Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Proverbi 28


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BIBBIA TINTORIVULGATA
1 L'empio fugge senza che nessuno lo perseguiti, ma il giusto è franco come un leone, e senza paura.1 Fugit impius nemine persequente ;
justus autem, quasi leo confidens, absque terrore erit.
2 A causa dei peccati della terra son molti i suoi principi, ma per la sapienza di un uomo e la cognizione di ciò che si dice, la vita del principe sarà più lunga.2 Propter peccata terræ multi principes ejus ;
et propter hominis sapientiam, et horum scientiam quæ dicuntur,
vita ducis longior erit.
3 Un povero che opprime i poveri è si­mile a pioggia violenta che prepara la carestia.3 Vir pauper calumnians pauperes
similis est imbri vehementi in quo paratur fames.
4 Quelli che trascuran la legge lodan l'empio, quelli che l'osservano ardono di zelo contro di lui.4 Qui derelinquunt legem laudant impium ;
qui custodiunt, succenduntur contra eum.
5 I malvagi non comprendono ciò ch'è giusto, ma quelli che cercano il Signore guardano ad ogni cosa.5 Viri mali non cogitant judicium ;
qui autem inquirunt Dominum animadvertunt omnia.
6 Meglio un povero di condotta intemerata, che un ricco di perversi costumi.6 Melior est pauper ambulans in simplicitate sua
quam dives in pravis itineribus.
7 Chi osserva la legge è saggio figliolo, ma chi pasce i crapuloni fa vergogna a suo padre.7 Qui custodit legem filius sapiens est ;
qui autem comessatores pascit confundit patrem suum.
8 Chi ammucchia ricchezze con usura e interessi le ammassa per uno liberale verso i poveri.8 Qui coacervat divitias usuris et fœnore,
liberali in pauperes congregat eas.
9 Chi chiude le orecchie per non sentir la legge, la sua preghiera sarà esecrabile.9 Qui declinat aures suas ne audiat legem,
oratio ejus erit execrabilis.
10 Chi inganna i giusti, (menandoli) in cattiva strada, cadrà proprio nella sua fossa, e gl'innocenti saran padroni dei suoi beni.10 Qui decipit justos in via mala, in interitu suo corruet,
et simplices possidebunt bona ejus.
11 Il ricco si crede sapiente, ma il povero dotato d'intelligenza lo conoscerà a fondo.11 Sapiens sibi videtur vir dives ;
pauper autem prudens scrutabitur eum.
12 Quando trionfano i giusti, la gloria è grande, sotto il regno degli empi gli uomini vanno in rovina.12 In exsultatione justorum multa gloria est ;
regnantibus impiis, ruinæ hominum.
13 Chi nasconde i suoi peccati non avrà bene, chi li confessa e li lascia otterrà misericordia.13 Qui abscondit scelera sua non dirigetur ;
qui autem confessus fuerit et reliquerit ea, misericordiam consequetur.
14 Beato l'uomo che sempre teme, chi è duro di cuore precipiterà nel male.14 Beatus homo qui semper est pavidus ;
qui vero mentis est duræ corruet in malum.
15 Leone ruggente, orso affamato è un principe empio che regna sopra un popolo povero.15 Leo rugiens et ursus esuriens,
princeps impius super populum pauperem.
16 Il principe senza prudenza opprimerà molti con violenze, ma chi odia l'avarizia prolungherà i suoi giorni.16 Dux indigens prudentia multos opprimet per calumniam ;
qui autem odit avaritiam, longi fient dies ejus.
17 L'uomo che ha sparso violentemente il sangue, anche se si getta in un baratro, nessun lo ritiene.17 Hominem qui calumniatur animæ sanguinem,
si usque ad lacum fugerit, nemo sustinet.
18 Chi cammina con rettitudine sarà salvo, chi procede per vie storte cadrà ad un tratto.18 Qui ambulat simpliciter salvus erit ;
qui perversis graditur viis concidet semel.
19 Chi lavora la sua terra avrà pane in abbondanza, chi si dà all'ozio sarà pieno di miseria.19 Qui operatur terram suam satiabitur panibus ;
qui autem sectatur otium replebitur egestate.
20 L'uomo fedele sarà colmo di lode, ma chi ha fretta d'arricchirsi non sarà senza colpa.20 Vir fidelis multum laudabitur ;
qui autem festinat ditari non erit innocens.
21 Chi in giudizio ha riguardi personali non fa bene, è tale che per un tozzo di pane abbandona la verità.21 Qui cognoscit in judicio faciem non bene facit ;
iste et pro buccella panis deserit veritatem.
22 L'uomo che ha fretta d'arricchire e invidia gli altri non sa che all'improvviso gli piomberà addosso l'indigenza.22 Vir qui festinat ditari, et aliis invidet,
ignorat quod egestas superveniet ei.
23 Chi corregge un uomo gli sarà alla fine più accetto di chi lo inganna colle lusinghe della lingua.23 Qui corripit hominem gratiam postea inveniet apud eum,
magis quam ille qui per linguæ blandimenta decipit.
24 Chi ruba a suo padre e a sua madre, e dice che non è peccato, è compagno dell'omicida.24 Qui subtrahit aliquid a patre suo et a matre,
et dicit hoc non esse peccatum,
particeps homicidæ est.
25 Chi si vanta e si gonfia, eccita contese, chi invece spera nel Signore otterrà salute.25 Qui se jactat et dilatat, jurgia concitat ;
qui vero sperat in Domino sanabitur.
26 Chi confida nel suo cuore è uno stolto, chi invece procede con sapienza sarà salvo.26 Qui confidit in corde suo stultus est ;
qui autem graditur sapienter, ipse salvabitur.
27 Chi dona al povero non avrà mai bisogno, chi disprezza colui che si raccomanda soffrirà penuria.27 Qui dat pauperi non indigebit ;
qui despicit deprecantem sustinebit penuriam.
28 Quando s'innalzeranno gli empi, la gente andrà a nascondersi, quando quelli saranno spenti, si moltiplicheranno i giusti.28 Cum surrexerint impii, abscondentur homines ;
cum illi perierint, multiplicabuntur justi.