandonarono l'alleanza del Signore loro Dio, e andarono ad adorare gli dèi stranieri e a servirli ».9 E si dirà: Perciocchè hanno lasciato il patto del Signore Iddio loro, ed hanno adorati altri dii, ed hanno lor servito
10 Non piangete colui che è morto, non fate il lamento su lui, ma piangete quello che parte, perchè non tornerà più, non vedrà più la terra ove è nato.10 Non piangete per lo morto, e non ve ne condolete; piangete pur per quel che se ne va via; perciocchè egli non ritornerà più, e non vedrà più il suo natio paese.
11 Infatti così parla il Signore riguardo a Sellum, figlio di Giosia, re di Giuda, che è succeduto a Giosia suo padre, e che è partito da questo luogo: — Egli non vi ritornerà più;11 Perciocchè il Signore ha detto così di Sallum, figliuolo di Giosia, re di Giuda, che ha regnato in luogo di Giosia, suo padre, ed è uscito di questo luogo: Egli non vi ritornerà più;
12 morrà nel luogo ove l'ho fatto portare, e non vedrà mai più questa terra ».12 anzi morrà nel luogo dove è stato menato in cattività, e non vedrà più questo paese.
13 Guai a colui che edifica la sua casa sull'ingiustizia e i suoi appartamenti nell'iniquità: senza ragione angaria il suo prossimo, e non gli dà il suo salario.13 Guai a colui ch’edifica la sua casa, e non con giustizia; e le sue sale, e non con dirittura; che si serve del suo prossimo per nulla, e non gli dà il pagamento dell’opera sua; che dice:
14 E va dicendo: « Io mi farò una casa vasta, con appartamenti grandiosi », si apre delle finestre, e fa di cedro i soffitti, che fa dipingere col minio.14 Io mi edificherò una casa grande, e delle sale spaziose; e taglia a quelle delle finestre larghe, e la fa tavolata di cedri, e la dipinge di minio!
15 Forse regnerai perchè ti paragoni al cedro? tuo padre non mangiò e bevve e rese secondo il diritto giustizia allora quando andava bene per lui?15 Regnerai tu perchè cerchi d’eccellere co’ cedri? non mangiò, e non bevve tuo padre, facendo ciò ch’è diritto, e giusto? ed allora bene gli avvenne.
16 Giudicò la causa del povero e del mendico per il suo bene. E ciò non fu perchè mi conobbe — dice il Signore?16 Egli fece ragione al povero ed al bisognoso: ed allora bene gli avvenne; non è ciò conoscermi? dice il Signore.
17 Ma i tuoi occhi e il tuo cuore son volti all'avarizia, a spargere il sangue innocente, alla calunnia, a travolgere nel mal fare.17 Ma tu non hai gli occhi, nè il cuore, se non alla tua avarizia, ed a spandere il sangue innocente, e ad oppressione, ed a storsione, per farla.
18 Per questo, ecco quanto dice il Signore riguardo a loachim figlio di Giosia re di Giuda: — Non faranno su lui i lamenti: « Infelice fratello, sorella infelice! » Non grideranno per lui: « Ah, Signore! Ah, inclito! »18 Perciò, il Signore ha detto così di Gioiachim, figliuolo di Giosia, re di Giuda: Ei non se ne farà cordoglio, dicendo: Ahi fratel mio! Ahi sorella! Ei non se ne farà altresì cordoglio, dicendo: Ahi Signore! e: Ahi sua maestà!
19 Sarà sepolto come un asino, sarà gettato a marcire fuori delle porte di Gerusalemme.19 Egli sarà seppellito della sepoltura di un asino, essendo strascinato, e gettato via lungi dalle porte di Gerusalemme
20 Monta sul Libano e grida, in Basan alza la tua voce e grida a chi passa che sono ridotti al niente tutti i tuoi amanti.20 Sali pure in sul Libano, e grida; e da’ fuori la tua voce in Basan, e grida a quelli che sono di là; perciocchè tutti i tuoi amanti sono stati rotti.
21 Ti parlai nella tua prosperità e tu dicesti: « Non starò a sentire ». Questo è il tuo modo di fare fin dalla adolescenza, di non stare a sentire la mia voce.21 Io ti ho parlato nelle tue prosperità; ma tu hai detto: Io non ascolterò; questa è stata la tua usanza fin dalla tua fanciullezza, che tu non hai giammai ascoltata la mia voce.
22 Il vento pascerà tutti i tuoi pastori, e i tuoi amanti andranno in schiavitù; allora tu sarai coperta di confusione e di rossore per tutta la tua malizia.22 Il vento si pascerà di tutti i tuoi pastori, ed i tuoi amanti andranno in cattività; allora sarai pure svergognata e confusa, per tutta la tua malvagità.
23 Tu che abiti nel Libano e fai il tuo nido sui cedri, come gemerai quando ti verranno dei dolori come i dolori d'una partoriente.23 Tu dimori nel Libano, tu ti annidi sopra i cedri; oh! quanto sarai graziosa, quando ti verranno le doglie del parto; i dolori, come di donna che partorisce!
24 Io vivo! — dice il Signore: — Anche se Geconia, figlio di Ioachim, re di Giuda, fosse un anello nella mia mano destra, lo toglierò di lì con violenza.24 Come io vivo, dice il Signore, avvegnachè tu, Conia, figliuolo di Gioiachim, re di Giuda, fossi un suggello nella mia man destra, pur te ne divellerò;
25 Io ti abbandonerò in potere di chi ti vuol morto, in potere di coloro davanti ai quali tu tremi, in potere di Nabucodonosor re di Babilonia, in potere dei Caldei.25 e ti darò in man di quelli che cercano l’anima tua, e in man di quelli de’ quali tu hai spavento, e in man di Nebucadnesar, re di Babilonia, e in man de’ Caldei.
26 E ti manderò, colla tua madre che ti ha generato, in paese straniero, dove voi non siete nati, e dove morrete.26 E caccerò te, e tua madre che ti ha partorito, in un paese strano, dove non siete nati; e quivi morrete.
27 E a quella terra a cui la loro anima sospira non torneranno mai.27 E quant’è al paese, al quale essi hanno l’animo intento, per tornarvi, non vi torneranno.
28 E' forse un vaso di terra cotta, e rotto quest'uomo, Geconia? è forse un vaso di rifiuto? perchè sono stati ripudiati, lui e la sua stirpe, e gettati in una terra da loro non conosciuta?28 È quest’uomo Conia un idolo sprezzato, e rotto in pezzi? è egli un vaso, del quale non si fa stima alcuna? perchè dunque sono stati cacciati egli, e la sua progenie, e gettati in un paese, che non conoscono?
29 Terra, terra, terra, ascolta la parola del Signore.29 O paese, o paese, o paese, ascolta la parola del Signore!
30 Ecco quanto dice il Signore: « Scrivi quest'uomo come sterile, come uomo non riuscito nei suoi giorni: e nessuno della sua stirpe riuscirà a sedere sul trono di David, a regnare ancora in Giuda ».30 Così ha detto il Signore: Scrivete pure che quest’uomo sarà privo di figliuoli, e sarà uomo che non prospererà a’ suoi dì; e che niuno della sua progenie prospererà, sedendo sopra il trono di Davide, e signoreggiando per l’innanzi sopra Giuda