Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Proverbi 16


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NOVA VULGATABIBBIA TINTORI
1 Hominis est animum praeparare,
et Domini est responsio linguae.
1 E' dell'uomo preparare l'animo, e del Signore governare la lingua.
2 Omnes viae hominis purae sunt oculis eius,
spirituum ponderator est Dominus.
2 Tutte le vie dell'uomo sono a lui manifeste: il Signore pesa gli spiriti.
3 Revela Domino opera tua,
et dirigentur cogitationes tuae.
3 Raccomanda al Signore le tue opere, e i tuoi disegni riusciranno.
4 Universa secundum proprium finem operatus est Dominus;
impium quoque ad diem malum.
4 Il Signore ha fatto tutte le cose per se stesso, ed anche l'empio pel giorno della rovina.
5 Abominatio Domini est omnis arrogans;
manus in manu, non erit innocens.
5 Il Signore abbomina tutti gli arroganti, anche se stanno colle mani in mano non resteranno impuniti. E' principio della buona via praticar la giustizia, che è accetta davanti a Dio più delle vittime.
6 Misericordia et veritate redimitur iniquitas,
et in timore Domini declinatur a malo.
6 Colla misericordia e colla fedeltà s'espian le colpe, e col timore del Signore s'evita il male.
7 Cum placuerint Domino viae hominis,
inimicos quoque eius convertet ad pacem.
7 Quando al Signore piace la condotta dell'uomo, convertirà alla pace anche i di lui nemici.
8 Melius est parum cum iustitia
quam multi fructus sine aequitate.
8 Meglio poco con giustizia, che grandi entrate con iniquità.
9 Cor hominis disponit viam suam,
sed Domini est dirigere gressus eius.
9 Il cuore dell'uomo fa i suoi disegni, ma sta a Dio dirigere i suoi passi.
10 Divinatio in labiis regis,
in iudicio non errabit os eius.
10 Sulle labbra del re sta la sentenza divina, nel rendere giustizia la sua bocca non errerà,
11 Pondus et statera iusta Domini sunt,
et opera eius omnes lapides sacculi.
11 Il peso e la bilancia sono stabiliti dal Signore, e sono opere di lui tutte le pietre del sacchetto.
12 Abominantur reges agere impie,
quoniam iustitia firmatur solium.
12 Il re ha in abbominio coloro che agiscono empiamente, perchè colla giustizia è reso stabile trono.
13 Voluntas regum labia iusta;
qui recta loquitur, diligetur.
13 Al re piacciono le labbra veritiere; chi parla rettamente sarà amato.
14 Indignatio regis nuntii mortis,
et vir sapiens placabit eam.
14 Lo sdegno del re è nunzio di morte, ma l'uomo saggio lo placherà.
15 In lumine vultus regis vita,
et voluntas eius quasi imber serotinus.
15 Il volto ilare del re dà la vita, e la sua clemenza è come pioggia primaverile.
16 Possidere sapientiam quanto melius est auro;
et acquirere prudentiam pretiosius est argento.
16 Acquista la sapienza, che e migliore dell'oro; acquista la prudenza, che vale più dell'argento.
17 Semita iustorum declinare a malo;
custos animae suae, qui servat viam suam.
17 Il sentiero dei giusti evita il male, chi tien conto dell'anima sua guarda alla sua condotta.
18 Contritionem praecedit superbia,
et ante ruinam exaltatio spiritus.
18 La superbia precede lo smacco, e lo spirito si esalta avanti la rovina.
19 Melius est humiliari cum mitibus
quam dividere spolia cum superbis.
19 Meglio essere umiliati coi mansueti, che spartir la preda coi superbi.
20 Eruditus in verbo reperiet bona;
et, qui sperat in Domino, beatus est.
20 Chi è abile nel parlare si troverà bene, ma chi spera nel Signore è beato.
21 Qui sapiens est corde, appellabitur prudens;
et dulcedo labiorum addet doctrinam.
21 Chi ha la sapienza nel cuore sarà chiamato prudente, e chi è di dolce eloquio otterrà molto di più.
22 Fons vitae eruditio possidentis;
poena stultorum stultitia.
22 L'istruzione è fonte di vita per chi la possiede, la dottrina degli stolti è sciocchezza.
23 Cor sapientis erudiet os eius
et labiis eius addet doctrinam.
23 Il cuore del sapiente ne rende assennata la bocca, ed aggiungerà grazia allo sue labbra.
24 Favus mellis composita verba,
dulcedo animae et sanitas ossium.
24 Un bel parlare è favo di miele, dolcezza doll'anima, sanità delle ossa.
25 Est via, quae videtur homini recta,
et novissima eius ducunt ad mortem.
25 Vi è una via che all'uomo sembra diritta, ma in fondo va a finire nella morte.
26 Anima laborantis laborat sibi,
quia compulit eum os suum.
26 L'uomo che lavora, lavora per sè, perchè la sua bocca lo costringe.
27 Vir impius fodit malum,
et in labiis eius quasi ignis ardens.
27 L'empio scava rovine, e sulle sue labbra sta un fuoco divoratore.
28 Homo perversus suscitat lites,
et mussitator separat familiares.
28 L'uomo perverso suscita liti, il ciarliero mette la divisione tra i principi.
29 Vir iniquus lactat amicum suum
et ducit eum per viam non bonam.
29 L'uomo iniquo seduce il suo amico, e lo mena per strada non buona.
30 Qui attonitis oculis cogitat prava,
comprimens labia sua perficit malum.
30 Chi fissa gli occhi pensa a cose cattive, chi si morde le labbra manda ad effetto il male.
31 Corona dignitatis canities,
quae in viis iustitiae reperietur.
31 La canizie è gloriosa corona che si troverà nelle vie della giustizia.
32 Melior est patiens viro forti,
et, qui dominatur animo suo, expugnatore urbium.
32 Il paziente vai più del forte, e chi sa comandare a se stesso vai più di chi espugna, città.
33 Sortes mittuntur in sinum,
sed a Domino temperantur.
33 Le sorti si gettano in grembo, ma sono dirette dal Signore.