Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Salmi 77


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Gl'insegnamenti della storia d'Israele

1(Istruttivo. Di Asaf). Ascolta o popolo mio la mia legge: porgi il tuo orecchio alle parole della mia bocca.2Aprirò la mia bocca in parabole, dirò cose nascoste dai tempi antichi.3Quanto abbiamo udito e imparato, quanto ci narrarono i nostri padri,4Queste cose non le terremo nascoste ai loro figli: per l'altra generazione racconteremo le lodi del Signore, i suoi prodigi e le maraviglie da lui operate.5Egli fece un decreto in Giacobbe, pose una legge in Israele: quanto comandò ai nostri padri di farlo conoscere ai loro figli,6Affinchè lo sappia la seguente generazione, e i figli che nasceranno e cresceranno lo raccontino ai loro propri figlioli.7Così essi porranno in Dio la loro speranza, non dimenticheranno le opere di Dio e cercheranno d'osservare i suoi comandamenti.8Per non divenire come i loro padri, generazione perversa e irritante, generazione che non eb be retto il cuore, lo spirito della quale non restò fedele a Dio.9I figli di Efrem, abili a tender e a scoccar l'arco, voltarono le spalle nel giorno della battaglia.10Essi non hanno osservato il patto di Dio, non hanno voluto camminare nella sua legge;11Si son dimenticati dei suoi benefizi, e delle maraviglie di cui li aveva fatti testimoni.12Al la presenza dei loro padri fece maraviglie nella terra d'Egitto, nella campagna di Tanis.13Divise il mare e li fece passare, tenne ferme le acque come in un otre.14E li guidò, il giorno mediante la nuvola, e per tutta la notte col chiaror del fuoco.15Spaccò nel deserto la rupe, e li abbeverò come a vasto oceano.16Fece sgorgare l'acqua dalla pietra, e fece correr le acque a fiumi.17Ma essi continuarono a peccare contro di lui e incitarono a sdegno l'Eccelso nel deserto.18Nei loro cuori tentarono Dio, chiedendo del cibo secondo il loro gusto;19E parlarono male di Dio, dicendo: « Potrà forse Dio imbandirci una mensa nel deserto?20E' vero: ha percossa la pietra e ne sono sgorgate le acque, i fiumi hanno inondato; ma potrà darci anche del pane e apparecchiare delle carni al suo popolo? »21Il Signore senti, ma attese: il fuoco si accese contro Giacobbe, l'ira montò contro Israele;22Perchè non ebbero fede in Dio e non sperarono nella salvezza che vien da lui.23Pur diede gli ordini in alto alle nuvole, e aprì le porte del cielo,24E fece piovere su di essi la manna per cibo, e diede loro il pane del cielo.25L'uomo mangiò il pane degli angeli; Ei mandò loro cibo in abbondanza.26Fece soffiare dal cielo l'Austro, e colla sua potenza fece levar l'Affrico,27E fece piovere su di essi le carni come polvere, e come l'arena del mare gli alati uccelli.28caddero in mezzo al loro campo, intorno alle loro tende.29E ne mangiarono e ne furono oltremodo sazi: accordò loro quanto desideravano;30Non furono defraudati nelle loro voglie. Avevano ancora il loro cibo in bocca,31Quando si levò contro di essi la collera di Dio, e fece strage dei più impinguati, e prostrò il fiore d'Israele.32Nonostante tutto questo seguitarono a peccare, e non credettero ai suoi miracoli.33I loro giorni svanirono come un'ombra, i loro anni precipitarono.34Quando li faceva morire lo cercavano, tornavano, con ogni premura andavano a lui.35Si ricordavano che Dio è loro aiuto, che l'Altissimo Dio è il loro redentore.36E lo amarono soltanto a parole, dicendo menzogne colla loro lingua;37Il loro cuore non era retto con lui, nè restaron fedeli al suo patto.38Ma Egli, misericordioso, proclive a perdonare i peccati, alieno dallo sterminare, molte volte rattenne il suo sdegno, non lasciò divampare tutta la sua ira,39Ricordando che son carne, un soffio che dilegua senza ritorno.40Quante volte lo irritarono nel deserto, lo incitarono a sdegno nei luoghi senz'acqua!41E tornavano a tentare Dio, a provocare il Santo d'Israele.42Non si ricordaron più della sua mano, del giorno in cui li liberò dall'oppressore,43Quando operò le sue maraviglie in Egitto, e i suoi prodigi nella campagna di Tanis,44E cangiò in sangue i loro fiumi, le loro acque, in modo che non potessero bere.45E mandò contro di loro le mosche, che li mangiarono, e le ranocchie, che li distrussero.46Diede in preda alla ruggine i loro frutti, e le loro fatiche alle locuste.47Distrusse colla grandine le loro viti, e i loro sicomori colla brina.48Abbandonò alla grandine i loro bestiami, e i loro possessi al fuoco.49Scatenò sopra di loro il furor della sua indignazione: sdegno, ira, tribolazione, cose mandate per mezzo di angeli cattivi.50Die' libero corso alla sua collera, non risparmiò la morte alle loro persone, anche i loro bestiami li avvolse nella morte.51E colpì tutti i primogeniti nella terra d'Egitto, le primizie d'ogni fatica nelle tende di Cam.52E portò via come branco di pecore il suo popolo, e come gregge li guidò nel deserto.53Li fece uscire pieni di speranza e senza alcun timore, mentre il mare seppelliva i loro nemici.54E li fece arrivare alla sua santa montagna, da lui conquistata colla sua destra. Dinanzi a loro cacciò via le nazioni e divise loro a sorte la terra colla corda della distribuzione:55Nelle dimore di quelle nazioni fece abitare le tribù d'Israele.56Ma essi tentarono, irritarono l'Altissimo Dio: non osservarono i suoi comandamenti.57Gli volsero le spalle, non stettero al patto come i loro padri, divennero come arco cattivo.58Lo mossero a sdegno coi loro alti luoghi, coi loro simulacri ne provocarono la gelosia.59Dio, sentito questo, disprezzò ed umiliò oltremodo Israele.60Rigettò il Tabernacolo di Silo, il suo Tabernacolo, dove aveva presa dimora tra gli uomini.61Abbandonò la loro forza alla schiavitù, la loro bellezza alla mano del nemico.62Consegnò il suo popolo alla spada, disprezzo la sua eredità.63I loro giovani furon divorati dal fuoco, e le loro vergini non furon piante.64Periron di spada i loro sacerdoti, e non ne eran piante le vedove.65Ma il Signore si svegliò come da sonno, come prode vinto dal vino.66E colpì i suoi nemici nel di dietro, li ricoperse d'eterna vergogna.67E rigettò la tenda di Giuseppe, e non scelse la tribù di Efraim.68Ma elesse la tribù di Giuda, il monte Sion, da lui amato.69Alzò come un sol corno il suo santuario nella terra da lui resa stabile pei secoli.70Elesse David, suo servo, lo prese di mezzo ai greggi delle pecore, lo tolse dalla cura delle pecore lattanti,71Per farlo pastore del suo servo Giacobbe e d'Israele sua eredità.72Ed Egli li fe' pascere nell'innocenza del suo cuore, li guidò con abile mano.