Scrutatio

Lunedi, 6 maggio 2024 - San Pietro Nolasco ( Letture di oggi)

Esodo 37


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BIBBIA TINTORINOVA VULGATA
1 E Beseleel fece pure l'arca di legno di setim; la quale era lunga due cubiti e mezzo, larga un cubito e mezzo, e così pure un cubito e mezzo era alta; la ricoperse di oro finissimo di dentro e di fuori;1 Fecit autem Beseleel et ar cam de lignis acaciae haben tem duos semis cubitos in longitudine et cubitum ac semissem in latitudine, altitudo quoque unius cubiti fuit et dimidii; vestivitque eam auro purissimo intus ac foris.
2 le fece d'intorno una cornice d'oro;2 Et fecit illi coronam auream per gyrum,
3 formò di getto i quattro anelli d'oro pei suoi quattro angoli, due anelli da un lato e due dall'altro;3 conflans quattuor anulos aureos in quattuor pedibus eius; duos anulos in latere uno et duos in altero.
4 fece le stanghe di legno di setim e le rivestì d'oro,4 Vectes quoque fecit de lignis acaciae, quos vestivit auro
5 e le fece passare dentro gli anelli che erano a rati dell'arca per portarla,5 et quos misit in anulos, qui erant in lateribus arcae, ad portandum eam.
6 Fece anche il propiziatorio, cioè l'oracolo, d'oro purissimo, lungo due cubiti e mezzo e largo un cubito e mezzo;6 Fecit et propitiatorium de auro mundissimo: duorum cubitorum et dimidii in longitudine et cubiti ac semis in latitudine.
7 fece e pose ai due lati del propiziatorio due cherubini d'oro battuto,7 Duos etiam cherubim ex auro ductili fecit ex utraque parte propitiatorii:
8 un cherubino all'estremità d'un lato e l'altro cherubino all'estremità dell'altro lato: questi due cherubini, posti alle due estremità del propiziatorio,8 cherub unum ex summitate unius partis et cherub alterum ex summitate partis alterius; duos cherubim ex singulis summitatibus propitiatorii
9 stendendo le ali coprivano il propizia torio e si guardavano colla faccia verso il propiziatorio.9 extendentes alas sursum et tegentes alis suis propitiatorium seque mutuo et illud respicientes.
10 Fece pure una tavola di legno di setim lunga due cubiti, larga un cubito, alta un cubito e mezzo,10 Fecit et mensam de lignis acaciae in longitudine duorum cubitorum et in latitudine unius cubiti, quae habebat in altitudine cubitum ac semissem;
11 e la coperse d'oro purissimo, le fece intorno un orlo d'oro11 circumdeditque eam auro mundissimo et fecit illi coronam auream per gyrum.
12 e sull'orlo una cornice d'oro scolpita a traforo e alta quattro dita, e sopra questa un'altra cornice d'oro.12 Fecit ei quoque limbum aureum quattuor digitorum per circuitum et super illum coronam auream.
13 Fece poi i quattro anelli d'oro ai quattro angoli, uno ad ogni piede della tavola,13 Fudit et quattuor circulos aureos, quos posuit in quattuor angulis per singulos pedes mensae
14 sotto la cornice, e infilò in essi le stanghe destinate a portar la tavola.14 iuxta limbum; misitque in eos vectes, ut possit mensa portari.
15 Le stanghe le fece pure di legno di setim e le rivestì d'oro.15 Ipsos quoque vectes fecit de lignis acaciae et circumdedit eos auro;
16 Fece poi d'oro purissimo gli utensili per i diversi usi della mensa: piatti, coppe, tazze, in cui offrire le libazioni, e i turiboli.16 et vasa ad diversos usus mensae, acetabula, phialas et cyathos et crateras ex auro puro, in quibus offerenda sunt libamina.
17 Fece pure il candelabro d'oro finissimo, battuto: dal tronco di esso uscivano i rami, le coppe, le sferette e i gigli.17 Fecit et candelabrum ductile de auro mundissimo, basim et hastile eius; scyphi sphaerulaeque ac flores unum cum ipso erant:
18 Sei rami, tre da una parte e tre dall'altra, uscivan dai due lati;18 sex in utroque latere, tres calami ex parte una et tres ex altera;
19 in un ramo v'eran tre coppe in forma di mandorla, sferette e gigli, e nell'altro ramo tre coppe in forma di mandorla, sferette e gigli. Lo stesso era dei sei rami che uscivan dal tronco del candelabro.19 tres scyphi in nucis modum in calamo uno sphaerulaeque simul et flores et tres scyphi instar nucis in calamo altero sphaerulaeque simul et flores. Aequum erat opus sex calamorum, qui procedebant de hastili candelabri.
20 Il tronco poi aveva quattro coppe in forma di mandorla, ognuna delle quali aveva le sue sferette e i suoi gigli,20 In ipso autem hastili erant quattuor scyphi in nucis modum sphaerulaeque et flores;
21 e tre sferette in tre luoghi sotto i due rami che insieme fanno sei rami uscenti da un tronco.21 singulae sphaerulae sub binis calamis per loca tria, qui simul sex fiunt calami procedentes de hastili uno.
22 Le sferette e i rami eran poi tutti d'un pezzo col tronco, e ogni cosa era d'oro purissimo battuto.22 Sphaerulae igitur et calami unum cum ipso erant, totum ductile ex auro purissimo.
23 Fece pure d'oro purissimo sette lampade coi loro smoccolatoi e i portasmoccolature.23 Fecit et lucernas septem cum emunctoriis suis et vasa, ubi emuncta condantur, de auro mundissimo.
24 Il candelabro con tutti i suoi strumenti pesava un talento d'oro.24 Talentum auri purissimi appendebat candelabrum cum omnibus vasis suis.
25 Fece pure di legno di setim l'altare dei profumi, che era un cubito quadrato ed era alto due cubiti, e dagli angoli del quale spuntavano i corni.25 Fecit et altare thymiamatis de lignis acaciae habens per quadrum singulos cubitos et in altitudine duos; e cuius angulis procedebant cornua.
26 E lo rivestì d'oro finissimo, così pure la graticola, i lati e i corni.26 Vestivitque illud auro purissimo cum craticula ac parietibus et cornibus.
27 Egli fece tutt'all'intorno una cornice d'oro, e due anelli d'oro ai due lati, sotto la cornice, per farvi passare le stanghe che servivano a portarlo.27 Fecitque ei coronam aureolam per gyrum et binos anulos aureos sub corona in duobus lateribus, ut mittantur in eos vectes, et possit altare portari.
28 E le stanghe le fece di legno di setim e le coperse con lamine d'oro.28 Ipsos autem vectes fecit de lignis acaciae et operuit laminis aureis.
29 scompose poi l'olio per le unzioni di consacrazione, e il profumo di aromi squisitissimi, secondo l'arte del profumiere.29 Composuit et oleum ad sanctificationis unguentum et thymiama de aromatibus mundissimis opere pigmentarii.