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Mercoledi, 8 maggio 2024 - Madonna del Rosario di Pompei ( Letture di oggi)

Siracide 46


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BIBBIA TINTORILA SACRA BIBBIA
1 Forte in guerra fu Gesù figlio di Nave, successore di Mosè come profeta: egli fu grande, come dice il suo nome.1 Giosuè, figlio di Nun, fu forte nella guerra e successe a Mosè nell'ufficio profetico. E' stato degno del nome che portava come grande salvatore del popolo eletto; egli puniva i nemici che si ribellavano, per fare avere ad Israele la sua eredità.
2 Egli fu più che grande nel salvare gli eletti di Dio, nell'abbattere i nemici che insorgevano, per conquistare l'eredità d'Israele.2 Quanto era splendido quando alzava le sue mani per tendere la spada contro le città!
3 Quanta gloria acquistò col tenere alta la mano e brandire la spada contro le città?3 Chi è stato come lui prima di lui? Egli ha combattuto, infatti, le guerre del Signore.
4 Così, chi gli potè resistere? Infatti il Signore stesso gli metteva nelle mani i nemici.4 Non è stato trattenuto il sole con la sua mano, perché un giorno diventasse due?
5 E non fu il suo zelo che fermò il sole in modo che un sol giorno divenne quasi due?5 Egli invocò l'Altissimo onnipotente quando i nemici lo stringevano intorno; il Signore grande l'ha esaudito con una grandinata di pietre poderose.
6 Invocò l'Altissimo potente mentre attaccava i nemici da ogni parte, e lo ascoltò il grande e santo Dio, il potentissimo, con sassi di grandine.6 Si buttò sul popolo nemico e nella discesa distrusse i ribelli; perché le nazioni vedessero la sua forza d'armi e comprendessero di combattere contro il Signore; egli infatti camminava dietro all'Altissimo.
7 Egli si scagliò sulla gente nemica e nella discesa sterminò gli avversari,7 Nei giorni di Mosè fece un atto di pietà: egli e Caleb, figlio di Iefunne, s'opposero dinanzi all'assemblea per trattenere il popolo dal peccato, per stroncare l'ingiusta mormorazione.
8 per far conoscere alle nazioni la potenza del Signore, e che non è facile combattere contro Dio. Egli segui di dietro il Potente,8 Solo loro due si sono salvati tra i seicentomila uomini; per fare entrare il popolo nell'eredità, nella terra in cui scorre latte e miele.
9 e al tempo di Mosè fece opera benefica, egli e Caleb figlio di Iefone, stando saldi contro i nemici, allontanando il popolo dal peccato, e sedando le maliziose mormorazioni.9 Il Signore diede a Caleb una forza che gli rimase sino alla vecchiaia, quando ha invaso la montagna del paese perché restasse in eredità alla sua discendenza.
10 Ed essi furono quei due che usciron salvi dal pericolo, dei seicento mila uomini a piedi, per introdurre il popolo nell'eredità, nella terra che stilla latte e miele.10 Vedano così tutti i figli d'Israele che è bene andare dietro al Signore.
11 E allo stesso Caleb il Signore diede la forza, e sino alla vecchiaia egli si mantenne robusto, in modo da salire nei luoghi elevati della regione che i suoi posteri ebbero in ere dità;11 Ci sono poi i giudici, ciascuno ha il suo nome, il cui cuore non ha fornicato nell'idolatria e non si è allontanato dal Signore; sia la loro memoria in benedizione!
12 affinchè tutti i figli d'Israele riconoscessero quanto è bene obbedire al santo Iddio.12 Che le loro ossa germoglino dalla tomba e i loro figli possano emulare le loro gesta onorate dagli uomini.
13 E i Giudici, ciascuno col suo nome, dei quali non fu corrotto il cuore e che non si allontanarono dal Signore,13 Amato dal Signore e suo profeta, Samuele stabilì la monarchia ed unse prìncipi sul suo popolo.
14 che sia bene detta la loro memoria, le loro ossa rifioriscano dalle loro tombe,14 Giudicò la comunità con la legge del Signore e così il Signore aiutò Giacobbe.
15 duri in eterno il loro nome e si perpetui nei loro figli la gloria di quei santi uomini.15 Per la sua fedeltà fu riconosciuto profeta e per le sue parole si dimostrò veggente verace.
16 Caro al Signore suo Dio fu Samuele, profeta del Signore, fondò la monarchia e unse i principi del suo popolo.16 Invocò il Signore onnipotente, quando i nemici gli premevano intorno, col sacrificio d'un agnello da latte.
17 Secondo la legge del Signore giudicò l'Adunanza, e Dio guardò Giacobbe, e per la sua fedeltà fu riconosciuto come profeta.17 Il Signore tuonò dal cielo, fece udire la sua voce con grande fragore,
18 E fu trovato fedele nelle sue parole, avendo veduto il Dio della luce.18 sbaragliò i capi dei nemici e tutti i prìncipi dei Filistei.
19 E invocò il Signore onnipotente, mentre i nemici lo stringevan da ogni parte, offrendo l'agnello immacolato,19 Prima del riposo eterno poté attestare davanti al Signore e al suo unto: "Niente ho preso da nessuno, neppure un paio di sandali". E nessuno poté accusarlo.
20 e il Signore tuonò dal cielo, con gran fragore fece sentir la sua voce.20 Dopo che s'era addormentato profetizzò ancora e mostrò al re la sua fine; anche dalla terra levò la sua voce per cancellare con la profezia l'iniquità del popolo.
21 E schiacciò i principi di Tiro, e tutti i duci dei Filistei.
22 E, avanti che terminasse la sua vita nel mondo, protestò, dinanzi al Signore ed al suo Unto, di non aver ricevuto da nessuno danaro e nemmeno calzari, e nessuno potè accusarlo.
23 Poi s'addormentò, e fece conoscere al re e gli mostrò la fine della sua vita, ed alzò la voce di sotto terra per profetizzare la distruzione dell'empietà del popolo.