Scrutatio

Sabato, 4 maggio 2024 - San Ciriaco ( Letture di oggi)

Salmi 38


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BIBBIA TINTORIBIBBIA CEI 2008
1 (Per la fine. A Iditun. Cantico di David),1 Salmo. Di Davide. Per fare memoria.
2 Io dissi: « Vigilerò su me stesso », per non peccare colla mia lingua. Posi un freno alla mia bocca, quando l'empio mi stava davanti.2 Signore, non punirmi nella tua collera,non castigarmi nel tuo furore.
3 Ammutolii, mi umiliai, e tacqui più del conveniente, e il mio dolore si rincrudì.3 Le tue frecce mi hanno trafitto,la tua mano mi schiaccia.
4 Si accese dentro di me il mio cuore, e un fuoco divampò dalle mie considerazioni.4 Per il tuo sdegno, nella mia carne non c’è nulla di sano,nulla è intatto nelle mie ossa per il mio peccato.
5 E la parola mi venne sulla lingua: Signore, fammi conoscere il mio fine e il numero dei miei giorni, affinchè io sappia quanto mi manca.5 Le mie colpe hanno superato il mio capo,sono un carico per me troppo pesante.
6 Ecco, tu hai resi misurabili i miei giorni, e il mio essere è come un nulla dinanzi a te. Davvero è mera vanità ogni uomo vivente.6 Fetide e purulente sono le mie piaghea causa della mia stoltezza.
7 Davvero l'uomo passa come un'ombra, e senza ragione si preoccupa: ammassa tesori, e non sa per chi l'abbia messi da parte.7 Sono tutto curvo e accasciato,triste mi aggiro tutto il giorno.
8 Ed ora qual'è la mia attesa, se non il Signore? Ogni mio bene è in te.8 Sono tutti infiammati i miei fianchi,nella mia carne non c’è più nulla di sano.
9 Liberami da tutti i miei peccati. Tu mi hai esposto agli scherni dello stolto.9 Sfinito e avvilito all’estremo,ruggisco per il fremito del mio cuore.
10 Ammutolisco, non apro la mia bocca, perchè è opera tua.10 Signore, è davanti a te ogni mio desiderioe il mio gemito non ti è nascosto.
11 Allontana da me i tuoi flagelli:11 Palpita il mio cuore, le forze mi abbandonano,non mi resta neppure la luce degli occhi.
12 Per l'aggravarsi della tua mano, io vengo meno sotto i tuoi castighi. E' per le iniquità che tu punisci l'uomo e fai consumare la sua vita come una ragnatela. Davvero ogni uomo si preoccupa senza ragione.12 I miei amici e i miei compagnisi scostano dalle mie piaghe,i miei vicini stanno a distanza.
13 Esaudisci la mia preghiera, o Signore, le mie suppliche, non restare insensibile alle mie lacrime. Non tacere; perchè io presso di te sono ospite, e pellegrino come tutti i miei padri.13 Tendono agguati quelli che attentano alla mia vita,quelli che cercano la mia rovina tramano insidiee tutto il giorno studiano inganni.
14 Lasciami in pace, affinchè abbia un po' di refrigerio, prima di partire e di sparire per sempre.14 Io come un sordo non ascoltoe come un muto non apro la bocca;
15 sono come un uomo che non sentee non vuole rispondere.
16 Perché io attendo te, Signore;tu risponderai, Signore, mio Dio.
17 Avevo detto: «Non ridano di me!Quando il mio piede vacilla,non si facciano grandi su di me!».
18 Ecco, io sto per caderee ho sempre dinanzi la mia pena.
19 Ecco, io confesso la mia colpa,sono in ansia per il mio peccato.
20 I miei nemici sono vivi e forti,troppi mi odiano senza motivo:
21 mi rendono male per bene,mi accusano perché cerco il bene.
22 Non abbandonarmi, Signore,Dio mio, da me non stare lontano;
23 vieni presto in mio aiuto,Signore, mia salvezza.