Scrutatio

Lunedi, 6 maggio 2024 - San Pietro Nolasco ( Letture di oggi)

Isaia 10


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BIBBIA RICCIOTTILA SACRA BIBBIA
1 - Guai a coloro che pronunciano sentenze inique, e scrivono scritture ingiuste.1 Guai a quelli che promulgano decreti iniqui e, nel redigere, mettono per iscritto l'oppressione,
2 opprimendo in giudizio i deboli, violando il diritto dei poveri del mio popolo, affinchè siano le vedove loro preda, e per spogliare i pupilli.2 per privare i miseri della giustizia e derubare il diritto dei poveri del mio popolo, sì che le vedove diventino loro preda e spoglino gli orfani.
3 Che farete nel giorno della visita e della calamità che verrà di lontano? A chi vi rifuggerete per aiuto, e dove abbandonerete la vostra gloria,3 Che farete nel giorno del castigo, quando la rovina arriverà da lontano? Presso chi fuggirete per avere aiuto e dove lascerete la vostra ricchezza?
4 per non piegare sotto la catena e soccombere tra gli uccisi? Per tutto questo non s'è rimesso dall'ira sua, ma la sua mano è ancora stesa.4 Non rimarrà che curvarsi fra i prigionieri e cadere sotto gli uccisi. Malgrado ciò l'ira del Signore non cala, e la sua mano è ancora tesa.
5 Guai ad Assur! egli è la verga del mio furore, egli è il bastone; in mano loro la mia collera.5 Guai all'Assiria, bastone del mio furore e verga del mio sdegno!
6 Io lo manderò alla nazione perfida e contro il popolo della mia indignazione; e gli ordinerò di saccheggiare e di depredare e di calpestarlo come il fango delle piazze.6 La inviavo contro una nazione empia, le davo ordini contro il popolo del mio furore per spogliarlo, predarlo e calpestarlo come fango di strada.
7 Ma egli non ragionerà così e il suo cuore non penserà a questo modo; anzi avrà in cuore di distruggere e di sterminare non poche nazioni.7 Ma essa non pensava così ed il suo cuore non giudicava così; ma in cuore suo si proponeva di distruggere e di annientare nazioni numerose.
8 Infatti egli dirà:8 Infatti diceva: "I miei prìncipi non sono tutti re?
9 «I miei principi non sono essi altrettanti re? Non è stato di Calano come di Carchemis, e come di Arfad, così di Emat? Quel che toccò a Damasco non toccò a Samaria?9 Non è stata forse Calno come Càrchemis? Camat non è forse stata come Arpad e Samaria non è stata forse come Damasco?
10 Come la mia mano ha conquistato i regni dell'idolatria, così sarà anche dei simulacri di quei di Gerusalemme e di Samaria.10 Come la mia mano ha raggiunto i regni degli idoli, le cui statue erano più numerose di quelle di Gerusalemme e di Samaria,
11 Come ho fatto a Samaria e ai suoi idoli, non farò io a Gerusalemme e ai suoi simulacri?».11 certamente, come ho fatto a Samaria e ai suoi idoli, così farò anche a Gerusalemme e ai suoi simulacri".
12 Ma avverrà che quando il Signore avrà compiuto interamente l'opera sua nel monte Sion e in Gerusalemme, allora [dice egli] farò la mia visita sul frutto dell'altiero cuore del re di Assur, e sulla gloria altezzosa de' suoi occhi.12 E quando il Signore avrà terminato tutta la sua opera sul monte Sion in Gerusalemme, punirà il frutto dell'orgoglioso cuore del re di Assiria e l'alterigia dei suoi occhi alteri.
13 Perchè ha detto: «Io ho operato in forza della mia mano e colla sapienza mia ho avuto accorgimento, e ho rimosso le frontiere dei popoli, ho spodestato i loro principi, e come un despota, ho deposto coloro che sedevano in alto.13 Poiché ha detto: "Ho agito con la forza della mia mano e con la mia sapienza, poiché sono intelligente. Ho rimosso i confini dei popoli, ho depredato le loro riserve e come un eroe ho fatto discendere gli assisi in trono.
14 E la mia mano, come farebbe d'un nido, ha ritrovato la potenza dei popoli, e come si raccolgono le uova abbandonate, io ho raccolto tutta la terra, e non fu chi battesse ala, o aprisse bocca, o pigolasse.14 La mia mano ha raggiunto come un nido le ricchezze dei popoli; come uno raccoglie le uova abbandonate, io ho raccolto la terra intera, e non ci fu nessuno ad agitare ali, ad aprire il becco e pigolare".
15 Come si glorierà la scure contro colui che con essa taglia? O si leverà la sega contro colui che la tira? Come se il bastone si alzasse contro colui che lo alza; e alzandosi il bastone, esso non fosse pur sempre legno».15 Si gloria forse la scure contro colui che taglia con essa o s'inorgoglisce la sega contro chi la maneggia? Come se il bastone volesse brandire quelli che lo alzano, e la verga sollevare ciò che non è di legno!
16 Per questo il dominatore, il Signore degli eserciti, manderà nelle sue impinguate carni l'estenuazione, e sotto alla sua gloria s'accenderà un incendio, come un incendio di fuoco.16 Perciò il Signore, Dio degli eserciti, manderà la consunzione nelle sue valide schiere, e nella sua gloria egli produrrà un incendio, un incendio di fuoco.
17 E il lume d'Israele sarà fuoco, e il suo Santo sarà fiamma, e bruceranno e si consumeranno le sue spine e i suoi pruni in un sol giorno.17 La luce d'Israele diventerà un fuoco e il suo Santo una fiamma, che brucerà e divorerà le sue spine e i suoi pruni in un giorno.
18 E la magnificenza del suo bosco e del suo giardino sarà consumata dallo spirito fino alla carne, ed egli andrà esterrefatto e fuggiasco.18 E la gloria della sua foresta e della sua vigna egli la consumerà dall'anima fino al corpo e sarà come un ammalato che viene meno.
19 E il rimanente delle piante del suo bosco saranno in numero così esiguo, che le potrà scrivere un fanciullo.19 I rimanenti alberi della sua foresta saranno poca cosa e un fanciullo li potrebbe contare.
20 E avverrà in quel giorno, che un resto d'Israele e la parte della casa di Giacobbe scampata non continueranno più ad appoggiarsi su colui che li percuote, ma si appoggeranno sul Signore, sul Santo d'Israele sinceramente.20 In quel giorno, il resto d'Israele e i superstiti della casa di Giacobbe cesseranno di appoggiarsi su chi li colpisce, ma si appoggeranno con lealtà sul Signore, il Santo d'Israele.
21 Un resto si convertirà; un resto, dico, di Giacobbe all'Iddio forte.21 Un resto ritornerà, il resto di Giacobbe, al Dio potente.
22 Perchè se anche il tuo popolo, o Israele, fosse come le sabbie del mare, avanzi di esso si convertiranno: una definitiva recisione farà rifluire la giustizia.22 Poiché, anche se il tuo popolo, o Israele, è come la sabbia del mare, solo un resto tra esso ritornerà; è decretata la distruzione, che farà traboccare la giustizia.
23 Sì, una recisione che sarà definitiva farà il Signore Dio degli eserciti in mezzo alla terra.23 Difatti il Signore, Dio degli eserciti, compirà la distruzione decretata in mezzo a tutto il paese.
24 Per questo così dice il Signore Dio degli eserciti: «Non temere di Assur, o mio popolo, che abiti in Sion; ti percuoterà colla verga e alzerà il bastone su di te sull'esempio dell'Egitto.24 Perciò così parla il Signore degli eserciti: "O popolo mio che abiti in Sion, non temere l'Assiria, che ti percuote con la verga, e solleva il suo bastone contro di te, alla maniera dell'Egitto!
25 Perchè tra poco e tra breve, si compirà l'opera della mia indignazione e della mia collera sopra le loro scelleraggini».25 Perché ancora un breve tempo, e il furore li consumerà, la mia ira li annienterà.
26 E il Signore degli eserciti scuoterà su di lui la sferza come nella piaga di Madian alla pietra Horeb, e la sua verga sopra il mare, e l'alzerà sull'esempio dell'Egitto.26 Il Signore degli eserciti susciterà contro di lui il flagello, come quando percosse Madian presso la rupe di Oreb; stenderà la sua verga sul mare e l'alzerà come fece in Egitto.
27 E avverrà in quel giorno che sarà tolto il peso di lui dalle tue spalle, e il suo giogo dal tuo collo, e il giogo diventerà morbido come per la presenza dell'olio.27 In quel giorno il suo fardello scomparirà dalla tua spalla, il suo giogo sarà rimosso dal tuo collo".
28 Verrà in Aiat, passerà in Magron, presso Macmas, porrà la riserva dei suoi bagagli.28 Egli avanza dalle parti di Rimmòn, è arrivato ad Aiàt, ha attraversato Magròn, a Micmàs ha deposto i suoi arnesi.
29 Passarono di corsa Gabaa nostra stazione; Rama è sbigottita, Gabaa di Saul è fuggita.29 Hanno varcato il passo, in Gheba si accampano. Rama è atterrita, Gàbaa di Saul prende la fuga.
30 Stridi colla tua voce, o figlia di Gallim! sta' in ascolto, o Laisa; poveretta te, o Anatot!30 Strilla con la tua voce, Bat-Gallìm; fa' attenzione, Làisa, povera Anatòt!
31 Mademena è scappata, mettetevi al sicuro, o abitanti di Gabim.31 Madmenà si è messa in fuga, gli abitanti di Ghebìm cercano rifugio.
32 È giorno ancora per fermarsi in Nobe: scuoterà la sua mano contro la figlia di Sion, contro il colle di Gerusalemme.32 Oggi stesso sarà a Nob per fare la sosta, agiterà la sua mano contro il monte della figlia di Sion, contro la collina di Gerusalemme.
33 Ecco il dominatore, il Signore degli eserciti, spezzerà con tremendo fragore il vaso; e gli alti fusti saranno tagliati, e gli elevati saranno atterrati.33 Ecco: il Signore Dio degli eserciti abbatte i rami con veemenza, le cime più alte sono recise, quelle elevate sono abbassate.
34 E il folto del bosco sarà messo a soqquadro col ferro, e il Libano coi suoi sublimi cedri cadrà.34 Egli schianta il folto della foresta con l'ascia, e il Libano cade per mezzo del Potente.