Scrutatio

Mercoledi, 8 maggio 2024 - Madonna del Rosario di Pompei ( Letture di oggi)

Siracide 9


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BIBBIA TINTORINOVA VULGATA
1 Non essere geloso della donna del tuo seno, chè essa non mostri a tuo danno la malizia dell'idea malvagia.1 Non zeles mulierem sinus tui,
ne doceas contra te notitiam ne quam.
2 Non dare alla donna potere sopra di te, chè non ti metta i piedi sul collo e tu ne resti svergognato.2 Non des mulieri potestatem animae tuae,
ne ingrediatur in virtutem tuam, et confundaris.
3 Non guardar la donna dalle molte voglie, per non cadere nei suoi lacci.3 Ne adeas ad mulierem multivolam, ne forte incidas in laqueos illius.
4 Non frequentare la ballerina, non la stare a sentire, se non vuoi perire per le arti, di lei.4 Cum psaltria ne assiduus sis nec audias illam,
ne forte pereas in efficacitate illius.
5 Non mirare una vergine, chè la sua bellezza non ti sia occasione di caduta.5 Virginem ne conspicias,
ne forte scandalizeris in decore illius.
6 Non ti abbandonare in nessuna maniera alle meretrici, per non rovinare te stesso e il tuo patrimonio.6 Ne des fornicariis animam tuam in ullo,
ne perdas te et hereditatem tuam.
7 Non menar gli occhi in giro per le vie della città, e non andar vagando per le piazze.7 Noli circumspicere in vicis civitatis,
nec oberraveris in plateis illius.
8 Rivolgi lo sguardo dalla donna abbigliata, e non mi­rare una bellezza non tua.8 Averte faciem tuam a muliere compta
et ne circumspicias speciem alienam.
9 Per la bellezza della donna molti andarono in perdizione, e da essa viene accesa come fuoco la con cupiscenza.9 Propter speciem mulieris multi perierunt,
et ex hoc concupiscentia quasi ignis exardescit.
10 Ogni donna impudica sarà calpestata come sterco nella via.10 .
11 Molti per aver mirata la bellezza di donne altrui diventarono reprobi. Il trattenersi con lei è come fuoco fiammante.11
12 Non seder giammai col la donna altrui e non t'appoggiare sul gomito con lei.12 Cum alterius muliere ne sedeas omnino
nec accumbas cum ea super cubitum in vino,
13 E nel vino non disputare con lei, chè non pieghi verso di lei il tuo cuore, e tra il tuo sangue non vada in perdizione.13 ne forte declinet cor tuum in illam, et sanguine tuo labaris in perditionem.
14 Non abbandonare il vecchio amico, perchè il nuovo noe sarà come quello.14 Ne derelinquas amicum antiquum:
novus enim non erit similis illi.
15 L'amico nuovo è vino nuovo, lascialo invecchiare, e lo berrai con gusto.15 Vinum novum amicus novus:
veterascet, et cum suavitate bibes illud.
16 Non invidiare la gloria e le ricchezze del peccatore, perchè non sai quale rovina lo incalza.16 Non zeles gloriam et opes peccatoris;
non enim scis quae futura sit illius subversio.
17 Non ti piacciano le ingiustizie degli empi, sapendo che l'empio non ti piacerà fin nell'inferno.17 Non placeat tibi prosperitas iniustorum
sciens quoniam usque ad inferos non iustificabuntur.
18 Sta lontano da colui che ha il potere di uccidere, e non penserai al timore della morte.18 Longe abesto ab homine potestatem habente occidendi
et non suspicaberis timorem mortis;
19 E se ti avvicini a lui guardati dal commettere qualche cosa, affinchè egli non ti tolga la vita.19 et, si accesseris ad illum, noli aliquid committere,
ne forte auferat vitam tuam.
20 Devi sape re che tu comunichi colla morte, chè t'inoltri in mezzo ai lacci e passeggi sopra le armi di gente irritata.20 Communionem mortis scito,
quoniam in medio laqueorum ingredieris
et super retia ambulabis.
21 Per quanto puoi, guardati dal tuo prossimo, e tratta coi sapienti e coi prudenti.21 Secundum virtutem tuam conversare cum proximo tuo
et cum sapientibus et prudentibus tracta.
22 I tuoi commensali siano uomini giusti, e il tuo vanto sia nel timor di Dio.22 Et cum sensato sit cogitatus tuus,
et omnis enarratio tua in praeceptis Altissimi.
23 Nel tuo spirito sia il pensiero di Dio, ed ogni tuo ragionamento riguardi i precetti dell'Altissimo.23 Viri iusti sint tibi convivae,
et in timore Dei sit tibi gloriatio.
24 Le opere son lodate per la mano dell'artista, il principe del popolo per la saviezza del suo discorso, le parole dei vecchi per la prudenza.24 In manu artificum opera laudabuntur,
et princeps populi in sapientia sermonis sui,
in sensu vero seniorum verbum.
25 L'uomo linguacciuto è terribile nella sua città, e chi è temerario nel parlare merita d'essere odiato.25 Terribilis est in civitate sua homo linguosus,
et temerarius in verbo suo odibilis erit.