Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Salmi 42


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BIBBIA CEI 1974NOVA VULGATA
1 'Al maestro del coro. Maskil. Dei figli di Core.'

1 Magistro chori. Maskil. Filiorum Core.
2 Come la cerva anela ai corsi d'acqua,
così l'anima mia anela a te, o Dio.
2 Quemadmodum desiderat cervus ad fontes aquarum,
ita desiderat anima mea ad te, Deus.
3 L'anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente:
quando verrò e vedrò il volto di Dio?

3 Sitivit anima mea ad Deum, Deum vivum;
quando veniam et apparebo ante faciem Dei?
4 Le lacrime sono mio pane giorno e notte,
mentre mi dicono sempre: "Dov'è il tuo Dio?".
4 Fuerunt mihi lacrimae meae panis die ac nocte,
dum dicitur mihi cotidie: “ Ubi est Deus tuus? ”.
5 Questo io ricordo, e il mio cuore si strugge:
attraverso la folla avanzavo tra i primi
fino alla casa di Dio,
in mezzo ai canti di gioia
di una moltitudine in festa.

5 Haec recordatus sum et effudi in me animam meam;
quoniam transibam in locum tabernaculi admirabilis
usque ad domum Dei
in voce exsultationis et confessionis
multitudinis festa celebrantis.
6 Perché ti rattristi, anima mia,
perché su di me gemi?
Spera in Dio: ancora potrò lodarlo,
lui, salvezza del mio volto e mio Dio.
6 Quare tristis es, anima mea, et quare conturbaris in me?
Spera in Deo, quoniam adhuc confitebor illi,
salutare vultus mei et Deus meus.
7 In me si abbatte l'anima mia;
perciò di te mi ricordo
dal paese del Giordano e dell'Ermon, dal monte Misar.
7 In meipso anima mea contristata est;
propterea memor ero tui
de terra Iordanis et Hermonim, de monte Misar.
8 Un abisso chiama l'abisso al fragore delle tue cascate;
tutti i tuoi flutti e le tue onde
sopra di me sono passati.

8 Abyssus abyssum invocat in voce cataractarum tuarum;
omnes gurgites tui et fluctus tui super me transierunt.
9 Di giorno il Signore mi dona la sua grazia
di notte per lui innalzo il mio canto:
la mia preghiera al Dio vivente.
9 In die mandavit Dominus misericordiam suam,
et nocte canticum eius apud me est: oratio ad Deum vitae meae.
10 Dirò a Dio, mia difesa:
"Perché mi hai dimenticato?
Perché triste me ne vado, oppresso dal nemico?".
10 Dicam Deo: “ Susceptor meus es.
Quare oblitus es mei,
et quare contristatus incedo,
dum affligit me inimicus? ”.
11 Per l'insulto dei miei avversari
sono infrante le mie ossa;
essi dicono a me tutto il giorno: "Dov'è il tuo Dio?".

11 Dum confringuntur ossa mea,
exprobraverunt mihi, qui tribulant me,
dum dicunt mihi quotidie: “ Ubi est Deus tuus? ”. -
12 Perché ti rattristi, anima mia,
perché su di me gemi?
Spera in Dio: ancora potrò lodarlo,
lui, salvezza del mio volto e mio Dio.
12 Quare tristis es, anima mea, et quare conturbaris in me?
Spera in Deo, quoniam adhuc confitebor illi,
salutare vultus mei et Deus meus.