Scrutatio

Giovedi, 25 aprile 2024 - San Marco ( Letture di oggi)

Primo libro delle Cronache 25


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1Quindi Davide, insieme con i comandanti dell’esercito, separò per il servizio i figli di Asaf, di Eman e di Idutùn, che profetavano con cetre, arpe e cimbali. Ed ecco il numero di questi uomini, incaricati di tale attività.
2Per i figli di Asaf: Zaccur, Giuseppe, Netania, Asarela; i figli di Asaf erano sotto la direzione di Asaf, che eseguiva la musica secondo le istruzioni del re.
3Per Iedutùn, i figli di Iedutùn: Godolia, Serì, Isaia, Simei, Casabia, Mattitia: sei, sotto la direzione del loro padre Iedutùn, che cantava sulla cetra ed eseguiva musica per celebrare e lodare il Signore.
4Per Eman, i figli di Eman: Bukkia, Mattania, Uzzièl, Sebuèl, Ierimòt, Anania, Anàni, Eliata, Ghiddalti, Romàmti-Ezer, Iosbekasa, Malloti, Otir, Macaziòt.5Tutti costoro erano figli di Eman, veggente del re, secondo la promessa di Dio di esaltare la sua potenza. Dio infatti concesse a Eman quattordici figli e tre figlie.6Tutti costoro, sotto la direzione del loro padre, cantavano nel tempio del Signore con cimbali, arpe e cetre, per il servizio del tempio di Dio, agli ordini del re.7Il numero di costoro, insieme con i fratelli, esperti nel canto del Signore, tutti maestri, era di duecentoottantotto.8Per i loro turni di servizio furono sorteggiati i piccoli come i grandi, i maestri come i discepoli.
9La prima sorte toccò, per Asaf, a Giuseppe; secondo fu Godolia, con i fratelli e i figli: dodici;10terzo Zaccur, con i figli e i fratelli: dodici;11quarto Isrì, con i figli e i fratelli: dodici;12quinto Netania, con i figli e i fratelli: dodici;13sesto Bukkia, con i figli e i fratelli: dodici;14settimo Iesarela, con i figli e i fratelli: dodici;15ottavo Isaia, con i figli e i fratelli: dodici;16nono Mattania, con i figli e i fratelli: dodici;17decimo Simei, con i figli e i fratelli: dodici;18undicesimo Azarèl, con i figli e i fratelli: dodici;19dodicesimo Casabia, con i figli e i fratelli: dodici;20tredicesimo Subaèl, con i figli e i fratelli: dodici;21quattordicesimo Mattitia, con i figli e i fratelli: dodici;22quindicesimo Ieremòt, con i figli e i fratelli: dodici;23sedicesimo Anania, con i figli e i fratelli: dodici;24diciassettesimo Iosbekasa, con i figli e i fratelli: dodici;25diciottesimo Anàni, con i figli e i fratelli: dodici;26diciannovesimo Malloti, con i figli e i fratelli: dodici;27ventesimo Eliata, con i figli e i fratelli: dodici;28ventunesimo Otir, con i figli e i fratelli: dodici;29ventiduesimo Ghiddalti, con i figli e i fratelli: dodici;30ventitreesimo Macaziòt, con i figli e i fratelli: dodici;31ventiquattresimo Romàmti-Ezer, con i figli e i fratelli: dodici.

Note:

1Cr 25,1:che eseguivano la musica sacra: nel senso di cantare inni con accompagnamento; BJ con il TM traduce: «i profeti». Solo le Cronache danno ai cantori il nome di «profeti» (vv 2 e 3 TM) o di «veggenti» (v 5). L'autore paragona la composizione e il canto dei salmi a una «ispirazione», senza però fare dei cantori una classe di profeti cultuali. - Insieme con le ventiquattro classi di sacerdoti, 1Cr enumera ventiquattro classi di cantori collegate con i tre grandi nomi di Asaf, Eman e Idutun. Abbastanza bene attestati da altri passi sono soltanto Zaccur, figlio di Asaf(cf. 1Cr 9,15; Zikri; Ne 12,35); Mattatia (1Cr 15,18; 1Cr 15,21; 1Cr 16,5) e Mattania (1Cr 9,15; Ne 11,17). E' possibile che per raggiungere la cifra di ventiquattro, i nove ultimi nomi (v 4b) siano stati ottenuti non a partire da una lista, ma utilizzando un frammento di salmo; questo, con piccole correzioni, potrebbe tradursi come segue: «Fammi grazia, Jahve, fammi grazia, tu sei il mio Dio! Ho prosperato, mi sono elevato, sei tu il soccorso che ho ricercato! Dammi numerose visioni».

1Cr 25,5:per esaltare la sua potenza: alla lettera «per innalzare il corno», senso incerto. BJ traduce: «suonavano la tromba».