Scrutatio

Martedi, 23 aprile 2024 - San Giorgio ( Letture di oggi)

Salmi 35


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La malvagità dell'empio e la divina bontà

1- Al corifeo. Di David, servo del Signore.2Di peccare s'è proposto l'empio tra sè e sè: non v'è timore di Dio dinanzi ai suoi occhi.3Poichè perfidamente agisce al cospetto di lui, sì che la sua malvagità appaia degna d'odio.4Le parole della sua bocca sono iniquità e inganno: non ha voluto capire di fare il bene.5Iniquità e' medita sul suo giaciglio, si ferma per ogni via non buona, il male non odia.6O Signore, su nel cielo è la tua misericordia, e la tua verità [va] sino alle nubi.7La tua giustizia è come le montagne di Dio, i tuoi giudizi come l'immenso abisso. Uomini e bestie tu conservi, o Signore!8Come hai moltiplicato la tua bontà, o Dio! I figli degli uomini fiduciosi [si rifugiano] all'ombra delle tue ali.9S'inebrian dell'ubertà di tua casa, e al torrente della delizia li disseti.10Perchè presso di te è la sorgente della vita, e nella tua luce noi vediamo lume.11Stendi [e conserva] la tua bontà a coloro che ti conoscono, e la tua giustizia ai retti di cuore.12Non si levi contro di me il piede del superbo, e la mano dell'empio non mi smuova.13[Ecco] là, cadono gli operatori d'iniquità: sono abbattuti, nè posson rialzarsi!