Scrutatio

Martedi, 23 aprile 2024 - San Giorgio ( Letture di oggi)

Esodo 15


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Il cantico di Mosè.

1Allora Mosè cantò coi figli d'Israele questo cantico al Signore, e dissero: « Cantiamo al Signore, perchè s'è maestosamente glorificato: ha precipitato in mare cavallo e cavaliere,2il Signore è la mia forza e il mio cantico. Egli è stato la mia salvezza. Egli è il mio Dio: lo glorificherò; è il Dio di mio padre: lo esalterò,3il Signore ha fatto da guerriero; il suo nome è l'onnipotente.4Egli ha precipitati nel mare i cocchi e l'esercito di Faraone: i migliori suoi principi son restati sommersi nel Mar Rosso:5gli abissi li hanno ricoperti: sono andati a fondo come una pietra.6La tua destra, o Signore, si è segnalata nella forza; la tua destra, o Signore, ha fiaccato il nemico;7colla grandezza della tua maestà hai rovesciato i tuoi avversari, hai mandato l'ira tua che li ha divorati come paglia.8Al soffio del tuo furore si sono accumulate le acque, l'onda fluente si è fermata, gli abissisi son rappresi in mezzo al mare.9Il nemico diceva: — Inseguirò, raggiungerò, dividerò le spoglie; sarà sazia la mia brama; sguainerò la mia spada, la mia mano li ucciderà.10Ma al soffio del tuo spirito il mare li ha coperti; sono andati a fondo come piombo nelle acque sterminate.11Chi tra i forti è simile a te, o Signore? Chi è simile a te, mirabile nella santità, terribile e degno di lode, operatore di prodigi?12Tu hai stesa la tua mano e la terra li ha inghiottiti.13Nella tua misericordia sei stato guida al popolo che hai riscattato, e colla tua forza lo porti verso la tua santa dimora.14I popoli si sono levati, si sono adirati; l'angoscia ha oppresso gli abitanti della Palestina.15Son già sbigottiti i principi d'Edom; il tremito ha invaso i forti di Moab; son gelati dallo spavento gli abitanti di Canaan.16La paura e lo spavento piombi su di loro per la potenza del tuo braccio! Diventino immobili come pietra finchè il tuo popolo, o Signore, non sia passato, finché non sia passato questo popolo che hai fatto tuo!17Tu li introdurrai e li stabilirai sul monte del tuo retaggio, nella tua sicurissima dimora che ti sei fatta, o Signore; nel tuo santuario che le tue mani, o Signore, hanno stabilito,18Il Signore regnerà in eterno ed oltre ancora.19I cocchi di Faraone e i suoi cavalieri sono entrati nel mare, ma il Signore ha fatto ritornare sopra di loro le acque del mare, mentre i figli d'Israele han camminato sull'asciutto in mezzo al mare ».20E Maria, profetessa, la sorella d'Aronne, preso in mano un timpano con tutte le altre donne che andavan dietro a lei con timpani, danzando,21cantava per la prima, rispondendo: « Cantiamo al Signore, perchè s'è maestosamente glorificato: ha precipitato in mare cavallo e cavaliere ».

Le stazioni di Mara e di Elim nel deserto di Sur.

22Poi Mosè fece partire gli Israeliti dal Mar Rosso, ed essi, avanzando pel deserto di Sur, camminarono nel deserto tre giorni, senza trovare acqua.23Ed anche giunti a Mara, non he poteron bere le acque, perchè erano amare; per la qual ragione fu posto a quel luogo il nome molto appropriato di Mara, cioè Amarezza.24Allora il popolo si mise a mormorare contro Mosè e a dire: « Che berremo noi? »25Ma egli gridò al Signore, il quale gli mostrò un legno: messo quel legno nelle acque, esse diventarono dolci. In quel luogo il Signore diede al popolo precetti e ordini, mettendolo alla prova,26e disse: « Se tu ascolterai la voce del Signore Dio tuo, e farai quello che è giusto dinanzi a lui, obbedendo ai suoi comandi ed osservando tutti i suoi precetti, io non ti manderò addosso nessuno dei mali con cui ho colpito l'Egitto; perchè io sono il Signore che ti guarisco ».27I figli d'Israele vennero di poi in Elim, dove erano dodici fontane d'acqua e settanta palme, e si accamparono presso le acque.