Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Proverbi 21


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA MARTINI
1 Il cuore del re è un corso d’acqua in mano al Signore:
lo dirige dovunque egli vuole.
1 Il cuore del re è nella mano del Signore, come un'acqua, che si scompartisce: egli lo volgerà dovunque a lui piace.
2 Agli occhi dell’uomo ogni sua via sembra diritta,
ma chi scruta i cuori è il Signore.
2 All'uomo sembrano diritte tutte le sue vie; ma il Signore pesa i cuori.
3 Praticare la giustizia e l’equità
per il Signore vale più di un sacrificio.
3 L'esercitare la misericordia, e la giustizia, è più gradito al Signore, che le vittime.
4 Occhi alteri e cuore superbo,
lucerna dei malvagi è il peccato.
4 La gonfiezza del cuore fa altiero lo sguardo: la felicità degli empj egli è il peccato.
5 I progetti di chi è diligente si risolvono in profitto,
ma chi ha troppa fretta va verso l’indigenza.
5 I pensieri dell'uomo forte conducono sempre all'abbondanza: i pigri poi sono tutti sempre in miseria.
6 Accumulare tesori a forza di menzogne
è futilità effimera di chi cerca la morte.
6 Chi ammassa ricchezze colle bugie della sua lingua, è stolto, e privo di mente, e caderà nei lacci di morte.
7 La violenza dei malvagi li travolge,
perché rifiutano di praticare la giustizia.
7 Le rapine degli empj li tireranno a basso, perché non hanno voluto fare quello, che è giusto.
8 La via di un uomo colpevole è tortuosa,
ma l’innocente è retto nel suo agire.
8 La via dell'uomo perverso è disordinata: ma se l'uomo è puro, le opere di lui sono rette.
9 È meglio abitare su un angolo del tetto
che avere casa in comune con una moglie litigiosa.
9 E meglio il sedere in un angolo del solaio, che in una medesima casa con una moglie, che contende.
10 L’anima del malvagio desidera fare il male,
ai suoi occhi il prossimo non trova pietà.
10 L'anima dell'empio desidera il male; egli non avrà compassione del suo prossimo.
11 Quando lo spavaldo viene punito, l’inesperto diventa saggio;
egli acquista scienza quando il saggio viene istruito.
11 Punito che sia l'uomo di mal esempio, il semplice si farà più saggio, e se frequenterà l'uomo sapiente, farà acquisto di scienza.
12 Il giusto osserva la casa del malvagio
e precipita i malvagi nella sventura.
12 Il giusto si prende pensiero della casa dell'empio, per ritrarre gli empj dal male.
13 Chi chiude l’orecchio al grido del povero
invocherà a sua volta e non otterrà risposta.
13 Chi chiude le sue orecchie alle strida del povero, striderà anch' egli senz' essere esaudito.
14 Un dono fatto in segreto calma la collera,
un regalo di nascosto placa il furore violento.
14 Un regalo segreto ammorza l'ire, e un dono messo in seno, calma lo sdegno più grande.
15 È una gioia per il giusto quando è fatta giustizia,
mentre è un terrore per i malfattori.
15 Il gaudio del giusto sta nel praticare la giustizia: quelli che operano l'iniquità, stanno in paura.
16 L’uomo che si scosta dalla via della saggezza,
riposerà nell’assemblea delle ombre dei morti.
16 L'uomo che va lungi dalla via della dottrina anderà a stare co' giganti.
17 Diventerà indigente chi ama i piaceri,
chi ama vino e profumi non si arricchirà.
17 Chi ama di banchettare, diventerà mendico, e chi ama il vino, e i buoni, bocconi, non arricchirà.
18 Il malvagio serve da riscatto per il giusto
e il perfido per gli uomini retti.
18 L'empio è dato (in espiazione) pel giusto, e l'iniquo per gli uomini dabbene.
19 Meglio abitare in un deserto
che con una moglie litigiosa e irritabile.
19 E meglio l'abitare in una terra deserta, che con una donna inquieta, e iraconda.
20 Tesori preziosi e profumi sono nella dimora del saggio,
ma l’uomo stolto dilapida tutto.
20 Un tesoro desiderabile, e copioso è nella casa del giusto: ma un uomo senza prudenza lo dissiperà.
21 Chi ricerca la giustizia e l’amore
troverà vita e gloria.
21 Chi esercita la giustizia, e la misericordia, troverà vita, giustizia, e gloria.
22 Il saggio assale una città di guerrieri
e abbatte la fortezza in cui essa confidava.
22 Un saggio ha espugnata la città piena di guerrieri, ed ha distrutte le forse, nelle quali ella aveva fidanza,
23 Chi custodisce la bocca e la lingua
preserva se stesso dalle afflizioni.
23 Chi custodisce la sua bocca, e la sua lingua, custodisce l'anima sua dagli affanni.
24 Il superbo arrogante si chiama spavaldo,
egli agisce nell’eccesso dell’insolenza.
24 Il superbo, e l'arrogante sarà chiamato stolto, mentre per ira opera con superbia.
25 Il desiderio del pigro lo porta alla morte,
perché le sue mani rifiutano di lavorare.
25 I desiderj uccidono il pigro: perchè le mani di lui non han voluto far nulla:
26 L’empio indulge tutto il giorno alla cupidigia,
mentre il giusto dona senza risparmiare.
26 Egli tutto il giorno non fa altro, che desiderare, e appetire: ma il giusto dona, né mai si sta.
27 Il sacrificio dei malvagi è un orrore,
tanto più se offerto con cattiva intenzione.
27 Sono in abbominazione le vittime degli empj, perché sono frutto di iniquità.
28 Il falso testimone perirà,
ma chi ascolta potrà parlare sempre.
28 Il testimone bugiardo perirà: l'uomo ubbidiente canterà la vittoria.
29 Il malvagio assume un’aria sfrontata,
l’uomo retto controlla la propria condotta.
29 L'empio senza pudore fa faccia tosta: ma l'uomo dabbene corregge i suoi andamenti.
30 Non c’è sapienza, non c’è prudenza,
non c’è consiglio di fronte al Signore.
30 Non è sapienza, non è prudenza, non è consiglio che vaglia contro il Signore.
31 Il cavallo è pronto per il giorno della battaglia,
ma al Signore appartiene la vittoria.
31 Si mettono in punto i cavalli pel giorno della battaglia; ma il Signore è quegli, che da salute.