Scrutatio

Domenica, 5 maggio 2024 - Beato Nunzio Sulprizio ( Letture di oggi)

Isaia 5


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA MARTINI
1 - Canterò al mio diletto la canzone del mio patrono alla sua vigna: «Il mio diletto aveva una vignain un poggio pingue.1 Canterò al mio diletto la canzone di lui, che è mio parente, sopra la sua vigna. Il mio diletto ha una vigna in colle ubertoso.
2 La cinse e rimondò dalle pietre e la piantò di scelte viti. Fabbricò in mezzo la torre e costruì il torchio. E aspettò che facesse uve, e fece lambrusche.»2 E le fece sua siepe, e la sgombrò dalle pietre, e la pianto ai eletti vitigni, ed edificò in mezzo a lei una torre, e vi alzò uno strettoio, e aspettò, che facesse delle uve, e fece delle lambrusche.
3 E ora siate giudici voi, abitanti di Gerusalemme e uomini di Giuda, tra me e la mia vigna.3 Or adunque voi abitatori di Gerusalemme, e voi uomini di Giuda, giudicate tra me, e la mia vigna.
4 Che cosa avrei dovuto fare ancora alla mia vigna e non gliel'abbia fatta? E come, mi aspettai facesse uve e fece invece lambrusche?4 Che è quello, ch'io far dovessi per la mia vigna, e fatto noll'abbia? Forse perchè ho aspettato, che facesse delle uve, ed ella ha fatto delle lambrusche?
5 Ma ora vi mostrerò io ciò che farò alla mia vigna: toglierò la sua siepe e sarà pascolata; rovinerò il suo muro e sarà calpestata.5 Ed ora io vi spiegherò quel, che sono per fare alla mia vigna; toglierò via la sua siepe, ed ella sarà devastata; getterò a terra la sua macia, ed ella sarà conculcata.
6 E la renderò deserta; non sarà potata nè dissodata, e cresceranno i pruni e le spine; e alle nuvole ordinerò di non versare pioggia su di essa.6 E la renderò deserta, e non sarà potata, né sarchiata, e vi cresceranno sterpi, e spine, e comanderò alle nuvole, che non piovano stilla sopra di lei.
7 Perchè la vigna del Signore degli eserciti è la casa di Israele, e gli uomini di Giuda, la piantagione sua prediletta; e mi aspettava che facessero opere giuste, ed ecco iniquità; giustizia, ed ecco scalpore.7 Imperocché la vigna del Signore degli eserciti, ella è la casa d'Israele; se gli uomini di Giuda (sono) piantagione diletta di lui; ed aspettai, che facesse giudizio, ed eccoti l'iniquità, e (aspettai) la giustizia, ed ecco le strida.
8 Guai a voi che aggiungete casa a casa, campo a campo, fin che sia terminato lo spazio, come se voleste abitare voi soli in mezzo alla terra!8 Guai a voi, che aggiungete casa a casa, e podere a podere, finché luogo rimanga: abiterete forse voi soli in mezzo alla terra?
9 Ho negli orecchi miei questo: «Vedrete», dice il Signore degli eserciti «se le molte case non saran deserte, e se le grandi e belle non saranno disabitate!9 Queste cose io ascolto, dice il Signor degli eserciti: In verità molte case e grandi, e belle saran deserte, e senza abitatore.
10 Perchè dieci giornate di vigna daranno un solo barile, e trenta moggia di semente ne renderanno solo tre».10 Imperocché dieci jugeri di vigna renderanno un fiasco, e trenta moggia di sementa renderanno tre moggia.
11 Guai a voi che al mattino appena alzati correte ad ubriacarvi, e v'indugiate a sera a tracannare, finchè siate cotti di vino.11 Guai a voi, che vi alzate di buon mattino a ubbriacarvi, e a sbevazzare fino alla sera, onde andate a fuoco pel vino.
12 La cetra e l'arpa e il timpano e il flauto e il vino occupano i vostri conviti; e all'azione del Signore non riguardate, e l'opera delle sue mani non considerate.12 Cetra, e lira, e timpano, e tromba, e vino ne' vostri conviti; né all'opera di Dio date uno sguardo, né considerate le opere delle sue mani.
13 Perciò il mio popolo è condotto in ischiavitù, per la sua sconsideratezza; e i suoi nobili sono morti di fame, e la moltitudine sua arse di sete.13 Per questo il popol mio è stato condotto in ischiavitù, perchè non ha avuta intelligenza, e i suoi nobili sono morti di fame, e la sua moltitudine arse di sete.
14 Perciò l'Oltretomba s'è dilatato per far via alle sue brame e ha spalancato le sue fauci oltre misura; e i suoi grandi, e la sua plebe, e quei che di fasto e di gloria vanno alteri, vi discenderanno.14 Per questo l'inferno ha dilatato il suo seno, ed ha aperta la bocca sua smisurata, e vi cadranno i loro campioni, e il popolo, e gli uomini eminenti, e gloriosi.
15 E gli uomini saranno abbassati, e le persone umiliate, e le ciglia erette saranno d'ogni alterigia smunte.15 E sarà incurvato il plebeo, e il grande umiliato; e saran depressi gli occhi de' magnati.
16 E il Signore degli eserciti sarà esaltato nel giudizio che farà, e il Dio Santo si mostrerà santo nel far giustizia.16 E il Signore degli eserciti sarà esaltato nel (suo) giudizio, e il Dio santo sarà riconosciuto per santo nel far giustizia.
17 E gli agnelli pascoleranno a loro agio, e i luoghi devastati, ricondotti a fecondità, ciberanno gli stranieri.17 E pascoleranno gli agnelli secondo il lor uso, e de' terreni deserti ridotti a fertilità viveranno gli stranieri.
18 Guai a voi che trascinate la colpa con funi di vanità, e con corde da carro il peccato!18 Guai a voi, che tirate l'iniquità colle funi della vanità, e il peccato come il carro colla fune (si tira).
19 Che dite: «Si affretti, solleciti l'opera sua, affinchè vediamo; si avanzi e venga il consiglio del Santo di Israele, che lo sappiamo!».19 I quali dite: Si affretti, e venga presto quel, ch'ei vuol fare, affinchè veggiamo; e si avvicini, e venga la risoluzione del Santo d'Israele, e l'intenderemo.
20 Guai a voi che dite male il bene e bene il male, che fate tenebre la luce e luce le tenebre; che date amaro per dolce e dolce per amaro!20 Guai a voi, che dite il male bene, e il bene male, e date per buio la luce, e per luce le tenebre, e l'amaro date per dolce, e il dolce per amaro.
21 Guai a voi, che siete sapienti ai vostri occhi e prudenti a vostro giudizio!21 Guai a voi, che siete saggi negli occhi vostri, e nel cospetto vostro prudenti.
22 Guai a voi eroi da vino, prodi a mescere e ad ubriacarvi;22 Guai a voi, che siete valorosi a ber vino, e uomini forti a mescere liquori inebrianti,
23 che giustificate l'empio per un regalo, e negate al giusto la giustizia!23 Voi, che per donativi assolvete l'empio, e il giusto spogliate di sua giustizia.
24 Perciò, come quando lingua di fuoco s'apprende alla paglia, che in una vampata di fiamme si incenerisce, così la loro radice sarà ridotta in faville e il loro germe come polvere andrà per aria. Perchè spregiarono la legge del Signore degli eserciti, e bestemmiarono la parola del Santo d'Israele.24 Per questo come la lingua del fuoco divora le stoppie, e il calor della fiamma le abbrucia, cosi la loro radice sarà quasi favilla, e il loro fiore spergerassi qual polvere. Imperocché han rigettata la legge del Signore degli eserciti, ed han bestemmiata la parola del Santo d'Israele.
25 Perciò il Signore si accese d'ira contro il suo popolo e stese su di lui la sua mano e lo percosse: i monti si sono commossi; in mezzo alle piazze i loro cadaveri hanno fatto tutti un carname. Nè per tutto questo la sua ira si è ritirata, ma la sua mano è ancora stesa.25 Per questo il furor del Signore si è acceso contro il suo popolo, e ha stesa sopra di lui la sua mano, e lo ha percosso; e i monti ne son restati commossi, e i loro cadaveri qual fango giacciono in mezzo alle piazze. Né per tutto questo il furore di lui si è acquietato, ma è estesa tuttora la mano di lui.
26 Ed alzerà un segnale alle nazioni da lontano; col suo sibilo chiamerà uno dal confine della terra: ed ecco, presto, veloce, verrà.26 E alzerà bandiera alle nazioni di lontano, e col fischio chiamerà lui dall'estremità della terra, ed ecco, che egli sollecito verrà con fretta.
27 Non v'è debole, nè fiacco con lui, non dormirà e non sonnecchierà; la cintura non gli si scioglierà sui fianchi, nè legaccia di scarpe gli si romperà.27 Non è tra di loro chi sia stanco, od infermo, né sonnacchioso, né dormiglione, non deporrà (mai) il cingolo de suoi fianchi, né scioglierà le corregge delle sue scarpe.
28 Ha le sue frecce aguzzate a tutti i suoi archi tesi. Le unghie dei suoi cavalli rassomigliano alle selci, e le sue ruote, all'imperversar della tempesta:28 Le saette di lui aguzze, e tesi tutti i suoi archi. Gli zoccoli de' suoi cavalli sono qual selce, e la ruote impetuose come bufera.
29 ha un ruggito da leone: ruggirà come un branco di leoncelli, e fremerà, e afferrerà la preda e se la stringerà, senza alcuno che la riprenda.29 Ei rugge come lione, ruggirà come un branco di giovani leoni, e fremerà, e darà di piglio alla preda, e la terrà stretta, né sarà chi gliela strappi.
30 Si alzerà sopra di esso in quel giorno un muggito come il muggito del mare; e guarderemo alla terra, ed ecco tenebre di tribolazione, e la luce sarà offuscata dalla sua caligine.30 E il romore di lui sarà per essi in quel giorno come fiotto di mare: guarderemo la terra, ed ecco tenebre di tribolazione, di cui la caligine oscura la luce.