Scrutatio

Venerdi, 29 marzo 2024 - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi)

Salmi 9


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Inno al Signore che abbatte gli empi e protegge i pii.

1- Al corifeo: [sull'aria] «Muori per il figlio». Salmo di David.2Ti loderò, o Signore, con tutto il mio cuore, celebrerò tutte le tue meraviglie;3m'allieterò ed esulterò in te, inneggerò al tuo nome, o Altissimo.4Mentre si volgono in fuga i miei nemici, son fiaccati e periscono in faccia a te.5Perchè hai appoggiato il mio diritto e la mia causa, ti sei assiso in tribunale, o giudice di giustizia.6Hai rampognato le genti e l'empio è perito; il nome loro hai cancellato in eterno e per tutti i secoli.7Del nemico son finite le spade per sempre, e le loro città hai distrutto: perì con chiasso la memoria loro!8Ma il Signore in eterno sta: ha stabilito per il giudizio il suo trono.9E giudica il mondo con equità, regge i popoli con giustizia.10Ed è il Signore un rifugio all'oppresso, un aiuto a tempo opportuno, nella tribolazione.11E sperano in te, quei che conoscono il tuo nome, perché tu non abbandoni chi ti cerca, o Signore.12Inneggiate al Signore che abita in Sion, proclamate tra le genti le sue gesta.13Perchè il vendicatore del sangue s'è ricordato di loro, non ha dimenticato il grido degli oppressi.14Abbi pietà di me, o Signore, mira l'afflizione mia per opera de' miei nemici,15tu che m' hai tratto su dalle porte della morte, perch'io celebri tutte le tue lodi[e] alle porte della figlia di Sion16esulti per la salvezza [venutami] da te. Sprofondate son le genti nella rovina ch'avevan preparata, nel laccio stesso ch'avevan nascosto restò impigliato il loro piede.17S'è fatto conoscere il Signore col far giustizia: nell'opera delle proprie mani restò preso il peccatore.18Sian travolti gli empi negli Inferi, le genti tutte che dimenticano Dio!19Perché non per sempre sarà il povero nell'oblio, la paziente attesa de' miseri non sarà frustrata per sempre.20Sorgi, o Signore! Non s'inorgoglisca l'uomo: sian giudicate le genti al tuo cospetto.21Imponi, o Signore, sovr'esse un legislatore [dalla mano di ferro], perché conoscan le genti, che son uomini [e nulla più].