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Lunedi, 6 maggio 2024 - San Pietro Nolasco ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Matteo 25


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BIBBIA MARTINIBIBBIA CEI 2008
1 Allora sarà simile il regno de' cieli a dieci vergini, le quali avendo prese le loro lampane, andarono in contro allo sposo, e alla sposa.1 Allora il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo.
2 Ma cinque di esse erano stolte, e cinque prudenti.2 Cinque di esse erano stolte e cinque sagge;
3 Or le cinque stolte, prese avendo le loro lampane, non portaron seco dell'olio:3 le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio;
4 Le prudenti poi insieme colle lampane presero dell'olio ne' vasi loro.4 le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi.
5 E tardando lo sposo, assonnarono tutte, e si addormentarono.5 Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono.
6 E a mezzanotte levossi un grido: Ecco lo sposo viene, andategli incontro.6 A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”.
7 Allora si alzarono tutte quelle vergini, e misero in ordine le loro lampane.7 Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade.
8 Ma le stolte dissero alle prudenti: Dateci del vostro olio, perché le nostre lampane si spengono.8 Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”.
9 Risposero le prudenti, e dissero: Perché non ne manchi a voi, e a noi, andate piuttosto da chi ne vende, e compratevene.9 Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”.
10 Ma in quello, che andavano a comperarne, arrivò lo sposo; e quelle, che erano preparate, entraron con lui alle nozze, e fu chiusa la porta.10 Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa.
11 All'ultimo vennero anche le altre vergini, dicendo: Signore, Signore, aprici.11 Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”.
12 Ma egli rispose, e disse: In verità, vi dico, non so, chi siate.12 Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”.
13 Vegliate adunque, perché non sapete il giorno, né l'ora.13 Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora.
14 Imperocché (la cosa è) come quando un uomo partendo per lontan paese, chiamò i suoi servi, e mise il suo nelle loro mani:14 Avverrà infatti come a un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni.
15 E dette all'uno cinque talenti, e all'altro due, e uno ad un altro, a ognuno a proporzione della sua capacità, e immediatamente si partì.15 A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, secondo le capacità di ciascuno; poi partì. Subito
16 Andò adunque quegli, che aveva ricevuti cinque talenti, e li trafficò, e ne guadagnò altri cinque.16 colui che aveva ricevuto cinque talenti andò a impiegarli, e ne guadagnò altri cinque.
17 Medesimamente colui, che ne aveva ricevuti due, ne guadagnò altri due.17 Così anche quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagnò altri due.
18 Ma colui, che ne aveva ricevuto uno, andò, e fece una buca nella terra, e nascose il danaro del suo padrone.18 Colui invece che aveva ricevuto un solo talento, andò a fare una buca nel terreno e vi nascose il denaro del suo padrone.
19 Dopo lungo spazio di tempo ritornò il padrone di que' servi, e chiamogli ai conti.19 Dopo molto tempo il padrone di quei servi tornò e volle regolare i conti con loro.
20 E venuto colui, che avea ricevuto cinque talenti, gliene presentò altri cinque, dicendo: Signore, tu mi hai dato cinque talenti, eccone cinque di più, che ho guadagnati.20 Si presentò colui che aveva ricevuto cinque talenti e ne portò altri cinque, dicendo: “Signore, mi hai consegnato cinque talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinque”.
21 Gli rispose il padrone: Bene sta, servo buono, e fedele, perché nel poco se' stato fedele, ti farò padrone del molto: entra nel gaudio del tuo signore.21 “Bene, servo buono e fedele – gli disse il suo padrone –, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone”.
22 Si presentò poi anche l'altro, che avea ricevuto i due talenti e disse: Signore, tu mi desti due talenti, ecco che io ne ho guadagnati due altri.22 Si presentò poi colui che aveva ricevuto due talenti e disse: “Signore, mi hai consegnato due talenti; ecco, ne ho guadagnati altri due”.
23 Dissegli il padrone: Bene sta, servo buono, e fedele, perché se' stato fedele nel poco, ti farò padrone del molto: entra nel gaudio del tuo signore.23 “Bene, servo buono e fedele – gli disse il suo padrone –, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone”.
24 Presentatosi poi anche colui, che aveva ricevuto un talento, disse: Signore, so, che sei uomo austero: che mieti, dove non hai seminato, e raccogli, dove non hai sparso nulla:24 Si presentò infine anche colui che aveva ricevuto un solo talento e disse: “Signore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso.
25 E timoroso andai a nascondere il tuo talento sotto terra: Eccoti il tuo.25 Ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra: ecco ciò che è tuo”.
26 Ma il padrone rispose, e dissegli: Servo malvagio, e infingardo, tu sapevi, che io mieto, dove non ho seminato, e ricolgo, dove non ho sparso.26 Il padrone gli rispose: “Servo malvagio e pigro, tu sapevi che mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso;
27 Dovevi adunque dare il mio denaro ai banchieri, e al mio ritorno avrei ritirato il mio con l'interesse.27 avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e così, ritornando, avrei ritirato il mio con l’interesse.
28 Toglietegli adunque il talento, che ha e datelo a colui, che ha dieci talenti.28 Toglietegli dunque il talento, e datelo a chi ha i dieci talenti.
29 Imperocché a chi ha, sarà dato, e troverassi nell'abbondanza: ma a chi non ha, sarà tolto anche quello, che sembra avere.29 Perché a chiunque ha, verrà dato e sarà nell’abbondanza; ma a chi non ha, verrà tolto anche quello che ha.
30 E il servo inutile gittatelo nelle tenebre esteriori: ivi sarà pianto, e stri dore di denti.30 E il servo inutile gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”.
31 Quando poi verrà il Figliuolo dell'uomo nella sua maestà, e con lui tutti gli Angeli, allora sederà sopra il trono della sua maestà:31 Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, siederà sul trono della sua gloria.
32 E si raduneranno dinanzi a lui tutte le nazioni, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecorelle dai capretti:32 Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli. Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre,
33 E metterà le pecorelle alla sua destra, e i capretti alla sinistra.33 e porrà le pecore alla sua destra e le capre alla sinistra.
34 Allora il Re dirà a quelli, che saranno alla sua destra: Venite, bene detti dal Padre mio, prendete possesso del regno preparato a voi sin dalla fondazione del mondo.34 Allora il re dirà a quelli che saranno alla sua destra: “Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo,
35 Imperocché ebbi fame, e mi deste da mangiare: ebbi sete, e mi deste da bere: fui pellegrino, e mi ricettaste:35 perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto,
36 Ignudo, e mi rivestiste: ammalato e mi visitaste: carcerato, e veniste da me.36 nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi”.
37 Allora gli risponderanno i giusti: Signore, quando mai ti abbiamo veduta affamato, e ti abbiam dato da mangiare: assetato, e ti demmo da bere?37 Allora i giusti gli risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere?
38 Quando ti abbiamo veduto pellegrino, e ti abbiamo ricettato: ignudo, e ti abbiam rivestito?38 Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto, o nudo e ti abbiamo vestito?
39 Ovvero quando ti abbiam veduto ammalato, o carcerato, e venimmo a visitarti?39 Quando mai ti abbiamo visto malato o in carcere e siamo venuti a visitarti?”.
40 E il re risponderà, e dirà loro: In verità vi dico: Ogni volta che avete fatto qualche cosa per uno de' più piccoli di questi miei fratelli, l'avete fatta a me.40 E il re risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”.
41 Allora dirà anche a coloro, che saranno alla sinistra: Via da me, maladetti, al fuoco eterno, che fu preparato pel Diavolo, e pe' suoi Angeli.41 Poi dirà anche a quelli che saranno alla sinistra: “Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli,
42 Imperocché ebbi fame, e non mi deste da mangiare: ebbi sete, e non mi deste da bere:42 perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da bere,
43 Era pellegrino, e non mi ricettaste, ignudo, e non mi rivestiste: ammalato, e carcerato, e non mi visitaste.43 ero straniero e non mi avete accolto, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato”.
44 Allora gli risponderanno anche questi: Signore, quando mai ti abbiam veduto affamato, o sitibondo, o pellegrino, o ignudo, o ammalato, o carcerato, e non ti abbiamo assistito?44 Anch’essi allora risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato o assetato o straniero o nudo o malato o in carcere, e non ti abbiamo servito?”.
45 Allora risponderà ad essi con dire: In verità vi dico: Ogni volta che nmi avete ciò fatto per uno di questi piccoli, non lo avete fatto nemmeno a me.45 Allora egli risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che non avete fatto a uno solo di questi più piccoli, non l’avete fatto a me”.
46 E anderanno questi all'eterno supplizio: i giusti poi alla vita eterna.46 E se ne andranno: questi al supplizio eterno, i giusti invece alla vita eterna».