Scrutatio

Lunedi, 6 maggio 2024 - San Pietro Nolasco ( Letture di oggi)

Isaia 5


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA TINTORI
1 - Canterò al mio diletto la canzone del mio patrono alla sua vigna: «Il mio diletto aveva una vignain un poggio pingue.1 Canterò al mio diletto la canzone del mio fratello germano alla sua vigna. Il mio diletto aveva una vigna in un colle fertile.
2 La cinse e rimondò dalle pietre e la piantò di scelte viti. Fabbricò in mezzo la torre e costruì il torchio. E aspettò che facesse uve, e fece lambrusche.»2 La circondò di siepe, ne tolse le pietre, la riempì di scelti vitigni, edificò in mezzo di lei una torre, vi fece uno strettoio, e a spettò che facesse delle uve ma non fece che delle lambrusche.
3 E ora siate giudici voi, abitanti di Gerusalemme e uomini di Giuda, tra me e la mia vigna.3 Ed ora, abitatori di Gerusalemme, o uomini di Giuda, giudicate tra me e la mia vigna.
4 Che cosa avrei dovuto fare ancora alla mia vigna e non gliel'abbia fatta? E come, mi aspettai facesse uve e fece invece lambrusche?4 Che avrei dovuto fare di più per la mia vigna, e non l'ho fatto? E allora, perchè, dopo avere aspettato che mi facesse l'uva, m'ha fatto delle lambrusche?
5 Ma ora vi mostrerò io ciò che farò alla mia vigna: toglierò la sua siepe e sarà pascolata; rovinerò il suo muro e sarà calpestata.5 Ma ora vi farò conoscere quello che intendo fare alla mia vigna: ne toglierò la siepe, ed essa sarà devastata; ne toglierò la cinta di pietre, ed essa sarà calpestata.
6 E la renderò deserta; non sarà potata nè dissodata, e cresceranno i pruni e le spine; e alle nuvole ordinerò di non versare pioggia su di essa.6 La lascerò in abbandono, ed essa non sarà potata, nè sarchiata, la ricopriranno gli sterpi e le spine, e di più comanderò alle nubi di non lasciar cadere l'acqua sopra di lei.
7 Perchè la vigna del Signore degli eserciti è la casa di Israele, e gli uomini di Giuda, la piantagione sua prediletta; e mi aspettava che facessero opere giuste, ed ecco iniquità; giustizia, ed ecco scalpore.7 Or la vigna del Signore degli eserciti è la casa d'Israele, e gli uomini di Giuda son le piante scelte: aspettai che facesse secondo le leggi, ed ecco l'iniquità; (aspettai) la giustizia, ed ecco i lamenti.
8 Guai a voi che aggiungete casa a casa, campo a campo, fin che sia terminato lo spazio, come se voleste abitare voi soli in mezzo alla terra!8 Guai a voi che aggiungete case a case e poderi a poderi fino a che c'è spazio! Vi starete voi soltanto sulla terra?
9 Ho negli orecchi miei questo: «Vedrete», dice il Signore degli eserciti «se le molte case non saran deserte, e se le grandi e belle non saranno disabitate!9 Ecco quanto m'è giunto all'orecchio: — Dice il Signore degli eserciti: — In verità tante case saran deserte, grandi e belle, saranno senza abitatore;
10 Perchè dieci giornate di vigna daranno un solo barile, e trenta moggia di semente ne renderanno solo tre».10 perchè dieci ingerì di vigna renderanno un fiasco, e trenta moggia di seme renderanno tre moggia.
11 Guai a voi che al mattino appena alzati correte ad ubriacarvi, e v'indugiate a sera a tracannare, finchè siate cotti di vino.11 Guai a voi che correte, appena si fa giorno, ad ubriacarvi, e sbevazzate fino alla sera, per esser cotti dal vino.
12 La cetra e l'arpa e il timpano e il flauto e il vino occupano i vostri conviti; e all'azione del Signore non riguardate, e l'opera delle sue mani non considerate.12 Cetra, lira, timpano, flauto e vino nei vostri conviti; ma non date uno sguardo all'opera di Dio, non considerate le opere delle sue mani.
13 Perciò il mio popolo è condotto in ischiavitù, per la sua sconsideratezza; e i suoi nobili sono morti di fame, e la moltitudine sua arse di sete.13 Per questo il mio popolo è stato condotto in schiavitù, perchè non ha avuto intelligenza: la nobiltà morì di fame, la moltitudine venne meno per la sete.
14 Perciò l'Oltretomba s'è dilatato per far via alle sue brame e ha spalancato le sue fauci oltre misura; e i suoi grandi, e la sua plebe, e quei che di fasto e di gloria vanno alteri, vi discenderanno.14 Per questo l'inferno ha dilatato il suo ventre, ha aperta la sua smisurata bocca: vi cadranno i loro campioni e il popolo superbo e pieno di boria.
15 E gli uomini saranno abbassati, e le persone umiliate, e le ciglia erette saranno d'ogni alterigia smunte.15 Il plebeo sarà incurvato, il grande sarà umiliato, e gli occhi dei superbi saranno abbassati,
16 E il Signore degli eserciti sarà esaltato nel giudizio che farà, e il Dio Santo si mostrerà santo nel far giustizia.16 e il Signore degli eserciti sarà esaltato nel (suo) giudizio, il Dio santo apparirà santo nel far giustizia.
17 E gli agnelli pascoleranno a loro agio, e i luoghi devastati, ricondotti a fecondità, ciberanno gli stranieri.17 Gli agnelli pascoleranno a loro agio, e sui terreni deserti, ritornati fertili, vivranno gli stranieri.
18 Guai a voi che trascinate la colpa con funi di vanità, e con corde da carro il peccato!18 Guai a voi che tirate l'iniquità colle funi della vanità, il peccato come colle funi il carro.
19 Che dite: «Si affretti, solleciti l'opera sua, affinchè vediamo; si avanzi e venga il consiglio del Santo di Israele, che lo sappiamo!».19 Che dite: — S'affretti pure, venga presto a far quel che vuole, e cosi lo vedremo; s'avvicini, e sia eseguito il decreto del Santo d'Israele: così lo sapremo! —
20 Guai a voi che dite male il bene e bene il male, che fate tenebre la luce e luce le tenebre; che date amaro per dolce e dolce per amaro!20 Guai a voi che dite il male bene e il bene male, e date per tenebre la luce e per luce le tenebre; date l'amaro per dolce e il dolce per amaro.
21 Guai a voi, che siete sapienti ai vostri occhi e prudenti a vostro giudizio!21 Guai a voi che siete saggi ai vostri occhi e prudenti nel vostro cospetto.
22 Guai a voi eroi da vino, prodi a mescere e ad ubriacarvi;22 Guai a voi che siete degli eroi nel bere il vino, e dei valorosi nel mescere liquori inebrianti;
23 che giustificate l'empio per un regalo, e negate al giusto la giustizia!23 a voi che per donativi assolvete l'empio, e togliete al giusto i suoi diritti.
24 Perciò, come quando lingua di fuoco s'apprende alla paglia, che in una vampata di fiamme si incenerisce, così la loro radice sarà ridotta in faville e il loro germe come polvere andrà per aria. Perchè spregiarono la legge del Signore degli eserciti, e bestemmiarono la parola del Santo d'Israele.24 Per questo, come una lingua di fuoco divora la stoppia, e il calore della fiamma la consuma, così la loro radice diventerà come una favilla, il loro germoglio sarà disperso come polvere; perchè han rigettata la legge del Signore degli eserciti, han bestemmiata la parola del Santo d'Israele.
25 Perciò il Signore si accese d'ira contro il suo popolo e stese su di lui la sua mano e lo percosse: i monti si sono commossi; in mezzo alle piazze i loro cadaveri hanno fatto tutti un carname. Nè per tutto questo la sua ira si è ritirata, ma la sua mano è ancora stesa.25 Per questo il furor del Signore s'è acceso contro il suo popolo, ha steso la sua mano contro di lui e l'ha percosso: i monti tremano, i loro cadaveri giacciono come sterco in mezzo alle piazze, e, dopo tutto questo, il suo furore non è cessato e la sua mano resta stesa.
26 Ed alzerà un segnale alle nazioni da lontano; col suo sibilo chiamerà uno dal confine della terra: ed ecco, presto, veloce, verrà.26 Egli alzerà una bandiera per le nazioni lontane; con un fischio lo chiamerà dall'estremità della terra. Ed ecco egli è pronto, e verrà velocemente.
27 Non v'è debole, nè fiacco con lui, non dormirà e non sonnecchierà; la cintura non gli si scioglierà sui fianchi, nè legaccia di scarpe gli si romperà.27 Nessuno (nel suo esercito) è pigro o fiacco. Non sonnecchierà, non dormirà, non gli si scioglierà il cingolo dei suoi fianchi; non si strapperà il legaccio dei suoi calzari.
28 Ha le sue frecce aguzzate a tutti i suoi archi tesi. Le unghie dei suoi cavalli rassomigliano alle selci, e le sue ruote, all'imperversar della tempesta:28 Le sue frecce sono acute, son tutti tesi i suoi archi. Gli zoccoli dei suoi cavalli son come selce, le sue ruote sono impetuose come il turbine.
29 ha un ruggito da leone: ruggirà come un branco di leoncelli, e fremerà, e afferrerà la preda e se la stringerà, senza alcuno che la riprenda.29 Il suo ruggito è come quello del leone, ruggirà come i leoncelli; fremerà, afferrerà la preda, la terrà stretta e nessuno gliela potrà levare.
30 Si alzerà sopra di esso in quel giorno un muggito come il muggito del mare; e guarderemo alla terra, ed ecco tenebre di tribolazione, e la luce sarà offuscata dalla sua caligine.30 In quel giorno sopra di lui vi sarà un muggito simile alla romba del mare: guarderemo in terra, ed ecco buio d'angoscia: la luce è stata oscurata dalla sua caligine.