Scrutatio

Sabato, 4 maggio 2024 - San Ciriaco ( Letture di oggi)

Salmi 34


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BIBBIA TINTORILA SACRA BIBBIA
1 (Di David). Giudica, o Signore, coloro che mi fanno del male, combatti quelli che mi combattono.1 Di Davide, quando si finse pazzo davanti ad Abimèlech, di modo che questi lo costrinse ad andarsene.
2 Prendi le armi e lo scudo, e sorgi in mio aiuto.2 Voglio benedire il Signore in ogni tempo, la sua lode sia sempre sulla mia bocca.
3 Tira fuori la spada, e sbarra il passaggio a quelli che mi perseguitano, dì all'anima mia: « Io sono la tua salvezza ».3 Nel Signore si gloria l'anima mia, odano i poveri e si rallegrino.
4 Sian confusi e coperti di vergogna quelli che attentano alla mia vita, voltino le spalle svergognati quelli che mi traman del male.4 Magnificate con me il Signore ed esaltiamo il suo nome tutti insieme.
5 Diventino come polvere dinanzi al vento, e l'angelo del Signore li metta alle strette.5 Mi sono rivolto al Signore e mi ha risposto, da ogni mia apprensione mi ha liberato.
6 La loro via sia tenebrosa e sdruccevole, e l'angelo del Signore li incalzi;6 Guardate a lui e sarete raggianti, i vostri volti non dovranno arrossire.
7 Senza motivi mi han teso occultamente il loro laccio di morte, senza ragione hanno oltraggiato l'anima mia.7 Questo misero ha gridato e il Signore l'ha udito, e da tutte le sue angustie lo ha liberato.
8 Ci cada lui in un laccio ignorato, s'impigli nella rete che ha nascosta, resti preso nel suo laccio stesso.8 L'angelo del Signore s'accampa attorno a quelli che lo temono e li libera.
9 Ma l'anima mia esulterà nel Signore, e si rallegrerà nel suo salvatore.9 Gustate e vedete che buono è il Signore: beato l'uomo che in lui si rifugia.
10 Tutte le mie ossa diranno: « Signore, chi è simile a te, che liberi il misero da chi ne può più di lui, l'indigente e il povero da quelli che lo spogliano? »10 Temete il Signore, o suoi santi, perché non c'è indigenza per quelli che lo temono.
11 Testimoni iniqui, levatisi su, m'interrogano su cose da me ignorate.11 I potenti sono caduti in miseria e soffrono la fame, ma quelli che si rivolgono al Signore non mancano d'alcun bene.
12 Per il bene mi rendon del male: desolazione dell'anima mia.12 Venite, o figli, e ascoltatemi: il timore del Signore io voglio insegnarvi.
13 Ma io, tra le loro molestie, mi vestivo di cilizio, umiliavo nel digiuno l'anima mia, e la mia preghiera ritornava nel mio seno.13 Qual è l'uomo cui piace la vita, che ama i giorni da gustare il bene?
14 Come parenti, come fratelli, li trattavo con amore, come uno in lutto e in tristezza mi umiliavo.14 La tua lingua trattieni dal male e le tue labbra dal parlare con frode.
15 Ed essi fan festa contro di me e s'adunano: accumulan sopra di me i flagelli, e non so perchè.15 Discòstati dal male e fa' il bene, ricerca la pace e corrile dietro.
16 Sebbene dispersi, non si pentono, anzi mi tentano, mi carican d'insulti, digrignano contro di me i loro denti.16 Gli occhi del Signore sono per i giusti e le sue orecchie al loro grido d'aiuto.
17 Signore, fino a quando starai a vedere? Libera l'anima mia dalla loro malvagità, l'unica mia dai leoni.17 L'attenzione del Signore è su quanti fanno il male per distruggere dalla terra la loro memoria.
18 Celebrerò le tue lodi nella grande adunanza, ti loderò in mezzo al popolo numeroso.18 Gridarono i giusti e il Signore li udì e da ogni loro angustia li liberò.
19 Non godan sopra di me i miei ingiusti avversari, che mi odiano senza ragione e strizzan l'occhio.19 Vicino è il Signore a chi ha il cuore compunto, egli salva chi ha il cuore contrito.
20 Con me infatti ripeton parole di pace, ma nell'ira, parlando alla terra, meditano inganni.20 Molti sono i mali del giusto, ma da tutti lo libera il Signore.
21 Spalancati contro di me la loro bocca, esclamando: « Bene! Bene! Han veduto i nostri occhi! »21 Egli custodisce tutte le sue ossa, non una di esse fu mai spezzata.
22 Tu hai visto, o Signore, non tacere; Signore, non t'allontanare da me.22 E' ucciso l'empio dalla sua malizia; quanti odiano il giusto ne scontano la pena.
23 Sorgi, o Signore, a difendere il mio diritto, la mia causa, mio Dio e mio Signore.23 Redime il Signore l'anima dei suoi servi; non subiscono alcuna pena quanti in lui si rifugiano.
24 Giudicami secondo la tua giustizia, o Signore mio Dio, ed essi non abbiano a menar trionfo su me.
25 E non dicano in cuor loro: « Ah! Ah! Abbiamo trionfato! » Non giungano a dire: « L'abbiamo divorato ».
26 Sian confusi e insieme svergognati, quelli che si rallegrano dei miei mali. Sian coperti di confusione e di rossore coloro che parlano con spavalderia contro di me.
27 Esultino e si rallegrino quelli che hanno a cuore la mia giustizia; e dicano sempre « Sia esaltato il Signore » coloro che desiderano la pace del suo servo.
28 La mia lingua celebrerà la tua giustizia: la tua lode tutto il giorno.