Scrutatio

Martedi, 7 maggio 2024 - Santa Flavia ( Letture di oggi)

Giobbe 42


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BIBBIA TINTORIBIBBIA MARTINI
1 Allora Giobbe rispose al Signore, e disse:1 Ma a Giobbe rispose al Signore, e disse:
2 « Riconosco che tu puoi tutto, che nessun pensiero t'è nascosto.2 Io so, che tu poi il tutto, e nissun tuo pensiero rimane indietro.
3 Chi è colui che senza capir nulla scombuia i disegni? Sì, ho parlato da stolto, e di cose che oltremodo passano la mia intelligenza.3 Chi è costui, che privo di senno avviluppa i consigli (di Dio)? Io perciò ho parlato da stolto, e di cose che infinitamente sorpassano il mio sapere.
4 Ascolta ed io parlerò, io t'interrogherò e tu rispondimi.4 Ascolta, ed io parlerò; io ti interrogherò, e tu rispondimi.
5 Io ti avevo sentito colle mie orecchie, ma ora il mio occhio ti vede.5 Io ti udii già colle mie orecchie; ora il mio occhio ti vede.
6 Per questo mi ritratto e fo penitenza in polvere e cenere ».6 Per questo io accuso me stesso, e fo penitenza nella polvere, e nella cenere.
7 Or dopo che il Signore ebbe detto a Giobbe queste parole, disse ad Elifaz di Teman: « Il mio furore divampa contro te e contro i tuoi due amici, perchè dinanzi a me non avete parlato con rettitudine come il mio servo Giobbe.7 Or dopo che il Signore ebbe dette a Giobbe quelle parole, egli disse ad Eliphaz di Theman: Io sono altamente sdegnato contro di te, e contro i due tuoi amici, perocché non avete parlato con rettitudine dinanzi a me, come Giobbe mio servo.
8 Prendetevi dunque sette tori e sette montoni, andate dal mio servo Giobbe e offrite per voi un olocausto. Il mio servo Giobbe farà orazione per voi, e in grazia di lui non vi sarà imputata la vostra stoltezza di non aver parlato di me con rettitudine, come il mio servo Giobbe8 Prendetevi adunque sette tori, e sette arieti, e andate a trovar Giobbe mio servo, e offerite olocausto per voi; e Giobbe mio servo farà orazione per voi; e in grazia di lui non sarà imputata a voi la vostra stoltezza: perocché voi non avete parlato di me con rettitudine, come Giobbe mio servo.
9 Allora Elifaz di Teman, Baldad di Sue e Sofar di Naama andarono a fare come il Signore aveva loro ordinato, e il Signore si placò in grazia di Giobbe.9 Andarono adunque Eliphaz di Theman, e Baldad di Sueh, e Sophar di Naamath, e fecero quanto avea detto loro il Signore, e si placò il Signore in grazia di Giobbe.
10 Di più il Signore si lasciò commuovere dalla penitenza di Giobbe, mentre egli pregava per gli amici, e gli rese il doppio di tutto ciò che aveva posseduto.10 E oltre a ciò il Signore si mosse a compassione di Giobbe mentre ei pregava pe' suoi amici; e rendette il Signore a Giobbe il doppio di tutto quello, che egli avea posseduto per l'innanzi.
11 Allora vennero a trovarlo tutti i suoi fratelli, tutte le sue sorelle, tutti quelli che prima l'avevan conosciuto e mangiarono con lui nella sua casa, e scossero il capo sopra di lui, e lo consolarono di tutte le tribolazioni, che il Signore gli aveva mandate e gli diedero ciascuno una pecora e un orecchino d'oro.11 E andarono a ritrovarlo tutti i suoi fratelli, e tutte le sue sorelle, e tutti quelli, che prima l'avean conosciuto, e mangiarono con lui nella sua casa, e scuotevano il capo sopra di lui, e lo consolavano di tutte le tribolazioni mandate a lui dal Signore, e ognuno di essi diede a lui una pecora, e un orecchino di oro.
12 Il Signore benedisse gli ultimi anni di Giobbe più ancora che i primi. Ed egli ebbe quattordici mila pecore, e sei mila cammelli, e mille paia di buoi, e mille asine.12 E il Signore benedisse Giobbe da ultimo più che da principio; ed egli ebbe quattordici mila pecore, e sei mila cammelli, e mille paia di bovi, e mille asine.
13 Ebbe pure sette figli e tre figlie.13 Ed ebbe sette figliuoli, e tre figliuole.
14 Chiamò la prima Giorno, la seconda Cassia, la terza Corno di Antimonio.14 E alla prima pose nome Giorno, e alla seconda Cassia, e alla terza Corno di Antimonio.
15 Non si trovavano su tutta la terra delle donne così belle come le figlie di Giobbe, e il loro padre assegnò ad esse l'eredità tra i loro fratelli.15 Non ebbe tutta la terra donne eguali in bellezza alle figliuole di Giobbe, e il padre loro le chiamò a parte dell'eredità insieme co' loro fratelli.
16 Dopo tutto ciò Giobbe visse cento quarantanni, e vide i suoi figli e i nipoti fino alla quarta generazione, e morì vecchio e carico di anni.16 Dopo queste cose visse Giobbe cento quarant'anni, e vide i suoi figliuoli, e i figliuoli de' suoi figliuoli fin alla quarta generazione, e morì in età, avanzata, e pieno di giorni.