Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Salmi 48


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Il giusto non si turbi per la prosperità dell'empio

1(Per la fine. Ai figli di Core. Salmo).2Udite questo, o popoli tutti, porgete le orecchie voi tutti, abitatori del mondo,3Figli del popolo, figli di nobili, ricchi e poveri, tutti quanti:4La mia bocca parlerà con sapienza, le riflessioni del mio cuore saran piene di prudenza.5Terrò intento l'orecchio a sentenze ispirate, esporrò al suon dell'arpa il mio tema.6Perchè impensierirmi nei giorni tristi, quando mi circonderà da ogni parte l'iniquità dei miei oppressori,7Che confidano nella loro forza, menan vanto delle loro molte ricchezze?8Il fratello non riscatta, riscatterà l'uomo? Nessuno potrà dare a Dio il suo riscatto.9Non potrà dare il prezzo del riscatto per la sua vita, anche se si affannerà in eterno.10E vivrà in eterno.11Non vedrà la morte, lui che ha veduto morire i sapienti? Moriranno ugualmente l'insensato e lo stolto, e lasceranno ad estranei le loro ricchezze.12I loro sepolcri saran le loro case in eterno, le loro dimore per tutte le generazioni, sebbene diano il loro nome alle loro terre.13L'uomo tra gli onori non capisce più niente, è da paragonarsi ai giumenti senza ragione, essendo divenuto simile ad essi.14Questa loro condotta è pietra d'inciampo a loro stessi, eppure se ne compiacciono poi nei loro discorsi.15Come pecore sono ammassati nell'inferno, la morte li divorerà. E i giusti domineranno su loro nel mattino; la loro forza svanirà nell'inferno, dopo la loro gloria.16Ma Dio redimerà l'anima mia dal potere dell'inferno, quando mi avrà preso con sè.17Non temere quando l'uomo diventa ricco, quando si moltiplica il fasto della sua casa:18Perchè quando muore non porterà nulla seco, e non andrà dietro a lui la sua gloria.19Durante la sua vita avrà chi lo benedice; ti esalterà se gli avrai fatto del bene,20Ma andrà a trovare la progenie dei suoi padri, ed in eterno non vedrà più luce.21L'uomo tra gli onori non capisce più niente; è da paragonarsi ai giumenti senza ragione, essendo divenuto simile ad essi.