Scrutatio

Martedi, 7 maggio 2024 - Santa Flavia ( Letture di oggi)

Siracide 7


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BIBBIA MARTINIBIBBIA RICCIOTTI
1 Non fare il male, e il male non verrà sopra di te.1 Male non fare e male non t'incoglierà;
2 Partiti dall'uom perverso, e sarai lungi dal male.2 sta lontano dall'iniquo, e i mali s'allontaneranno da te.
3 Figliuolo, non seminare cattiva semenza ne' solchi dell'ingiustizia, e non avrai da mieterne il settuplo.3 Figliuolo, non seminare il male ne' solchi dell'ingiustizia, e non avrai da mieterne il settuplo.
4 Non chiedere al Signore di esser condottiere di altri, né al re un posto di onore.4 Non cercar dal Signore un principato, nè dal re un seggio d'onore.
5 Non ti spacciare per giusto dinanzi a Dio; perocché egli è conoscitore de' cuori, e non allettare di comparire sapiente dinanzi al re.5 Non vantar la tua giustizia dinanzi al Signore, perch'egli conosce il cuore, e non fare il sapiente davanti al re.
6 Non cercare di essere fatto pudice; se non hai petto da farti largo a traverso dell'iniquità: affinchè non avvenga, che tu temendo la faccia di un potente, abbi da esporre alle cadute la tua equità.6 Non cercar di diventare giudice, se non hai forza di sradicar le ingiustizie; perchè tu non abbia a temere in faccia al potente, e mettere inciampi alla tua equità.
7 Guardati dall'offendere la moltitudine della città; e non ti gettare in mezzo al popolo.7 Non peccar contro la cittadinanza, e non ti gettar sul popolo.
8 Non congiungere peccato con peccato: perocché nemmen per un solo non sarai esente da pena.8 Non legare insieme due peccati; perchè neppur per un solo non resterai impunito.
9 Guardati dall'aver un cuor pusillanime:9 Non esser pusillanime in cuor tuo,
10 Non trascurar l'orazione, e il far limosina.10 e non trascurar di pregare e far limosina.
11 Non dire: Iddio avrà riguardo a' molti miei doni, e quand'io offerirò i miei doni all'Altissimo, ei gli accetterà.11 Non dire: «Iddio guarderà alla moltitudine delle mie offerte, e quand'io offro i miei doni al Dio altissimo, gli accoglierà».
12 Non ti burlare di un uomo, che ha il cuore afflitto; perocché quegli, che umilia, ed esalta, egli è Dio, che tutto vede.12 Non deridere l'uomo nell'amarezza dell'anima [sua], perchè c'è chi umilia ed esalta, Dio che tutto vede.
13 Non inventar menzogne contro del tuo fratello; e noi fare similmente contro l'amico.13 Non coltivar menzogne contro il tuo fratello, nè fare altrettanto verso un amico.
14 Guardati dal proferire alcuna menzogna; perché l'avvezzarsi a ciò non è cosa buona.14 Non voler mai dire nessuna bugia: perchè l'abitudine del mentire non porta bene,
15 Non essere verboso nella adunanza de' seniori; e non ripeter parola nella tua orazione.15 Non esser ciarliero nella compagnia de' vecchi, e non ripeter le parole nelle tue preghiere.
16 Non odiare le opere di fatica, né l'agricoltura istituita dall'Altissimo.16 Non odiare il lavoro faticoso, nè l'agricoltura creata dall'Altissimo.
17 Non ti associare alla turba degli indisciplinati.17 Non ti metter nel branco de' peccatori;
18 Ricorditi dell'ira, la quale non sarà lenta.18 ricordati che l'ira [divina] non tarderà.
19 Umilia grandemente il tuo spirito: perocché il fuoco, e il verme puniranno la carne dell'empio.19 Umilia profondamente l'anima tua, perchè castigo della carne dell'empio [sarà] il fuoco e il verme.
20 Non venir in rottura coll'amico, che tarda a renderti del denaro; e non disprezzare un fratello carissimo in confronto dell'oro.20 Non peccar contro l'amico che tarda [a darti] il danaro, nè disprezzar per l'oro un fratello carissimo.
21 Non ti separar da una donna giudiziosa, e dabbene, la quale nel timor del Signore ti toccò in sorte; perocché la grazia della sua verecondia val più che l'oro.21 Non ti separar da una donna savia e buona, che nel timor del Signore t'è toccata in sorte; perchè la pudica sua grazia [vai] più dell'oro.
22 Non maltrattare il tuo servo, che opera con fedeltà; né il mercenario, che consuma per te la sua vita.22 Non maltrattare lo schiavo che con fedeltà lavora, nè il mercenario che ci mette l'anima sua.
23 Il servo sensato sia amato da te, come l'anima tua, non gli negare la sua libertà, e nol lasciare in miseria.23 Il servo assennato ti sia caro come l'anima tua; non lo fraudar della sua libertà, nè lo lasciar nell'indigenza.
24 Hai tu de' bestiami? va a visitarli; e se sono utili, restino presso di te.24 Hai bestiami? prendine cura, e se ti son utili, restin presso di te.
25 Hai tu de' figliuoli? istruiscili, e domali dalla loro puerizia.25 Hai figliuoli? istruiscili, e piegali [al giogo] sin dalla loro infanzia.
26 Hai tu delle figliuole? custodisci la loro verginità, e non mostrar ad esse il viso ridente.26 Hai figliuole? custodisci il loro corpo, e non mostrare ad esse [troppo] ridente il tuo volto.
27 Da a marito la figliuola, ed hai fatto un'opera grande; ma dalla ad un uomo sensato.27 Marita la figliuola, e avrai fatto un grosso affare, ma dalla a un uomo sensato.
28 Se tu hai una moglie secondo cuor tuo, non la mandar via; e nondarti ad una, che sia odiosa.28 Hai una donna secondo il tuo cuore, non la mandar via; ma non ti affidare a una che ti sia odiosa.
29 Con tutto il cuor tuo onora il padre tuo; e non ti scordare de' gemiti di tua madre.29 Con tutto il tuo cuore onora tuo padre, e non dimenticar le doglie di tua madre.
30 Ricordati, che senza di essi tu non saresti nato; e rendi ad essi secondo quello, che han fatto per te.30 Ricordati che senza di essi non saresti nato, e rendi loro a seconda di quanto t'han dato.
31 Temi il Signore con tutta l'anima tua, e onora i suoi sacerdoti.31 Con tutta l'anima tua temi il Signore, e venera i suoi sacerdoti.
32 Con tutte le tue forze ama colui, che ti ha creato: e non abbandonare i suoi ministri.32 Con tutte le tue forze ama il tuo crcntore, e non abbandonare i suoi ministri.
33 Onora il Signore con tutta l'anima tua, e rispetta i sacerdoti; e mondati offerendo le spalle (delle ostie).33 Venera Iddio con tutta l'anima tua e rispetta i sacerdoti, e purificati con le spalle [delle vittime].
34 Da ad essi la parte delle primizie, e (delle ostie) di espiazione, come fu a te comandato; e mondati dalla tua negligenza colle poche (vittime).34 E dà ad essi la parte [loro], come t'è stato comandato, le primizie e [la vittima] d'espiazione, e della tua negligenza mondati con poco;
35 Offerirai in dono al Signore le spalle delle tue vittime, e il sagrifizio di santificazione, e le primizie delle cose sante:35 l'offerta delle tue spalle, e il sacrifizio di santificazione offrirai al Signore, e le primizie dovute ai santi.
36 E stendi al povero la tua mano (affinchè sia perfetta la tua propiziazione, e la tua benedizione).36 Anche al povero stendi la tua mano, perchè sia completa la tua espiazione e la tua benedizione.
37 La beneficenza è gradita a tutti i viventi; e tu non negarla nemmeno ai morti.37 Gradito è il dono a tutti i viventi; e [neppure] al morto non negar la [tua] grazia.
38 Non mancare di porgere consolazione a chi piange; e tieni compagnia agli afflitti.38 Non mancar di porger conforto a quei chè piangono, e va' con gli afflitti.
39 Non ti paia greve il visitare il malato; perocché per tali mezzi ti fonderai nella carità.39 Non ti sia grave visitare il malato, perchè con tali cose t'assicurerai l'amore. In tutte le opere tue ricordati della tua fine, e non peccherai in eterno.
40 In tutte le tue azioni ricordati del tuo ultimo fine, e non peccherai in eterno.